Il Topo di MM non era cinico, per niente. Era depresso, che è, sì, una caratteristica nuova per Topolino. Ma considerata la situazione in cui è stato ficcato direi che era il minimo che venisse ritratto così.
Io ho usato il termine "cinico" per un motivo
Il Topolino di MMMM era palesemente un duro, temprato da anni e anni di vita nei bassifondi
Era un personaggio in grado di trattare con mafiosi e criminali come uno di loro, e questo lo si può fare solo se ci si è vissuto assieme per molto tempo.
In più è anche un abile combattente, sa fare a pugni e botte varie non come uno che fa palestra (a un certo punto si iscrive a Savate, nella serie), ma è invece chiaramente un esperto, come solo un ex-soldato indurito può essere per esperienza diretta e personale.
Il tutto dimostra un sottofondo di cattiveria, o "incattivimento" che il solo essere catapultato in una situazione tanto strana e imprevista, non possono spiegare; dovevano esserci già prima.
Per questo dico che il Topolino di MMMM non è assolutamente "Topolino".
Mickey Mouse era l`ottimismo del New Deal Roosveltiano, quello che traghettò, quasi da solo, gli americani fuori dalla crisi del 1929, e solo con un perenne sorriso sulle labbra, nonostante problemi, corruzione, povertà e disperazione assortita; sia dentro le sue storie che nella realtà dei lettori.
Un Topolino così rassegnato come quello di Anderville, semplicemente NON è Topolino
Al limite è Sam Spade
Ma allora gli autori dovevano avere il coraggio di raccontare quelle storie con un personaggio come Sam Spade con il suo cappello e l`impermeabile sgualcito, magari riesumando Eddy Valiant di "Roger Rabbit", non con le ingombranti orecchione di Topolino