Scusate se uso un post separato anziché modificare il precedente, ma credo che forse sia meglio per chiarire i concetti che ho espresso, spero definitivamente e senza ambiguità d'interpretazione.
Premetto che sarei io il primo a saltare di gioia se leggessi una storia castyiana che chiudesse una volta per tutte il ciclo di Atlantide. Però. Però mi aspetto un kolossal tipo Tutor con una qualità non inferiore all'"ingannevole gemello" o al "caso Parallax", tanto per andare sui capolavori in scala ridotta, e non di certo in stile Darkenblot o Uomo Ingannatempo, perché me le aspetto con un fondo di "credibilità", non di totale "assurdità". Ripeto: per me, la macchina del tempo che ricarica tipo Playstation è esageratamente assurda per uno come Macchia Nera, e credo basti paragonarla alla fantascienza del Mondo di Tutor o della Marea dei Secoli, che amo, per capire dove stia il mio metro di paragone.
Ora, io non riesco a capacitarmi di come si possa credere che un Bertani con in mano una storia attesa dai lettori, di altissimo livello, godibile senza se e senza ma, non la pubblichi subito. Mi pare una cosa talmente folle, stupida, idiota e senza senso che deve avere un'altra spiegazione.
Magari, e sottolineo il magari con tutti i condizionali dell'universo mondo per non offendere alcuno, gli darei un beneficio d'inventario per il quale, forse, queste fantomatiche e stupende sceneggiature di Casty, le quali nessuno ha ancora letto (quindi senza che alcuno davvero sappia di cosa trattano), possono avere qualche magagnuccia. Mi pare assurdo che questa ipotesi non sia mai stata presa in considerazione da nessuno.
Può essere così impossibile che forse, e risottolineo il forse, queste storie ignote possano avere avuto un problema di qualità media? Tutti lo danno per improbabile. Io stesso lo considero un'eventualità e basta. Però non me la sento di scartarla a priori.
Anzi, la trovo l'unica spiegazione logica del perché queste storie, le cui sceneggiature complete, ribadisco, nessuno conosce al momento, non vengano pubblicate. Ma, mentre vedo lamentele di ogni tipo per lesa maestà castyana dacché Bertani osa non pubblicare queste storie, non ho visto altrettanti dare un briciolo di beneficio d'inventario a Bertani che può non avere trovato queste sceneggiature all'altezza. Perché dopo vent'anni da punta di diamante, come è stato definito Casty, magari un colpo a vuoto si può anche infilare (laddove certune storie non si vogliano già considerare tali, beninteso), soprattutto adesso che, a mio modestissimo parere, la qualità del settimanale ha preso una vera e propria impennata, anche grazie ai vecchi sceneggiatori, che, oserei dire, stanno seguendo però pure nuove strade suggerite dalla diversa direzione bertaniana, come ai nuovi entrati.
Vedo troppo partire col paraocchi per cui Casty fa tutto giusto sempre, e che sia esente da errori a prescindere: vogliamo credere che, se Bertani ha davvero respinto queste fantomatiche sceneggiature (e ripeto, con tutti i condizionali del caso), relegando Casty a mero disegnatore per un po', forse esista davvero una possibilità che le ragioni di tale respingimento vi siano e siano valide?
Lo dico così, giusto per instillare un dubbio, non per una difesa aprioristica di Bertani, e per chiarire una volta per tutte il mio pensiero in tema. Bertani, secondo me, si è guadagnato degli ottimi gradi: potrebbe stare sbagliando lui (come potrei stare sbagliando io), non lo discuto. Ma, proprio in forza di quei gradi, vogliamo dargli una piccola possibilità che abbia ragione lui? O i gradi di Casty a priori faranno sempre e solo virare la ragione in favore di quest'ultimo?
Pensiamoci un attimo. Senza polemiche particolari, ma solo per ragionare senza partiti presi.