Col mio solito ritardo, anch'io ci tengo a scrivere qualcosa.
E' naturalmente difficile aggiungere altro di nuovo a quanto è stato detto e pertanto concordo su tutto. E' stato veramente piacevole trascorrere queste due giornate con voi.
Quello che posso aggiungere è qualche momento singolare e qualche particolare divertente.
La pattuglia campana composta da me e Nunval è partita venerdì in tarda mattinata da Partenope, per poi incontrare a cena tutti gli altri che erano partiti nello stesso giorno.
Prima di questo summit conviviale, voglio segnalare ciò che Dippy Dawg non ha voluto specificare, e cioè,dopo essere andati in albergo una volta arrivati a Reggio, per ingannare l'attesa prima della cena, siamo poi tornati in stazione qualche ora dopo. Primariamente per accogliere Dippy Dawg al suo arrivo, e successivamente, anche in compagnia di Micchi, per assistere all'arrivo, sempre in stazione, di una nota squadra di calcio della Capitale che avrebbe giocato il giorno dopo al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Premetto che non sono tifoso della predetta squadra, ma era solo per fare qualcosa di diverso.
La cena è stata piacevole, ma è già stato specificato prima; sicuramente rispetto a quella dell'anno scorso si è notata l'assenza di zanzare, particolare non di poco conto.
Il giorno dopo, arrivato in fiera, una volta ritirato l'accredito, Frank mi chiede di accompagnare Bruno Enna all'interno, poichè lui avrebbe dovuto fare la normale fila per entrare. Purtroppo non era previsto un accesso differente per quelli muniti di pass, ma è stato divertente per me e per il nostro premiato fare lo slalom superando sadicamente tutti quelli che ci stavano davanti.
Arrivato al nostro stand, si è notata subito la mancanza di sedie a sufficienza per tutti gli addetti del Papersera (compreso me) e gli ospiti: poco male, in pochi minuti ne ho rimediate almeno cinque e ne avrei prese anche di più, se ce ne fosse stata l'esigenza.
Del momento del pranzo, anche qui ne avete già parlato a volontà. Io mi limito a segnalare la felicità negli occhi del titolare del ristorante, nel congedarsi da noi, stringendoci caldamente la mano: chissà poi perchè.
Successivamente, al rientro in fiera, si è passati in sala convegni, per il tradizionale rito delle premiazioni, che quest'anno prevedeva in aggiunta l'intervista all'ospite Anafi Daan Jippes, documentato in video, come per gli altri momenti, precedentemente da me linkati.
Tornati al nostro stand, mi accorgo che la giornata è trascorsa troppo velocemente, tra l'altro avendo girato poco o nulla per la fiera. E' sempre così, quando si sta bene con gli altri. Prima che arrivi il tempo del congedo, non posso non farvi notare il colpo di fortuna avuto (mi sento quasi in colpa). Sfruttando la presenza insperata di Daan Jippes, ritornato allo stand Anafi, riesco a rimediare uno sketch di Paperino nel libro "sorpresa" e senza neanche fare la fila.
Un po' alla volta ci si saluta un po' con tutti quanti, e questo è il momento più triste della giornata, quindi meglio non dilungarmi oltre sotto quest'aspetto.
Ma c'è ancora il viaggio di ritorno, eravamo almeno una decina sullo stesso treno, mal distribuiti in tutte le carrozze: succede, da quando Italo non ti fa più scegliere il posto nelle classi economiche. E quindi noi che facciamo? Ci piazziamo nel corridoio del distributore ovviamente, sembrando quasi delle persone senza biglietto (c'era anche Dottor Talos, oltre a quelli menzionati da Paperinika).
Succede però che scendono tutti a Roma, che cattivoni. E quindi come sempre, mi tocca fare da solo il resto del viaggio fino a Napoli.
A parte gli scherzi, grazie ancora a tutti voi.
Adesso faccio già il countdown per Reggio 2020, o anche per altre occasioni piacevoli d'incontro che spero siano tante.