Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

Dittatura politicamente corretta?

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

    Re: Dittatura politicamente corretta?
    Risposta #30: Giovedì 3 Apr 2014, 13:36:24
    Va beh, Tang, tu mi chiedi dove io veda tutta questa minaccia al libero pensiero. Il primo post di questo topic di Pandrea parlava appunto di un ddl presentato in Italia e teso a far "rieducare" chi non é d'accordo con certe idee, e di un fatto avvenuto in Gran Bretagna ( non nel Burundi) di un tale arrestato con un'accusa prestestuosa per aver espresso il proprio pensiero. Secondo te domandarsi se si stia prendendo o meno una deriva illiberale é così campato per aria, di fronte a questi fatti? É così pretestuoso? Che poi, voglio dire: come se, quando si tratta di difendere i diritti fondamentali, non fosse necessaria la vigilanza perenne, certo se qualcuno propone delle limitazioni ad essi, farei meglio a preoccuparmi di respingere tale assurdità subito, che non di lasciarla avverarsi, per combatterla dopo.

    I talk show, temo, sono uno specchio poco fedele del paese: perché, quasi per principio, vi partecipa il peggio del peggio di ogni fazione, e sono condotti con superficialità rara. Ma io che in Italia ci vivo, non vedo  (per fortuna) una tale escalation di aggressioni agli omosessuali. Solo, non penso che diminuirebbero ulteriormente il giorno che mi internassero per il "crimine" di essere contrario ai matrimoni gay. Temo anzi che quel giorno aumenterebbero parecchio.

    Che tu possa pensare che il discorso mio e di Sergio sia teorico, mentre quello tuo e di Cornelius sia più pratico, la penso esattamente al contrario di te, ma il discorso ci porterebbe lontano.
    « Ultima modifica: Giovedì 3 Apr 2014, 13:45:54 da alexthereader »

    *

    tang laoya
    Cugino di Alf
    PolliceSu   (1)

    • ****
    • Post: 1303
    • Mano rampante in campo altrui
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu   (1)
      Re: Dittatura politicamente corretta?
      Risposta #31: Giovedì 3 Apr 2014, 14:09:47
      Il tuo ultimo post mi e' di estremo conforto!  :)
      Da esso infatti si evince che l'incipiente tirannia del pensiero unico che stava minacciando di far marcire incomprese schiere di baldi philosophes nelle patrie galere, si e' concretizzata in un pallido e tisico ddl il cui abortito destino si poteva divinare ancor prima che fosse proposto.
      Per un attimo avevo creduto che stessimo parlando di un argomento serio! Tanto rumore per nulla...
      Mi consolo che le sorti della cara Italia siano curate da tanto solerti guardiani e tornerò  a dormire sonni tranquilli. ;)
      « Ultima modifica: Giovedì 3 Apr 2014, 14:16:40 da tang_laoya »
      Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

        Re: Dittatura politicamente corretta?
        Risposta #32: Giovedì 3 Apr 2014, 15:28:39
        Se col sarcasmo pensi di farmi arrabbiare, caschi male ;D Solo, penso sia ridicolo che tu abbia passato tre pagine di discussione a stracciarti le vesti, dal lontano Catai in cui sei confinato, per le sorti della nostra Serva Italia, nella quale, secondo le autorevoli fonti di Santoro e della D'Urso, sarebbe in corso una specie di Notte dei Cristalli contro gli omosessuali, senza in realtà aver capito di cosa stessimo parlando ::) E potrei mostrarmi ancora perplesso sulla serenità che ti coglie alle notizie giunte dalla Perfida Albione di cui citava Lucandrea; ma posto che é tuo costume evitare sistematicamente di rispondere nel merito, per poi lagnarti della perfidia morale degli interlocutori, e indi svicolare, ti lascio  volentieri ai tuoi beati sonni ;)

        *

        Sergio di Rio
        Diabolico Vendicatore
        PolliceSu   (2)

        • ****
        • Post: 1785
        • Novellino
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu   (2)
          Re: Dittatura politicamente corretta?
          Risposta #33: Giovedì 3 Apr 2014, 15:52:04
          Quello che sta succedendo in Occidente, in generale, non è tanto il rischio di veder finire in galera chi ha un'opinione non conforme, ma che, in generale, si finisca per considerare dei paria, dei rifiuti sociali, tutte queste persone.

          E con un marchio di "razzista" o similari, non si va molto lontano. Il caso citato dell'UK è emblematico, anche perchè in quel paese ne succedono tante. C'era il famoso caso di un'insegnante, licenziata perchè, ovviamente per sbaglio, aveva dato un panino al prosciutto o qualcosa del genere ad un bambino musulmano, manco si fosse sentito male! Adesso le risulta difficile trovare un lavoro, perchè considerata islamofoba e quindi un nemico dell'integrazione. O di una centralinista, licenziata perchè, sotto Natale, augurava "buon Natale" alla fine delle chiamate...solo che non tutti i chiamanti erano cristiani, e potevano rimanere offesi nella loro sensibilità religiosa.
          Nel Regno Unito attualmente, sostenere che forse, gli immigrati di fede islamica dovrebbero fare qualche sforzo per integrarsi, anzichè pretendere che tutto gli debba essere concesso, compresi i tribunali speciali in cui applicare la Sharia, è considerato pericoloso...magari non vai dritto in galera, ma rischi che i vicini non ti rivolgano più la parola e che le aziende non ti assumano per non avere rogne coi clienti islamici.

          Questo è solo un esempio di quel che succede, in generale, nel mondo del "politicamente corretto" ad ogni costo.

          Riguardo all'aspetto legislativo, fidati che sono tante le proposte tese a limitare la libertà di opinione. Ancora non sono attive, molte, per fortuna, vengono cassate e, nella giurisprudenza, ancora vince il primato della libertà di opinione...ma per quanto ancora?

          Qualche tempo fa uscì una proposta che si proponeva di mettere fuori legge l'anti-femminismo, cioè, per farla breve, di  non concedere alcuna possibilità di diffusione alle idee contrario a quote rosa, parità di genere, e via dicendo. La cosa fu proposta in sede europea, ma, ovviamente, non è passata. Il solo fatto che qualcuno abbia pensato di farlo, però, è preoccupante.

          E poi ci sono le già citate leggi sul negazionismo : in molti paesi sono realtà da tempo. L'Italia, solo pochi mesi fa, stava per farla, ci è voluto l'intervento degli storici e dei ricercatori per fermarla...ma basterà la prossima volta che qualcuno, inevitabilmente la riproporrà?

          *

          tang laoya
          Cugino di Alf
          PolliceSu   (2)

          • ****
          • Post: 1303
          • Mano rampante in campo altrui
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu   (2)
            Re: Dittatura politicamente corretta?
            Risposta #34: Giovedì 3 Apr 2014, 16:36:48
            La conversazione si sta avvitando decisamente:
            Donald:
            -indicami dove ho affermato una notte dei cristalli per gli omosessuali
            -a domanda diretta su dove fosse il cataclisma del libero pensiero l'unica risultante che mi hai saputo citare e' stato un ineffabile ddl sull'omofobia
            -tutti vorremmo vivere in un paese dal clima temperato con moderate piogge e miti soli; purtroppo nel sahara sono soggetti a gravissime siccità e nei alesi del sud est asiatico a tremendi monsoni; cio non rende oggettivamente peggio la siccità rispetto al monsone, solo che un paese si trova a fronteggiare l'una, un altro l'altro.
            -mi hai detto che i talk show non riflettono il paese, io ho citato anche giornali dove molti titoli danno tranquillamente dell'illiberale a Napolitano, alla meno peggio, siti internet in cui siamo assolutamente liberi di dire cio' che ci pare e piace senza essere costretti a censura, se non quella della più elementare educazione; mi chiedo ora quali siano i mezzi informativi o mediatici che utilizzi tu, ovviamente non penso che elementi di censura si scatenino dal national geographic
            -se di censura del pensiero vogliamo parlare, essa avviene quindi già' dalla scuola che forzatamente insegna certe cose a discapito di altre, impone determinate interpretazioni e ne scarta altre; non diversamente avviene in Cina, in Giappone, in Europa e in America.

            Ora, credo di aver dimostrato di saper rispondere nel merito ai punti (e sono generoso) che hai sollevato, vediamo se da parte tua si riesce a schiodarsi da questo ddl omofobia e a proporre qualcosa di più costruttivo e sensato.
            Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

            *

            tang laoya
            Cugino di Alf
            PolliceSu   (2)

            • ****
            • Post: 1303
            • Mano rampante in campo altrui
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu   (2)
              Re: Dittatura politicamente corretta?
              Risposta #35: Giovedì 3 Apr 2014, 17:49:17
              Il solo fatto che qualcuno abbia pensato di farlo, però, è preoccupante.
              Scusa Sergio, ma seguendo la tua difesa strenua della libertà di opinione, non è preoccupate che tu ti preoccupi che qualcuno possa pensare qualcosa che potrebbe limitare la tua libertà? In questo caso sembreresti tu il perbenista che vede in cattiva luce un libero pensatore che ha opinioni diverse dalle tue  :-?
              Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

              *

              Mark
              Cugino di Alf
              PolliceSu   (1)

              • ****
              • Post: 1046
              • Esperto animazione disneyana
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu   (1)
                Re: Dittatura politicamente corretta?
                Risposta #36: Giovedì 3 Apr 2014, 18:41:09
                Capisco i timori di Sergio e sono d'accordo che proibire serva solo a rendere più attraente una cosa, però trovo che il concetto proibiamo le azioni non i pensieri sia o ingenuo o ipocrita. Hai voglia a dire che una persona può coltivare idee naziste ma non può metterle in pratica. Se ha realmente quelle idee, cercherà per forza di tradurle in pratica. Magari eviterà contatti con persone che ritiene "di razza inferiore", magari se ha una ditta non le assumerà, insomma riuscirà in azioni a discriminarle (e vai a dimostrare che non ha assunto tizio perché gay o nero e non perché non gli sembrava qualificato). Non è sopprimendo la libertà d'opinione che si va verso un mondo migliore, ma nemmeno considerando tutte le idee allo stesso modo.

                Esiste il giusto e lo sbagliato. E non segue le mode e i tempi. Altro discorso che l'Uomo da sempre tenda a fregarsene. I valori esistono, non portiamo il relativismo alle esteme conseguenze

                *

                ML-IHJCM
                Diabolico Vendicatore
                PolliceSu   (2)

                • ****
                • Post: 1899
                • Nuovo utente
                  • Offline
                  • Mostra profilo
                PolliceSu   (2)
                  Re: Dittatura politicamente corretta?
                  Risposta #37: Giovedì 3 Apr 2014, 19:17:42
                  @Cornelius, noi stiamo facendo un discorso pratico basato sulla nostra osservazione di come a noi paia che siano le società, Donald e Sergio mi sembra sviluppino un piano più' teorico di come secondo loro dovrebbe essere una società'. Diverse metodologie, difficile potersi incontrare nel mezzo.
                  Ho l'impressione che non sia la prima volta che accade. Direi che hai colto una dei problemi alla base di varie discussioni recenti.

                  E sullo sbattere la gente in galera per reati d'opinione (proprio come facevano i nazisti, mi vien da sottolineare), mi sono espresso nell'altra discussione, quando Fa.Gian. proponeva i centri rieducativi per chi non condivideva certe idee. Poi sono uscito dalla discussione,
                  A me (e vari altri, a giudicare dai commenti seguiti al tuo intervento) era parso che Fa.Gian. avesse detto tutt'altro. Se cosi' fosse, attribuendogli un'opinone estrema che lui non aveva espresso (e ribadendo qui quest'accusa) sei risultato parecchio insultante (oltre ad aver dato davvero l'impressione che qui il fanatico sia tu); spero che tu te ne renda conto.
                  Puo' darsi che ci siamo sbagliati noi e che Fa.Gian. abbia effettivamente esagerato: ma in che occasione? Per favore, potresti almeno indicarci dov'e' che Fa.Gian. avrebbe proposto "i centri rieducativi per chi non condivideva certe idee" ? Ci sono quattro o cinque suoi interventi poco prima del tuo (i suoi a pagina 23, il tuo e' il primo a pagina 24) e in nessuno ritrovo cio' di cui tu l'accusi.

                  Esiste il giusto e lo sbagliato. E non segue le mode e i tempi. Altro discorso che l'Uomo da sempre tenda a fregarsene. I valori esistono, non portiamo il relativismo alle esteme conseguenze
                  Purtroppo esiste pure "cio' che conosciamo e cio' che non conosciamo". Anche ammettendo che esista una verita' morale assoluta (e la mia propensione e' a credere che esista, cosi' come crederei che esista una, e una sola, verita' sul mondo fisico, verita' cui la scienza cerca lentamente di avvicinarsi), non e' sempre cosi' facile riuscire a individuarla. Per quanto capisco, il relativismo nasce in gran parte dalla difficolta' (oggettiva) di stabilire cosa sia giusto e sbagliato; lo vedo come un tentativo (forse il piu' ragionevole a me noto) di non restare imprigionati in schemi mentali erronei. E mi sembra possa esser sussunto nel realismo ipotetico degli scienziati, la cui ipoteticita' non impedisce loro di fare affermazioni molto forti su cio' che studiano ("realismo ipotetico" che poi il sottoscritto conosce solo dai vaghi ricordi di una lontana lettura: spero di non aver scritto troppe scemenze usando questo termine).

                  Visto che qui ci si preoccupa tanto della liberta' di pensiero, mi sembra il caso di chiedere se ci sia nessuno che trovi minaccioso il fatto che la struttura economica del mondo in cui viviamo crei un immenso squilibrio nelle possibilita' che hanno i vari esseri umani di indurre il prossimo a pensare in un certo modo. Non ho la piu' pallida idea di quale sarebbe un modo ragionevole di risolvere questo problema, ma mi sembra almeno doveroso il porsi la domanda.

                  *

                  alexthereader
                  --
                  PolliceSu   (1)

                  PolliceSu   (1)
                    Re: Dittatura politicamente corretta?
                    Risposta #38: Giovedì 3 Apr 2014, 20:25:09
                    La conversazione si sta avvitando decisamente:
                    Donald:
                    -indicami dove ho affermato una notte dei cristalli per gli omosessuali
                    -a domanda diretta su dove fosse il cataclisma del libero pensiero l'unica risultante che mi hai saputo citare e' stato un ineffabile ddl sull'omofobia
                    -tutti vorremmo vivere in un paese dal clima temperato con moderate piogge e miti soli; purtroppo nel sahara sono soggetti a gravissime siccità e nei alesi del sud est asiatico a tremendi monsoni; cio non rende oggettivamente peggio la siccità rispetto al monsone, solo che un paese si trova a fronteggiare l'una, un altro l'altro.
                    -mi hai detto che i talk show non riflettono il paese, io ho citato anche giornali dove molti titoli danno tranquillamente dell'illiberale a Napolitano, alla meno peggio, siti internet in cui siamo assolutamente liberi di dire cio' che ci pare e piace senza essere costretti a censura, se non quella della più elementare educazione; mi chiedo ora quali siano i mezzi informativi o mediatici che utilizzi tu, ovviamente non penso che elementi di censura si scatenino dal national geographic
                    -se di censura del pensiero vogliamo parlare, essa avviene quindi già' dalla scuola che forzatamente insegna certe cose a discapito di altre, impone determinate interpretazioni e ne scarta altre; non diversamente avviene in Cina, in Giappone, in Europa e in America.

                    Ora, credo di aver dimostrato di saper rispondere nel merito ai punti (e sono generoso) che hai sollevato, vediamo se da parte tua si riesce a schiodarsi da questo ddl omofobia e a proporre qualcosa di più costruttivo e sensato.

                    Calma, calma. Allora:

                    -quella della Notte dei Cristalli per gli omosessuali era un'esagerazione sarcastica che voleva fare il paio con la tua esagerazione sarcastica precedente, e credevo che sopra i 5 anni, lo avesse capito chiunque. Dopotutto, avevi o non avevi appena lamentato che
                    Citazione
                    mi pare che in tv, sui giornali, in internet, passi di tutto, compresi peti e rutti del pensiero, sfanculate della mente, inni al razzismo, sbertucciamenti al frocio e trollate ultra religiose. Mi verrebbe anche da dire, ma forse pure qui sbaglio, che sono più i gay ridicolizzati per strada rispetto a liberi pensatori che giacciono nelle patrie galere e ci sono più ebrei ingiuriati che martiri neonazisti al confino
                    ?

                    -Dopodiché ti sei messo a  sfottere allegramente, affermando che siamo degli esagerati che si preoccupano per niente, ed a sminuire sistematicamente il ddl omofobia, e sarei davvero curioso di sapere cosa avresti scritto se fosse stato approvato. Ma a tua precisa domanda non si può rispondere in modo diverso, per un motivo semplice: ERA PROPRIO QUELLO DI CUI STAVAMO PARLANDO DALL'INIZIO. Per questo trovo divertente, sia pure in modo ridicolo, che dopo non aver capito di cosa stessimo parlando, tu ponga come prova della mia presunta malafede il fatto che il ddl omofobia fosse l'unico argomento a disposizione ;D

                    -questo punto risponde alla mia obiezione a Cornelius, e ci risponderò a parte

                    -non è semplicemente vero che tu avessi, nei post precedenti, "citato  giornali" che criticano Napolitano, e lo dico dopo essermi riletto la discussione. Lo stai facendo qui, e genericamente

                    -ecco, questo non c'entra assolutamente niente con quello che abbiamo detto

                    Quindi ti potrei far notare che non è vero per nulla che tu abbia risposto nel merito ai punti, ma dell'alto della tua grande generosità, mi domando perché tu non potessi provare a fare questo sforzo disumano anche prima. Un punto sul quale ti ostini a non rispondere tuttora è ciò che accade in Gran Bretagna: mi interesserebbe sapere cosa ne pensi.

                    Dopodiché, non mi avevi risposto affatto, quando scrivevo che
                    Citazione
                    Il punto che qui si vuole sottolineare è che non si può stabilire per legge cosa SI POSSA e cosa NON SI POSSA pensare, perchè comunque, occorrerebbe che qualcuno (chi? scelto in base a quale criterio? od autonominatosi?) decidesse, in maniera IN TEORIA condivisa da tutti, quali pensieri permettere, e quali no. E non è il genere di cose che finiscono bene. Non è nemmeno il genere di cose sulle quali ci si limita a vietare "solo le cose che tutti consideriamo sbagliate" (come appunto il nazismo). Si comincia sempre con quelle, e poi si finisce col vietarne altre, che sono sfacciatamente di parte, CON LA SCUSA che sono tanto dannose quanto le precedenti, anche se non è vero. Che ciò derivi dall'incapacità della gente di dare il giusto peso alle cose, è indubbio. Ma è proprio una buona ragione per non cominciare.

                    Ma il succo del discorso, alla fine, è un altro. Cioè che probabilmente, semplicemente, non ci siamo capiti dall'inizio.

                    Perché quando tu hai chiesto "dov'è questa catastrofe del libero pensiero?" sembravi sottintendere che io, Sergio e Lucandrea stessimo lamentando che da più parti, legislativamente, attivamente, si stia andando in quella direzione. MENTRE, quello che stavamo facendo era, appunto, commentare il ddl omofobia (fortunatamente non approvato) E i fatti della Gran Bretagna, dicendo che certe limitazioni, se venissero applicate, sarebbero sbagliate.

                    E qui, cosa succede? Che prima tu e Cornelius siete intervenuti per dire che no, certe limitazioni del pensiero, in determinati casi, sarebbero giuste. Cosa sulla quale vi abbiamo contestato.

                    Poi il registro della discussione è cambiato, da teorico a pratico. Tu hai chiesto dov'è che stesse avvenendo tale catastrofe del pensiero, ed a mia precisa risposta, che abbiamo appena rischiato-non di passare di botto alla censura ed alla dittatura-ma che si era appena rischiato di fare un passo in direzione di una libertà solo parziale, hai replicato sarcasticamente che eravamo qui a preoccuparci per niente. A me pare che fosse più che qualcosa, invece.

                    Ma il punto è questo, noi non stavamo lamentando un'avvenuta privazione di libertà, ma il rischio che si vada in quella direzione. Perciò se pensi di averci sbugiardati dimostrando che un'effettiva privazione della libertà non è avvenuta ancora, capisci che stiamo parlando di due cose diverse.

                    Eppoi, perché saremmo incoerenti? Mica stavamo limitando la libertà di pensiero altrui, commentavamo che è inquietante che qualcuno volesse proporre una legge (=azione, non pensiero) per limitare quella di tutti.

                    *

                    Aoimoku
                    Diabolico Vendicatore
                    PolliceSu

                    • ****
                    • Post: 1547
                      • Offline
                      • Mostra profilo
                    PolliceSu
                      Re: Dittatura politicamente corretta?
                      Risposta #39: Giovedì 3 Apr 2014, 23:54:15
                      Capisco i timori di Sergio e sono d'accordo che proibire serva solo a rendere più attraente una cosa, però trovo che il concetto proibiamo le azioni non i pensieri sia o ingenuo o ipocrita. Hai voglia a dire che una persona può coltivare idee naziste ma non può metterle in pratica. Se ha realmente quelle idee, cercherà per forza di tradurle in pratica. Magari eviterà contatti con persone che ritiene "di razza inferiore", magari se ha una ditta non le assumerà, insomma riuscirà in azioni a discriminarle (e vai a dimostrare che non ha assunto tizio perché gay o nero e non perché non gli sembrava qualificato). Non è sopprimendo la libertà d'opinione che si va verso un mondo migliore, ma nemmeno considerando tutte le idee allo stesso modo.

                      Esiste il giusto e lo sbagliato. E non segue le mode e i tempi. Altro discorso che l'Uomo da sempre tenda a fregarsene. I valori esistono, non portiamo il relativismo alle esteme conseguenze
                      Hai ragione sul fatto che esistono valori assoluti del genere umano, su tutti quello alla vita e all'essere riconosciuti come parte della stessa specie.

                      Ma discuto dell'opportunità di vietarle per legge queste idee, anziché combatterle con la cultura, l'educazione e il senso civico e sociale. Infatti, come dovrebbe essere questa legge? Non basta certo "vietato essere nazista": in assenza della lettura del pensiero, serve basarsi comunque su fatti concreti per decidere quando punire. "Vietato dirsi nazisti" è come ovvio facilmente aggirabile, quindi andrebbe amplificato. Ma come fai ad amplificarlo senza colpire chi non è per niente nazista? La legge sulla svastica in Germania è esemplare: vietandola hanno colpito anche un simbolo con 2000 anni di storia e tutti i religiosi orientali che lo userebbero, oltre a ricostruzioni storiche ludiche del periodo.


                      Detto questo, portiamo ad esempio dei rischi che l'Occidente sta correndo la legge belga PENALE (vale a dire: la punizione prevista è il carcere) sul sessismo.
                      Su Tempi l'articolo italiano:
                      ftp://http://www.tempi.it/belgio-in-arrivo-il-reato-di-sessismo-ma-finira-in-galera-anche-chi-dice-che-i-maschi-sono-sessisti#.Uz3Phvl_sTo
                      E in inglese sul 'liberal' Washington Post
                      ftp://http://www.washingtonpost.com/news/volokh-conspiracy/wp/2014/03/21/belgium-bans-a-wide-range-of-sexist-speech/

                      Dall'articolo di Tempi: "Il disegno di legge, unico al mondo e pronto a essere approvato entro aprile dalla maggioranza di sinistra, definisce «sessismo» qualsiasi azione intesa «ad esprimere disprezzo nei confronti di qualcuno a causa del suo sesso» e «a considerarla come inferiore» o a «ridurre qualcuno alla sua dimensione sessuale»."
                      Cosa vuol dire "ridurre qualcuno alla sua dimensione sessuale"? Dire 'che fica'? Assurdità, certo, ma intanto la legge è lì e ti tocca sperare che il giudice sia dotato di buon senso. Se non lo è, buon carcere per un 'bella gnocca'.

                      A questo mi riferisco: il carcere dato in base a leggi fumose, vaghe e nei cui confini può essere compreso di tutto, sotto la foglia di fico del politicamente corretto.

                      *

                      tang laoya
                      Cugino di Alf
                      PolliceSu   (2)

                      • ****
                      • Post: 1303
                      • Mano rampante in campo altrui
                        • Offline
                        • Mostra profilo
                      PolliceSu   (2)
                        Re: Dittatura politicamente corretta?
                        Risposta #40: Venerdì 4 Apr 2014, 01:07:35
                        E allora rispondiamo punto per punto..

                        Mica stavamo limitando la libertà di pensiero altrui, commentavamo che è inquietante che qualcuno volesse proporre una legge (=azione, non pensiero) per limitare quella di tutti.

                        Ennesima, ingenua, perorazione per una divisione netta, nella pratica, di pensiero e azione. Ritenere che una legge sia necessaria equivale a ritenere che non lo sia, l'applicazione della legge avrebbe limitato quella che ritieni essere la tua libertà, la non applicazione limiterà quella che ritengono essere la loro. Gli altri punti (dove sia la censura nei media, quali altri eventi ci trascinano verso questa dittatura, il fatto che alcune società, di nuovo nella pratica, si trovino a fronteggiare diversi vissuti) non sono stati da te assolutamente considerati.

                        io, Sergio e Lucandrea* stessimo lamentando che da più parti, legislativamente, attivamente, si stia andando in quella direzione. MENTRE, quello che stavamo facendo era, appunto, commentare il ddl omofobia

                        *immagino tu intenda Pandrea

                        Cito dal testo:
                        « 1. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, anche ai fini dell’attuazione dell’articolo 4 della convenzione, è punito:
                        a) con la reclusione fino a un anno e sei mesi chiunque, in qualsiasi modo, diffonde idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di discrimi- nazione per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o motivati dall’identità ses- suale della vittima;
                        b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali, religiosi o motivati dall’identità sessuale della vittima »
                        .
                        (considera che fino a "religiosi" riprende una legge che esiste già da anni)

                        3. Possono costituire oggetto dell’at- tività non retribuita in favore della collet- tività: la prestazione di attività lavorativa per opere di bonifica e restauro degli edifici danneggiati con scritte, emblemi o simboli propri o usuali delle organizza- zioni, associazioni, movimenti o gruppi di cui al comma 3 dell’articolo 3 della legge 13 ottobre 1975, n. 654, e successive mo- dificazioni; lo svolgimento di lavoro in favore di organizzazioni di assistenza so- ciale e di volontariato, quali quelle ope- ranti nei confronti delle persone disabili, dei tossicodipendenti, degli anziani, degli stranieri extracomunitari o in favore delle associazioni di tutela delle persone omoses- suali, bisessuali, transessuali o transgender; la prestazione di lavoro per finalità di protezione civile, di tutela del patrimonio ambientale e culturale e per altre finalità pubbliche;
                        Per cui, se uno avesse avuto il dente avvelenato con organizzazioni a carattere sociale o volontariato FRA CUI quelle omosessuali, si sarebbe sempre potuto impegnare in opere di bonifica :)

                        [ch65532][ch65532]

                        Un punto sul quale ti ostini a non rispondere tuttora è ciò che accade in Gran Bretagna: mi interesserebbe sapere cosa ne pensi.

                        Anche in questo caso mi conforto: il predicatore, imprigionato probabilmente per un abuso da parte della polizia per 19 ore, si e' visto sollevato con procedura rapida (rapida in senso relativo, tre anni, comunque poco rispetto alla media italiana) da qualsiasi imputazione e ha ottenuto 13,000 sterline come compensazione. La notte della ragione non ha ancora trionfato. ;)
                        http://www.telegraph.co.uk/news/religion/10735867/Preacher-arrested-for-saying-gay-love-is-a-sin-gets-13000.html

                        Quindi, per concludere, il tuo impianto teorico sull'imminente instaurazione di una dittatura si basa su:
                        -un ddl di cui si sapeva da tempo che difficilmente sarebbe passato;
                        -un ddl che avrebbe previsto solo un'estensione alle minoranze di orientamento sessuale di una legge già' esistente e attiva da anni;
                        -un'esagerazione della funzione "rieducativa" dell'eventuale pena presso associazioni omosessuali, quando e' esclusivamente una fra decine di opzioni;
                        -un caso inglese di mala giustizia che e' stato già' rovesciato e debitamente ricompensato.
                        « Ultima modifica: Venerdì 4 Apr 2014, 09:17:45 da tang_laoya »
                        Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

                        *

                        Giona
                        Visir di Papatoa
                        PolliceSu

                        • *****
                        • Post: 2613
                        • FORTVNA FAVET FORTIBVS
                          • Offline
                          • Mostra profilo
                        PolliceSu
                          Non si può dirigere Mozilla se non si è per i matrimoni gay
                          Risposta #41: Venerdì 4 Apr 2014, 09:41:47
                          Trovo questa notizia dal sito de La Repubblica:

                          http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/04/03/news/ad_mozilla_si_dimette_per_polemica_su_nozze_gay-82682216/

                          Mozilla, l'Ad Eich costretto a lasciare per la sua posizione contro le nozze gay
                          Co-fondatore di Firefox e ideatore di Javascript, si era appena insediato ai vertici della società. Gli sono stati fatali l'appoggio (con un contributo di mille dollari) al referendum contro i matrimoni omosessuali e l'appello al boicottaggio del browser lanciato dal sito OkCupid.com
                          _________________________

                          Trovo che sia allucinante che sia stato rimosso a causa delle sue idee. Sia chiaro che sarebbe stato altrettanto allucinante se fosse stato rimosso perché a favore delle nozze omosessuali.
                          « Ultima modifica: Venerdì 4 Apr 2014, 09:46:26 da giona »
                          "Coi dollari, coi dollari si compran le vallate / Così le mie ricchezze saran settuplicate" (da Paperino e l'eco dei dollari)

                          *

                          tang laoya
                          Cugino di Alf
                          PolliceSu   (1)

                          • ****
                          • Post: 1303
                          • Mano rampante in campo altrui
                            • Offline
                            • Mostra profilo
                          PolliceSu   (1)
                            Re: Dittatura politicamente corretta?
                            Risposta #42: Venerdì 4 Apr 2014, 10:19:39
                            D'accordo con te, preciso solo che non e' stato rimosso da una folla inferocita di aderenti ad associazioni, am dal board stesso della sua azienda che non vuole essere rappresentata da una figura che non si allinea con l'immagine che l'azienda intende promuovere di se stessa.
                            Miss Baker, la presidentessa di Mozilla, e' molto chiara su questo punto

                            https://blog.mozilla.org/blog/2014/04/03/brendan-eich-steps-down-as-mozilla-ceo/
                            Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

                              Re: Non si può dirigere Mozilla se non si è per i matrimoni gay
                              Risposta #43: Venerdì 4 Apr 2014, 10:21:00
                              Trovo questa notizia dal sito de La Repubblica:

                              http://www.repubblica.it/tecnologia/2014/04/03/news/ad_mozilla_si_dimette_per_polemica_su_nozze_gay-82682216/

                              Mozilla, l'Ad Eich costretto a lasciare per la sua posizione contro le nozze gay
                              Co-fondatore di Firefox e ideatore di Javascript, si era appena insediato ai vertici della società. Gli sono stati fatali l'appoggio (con un contributo di mille dollari) al referendum contro i matrimoni omosessuali e l'appello al boicottaggio del browser lanciato dal sito OkCupid.com
                              _________________________

                              Trovo che sia allucinante che sia stato rimosso a causa delle sue idee. Sia chiaro che sarebbe stato altrettanto allucinante se fosse stato rimosso perché a favore delle nozze omosessuali.
                              Allucinante, stavo per postarlo io.

                              ftp://http://www.tempi.it/a-mozilla-crediamo-nella-liberta-di-parola-ma-epurano-il-genio-del-web-perche-crede-nel-matrimonio-uomo-donna#.Uz5o1_l_sTo

                              "Di più, Valleywag, sezione tecnologica del sito Gawker, riporta: «Smettila di dire che la donazione era solo una questione privata che non avrà effetti sul tuo lavoro di Ceo a Mozilla. Dì invece che qualunque logica ti abbia condotto a sostenere la Proposition 8 era sbagliata, scorretta, errata. E spingiti anche più in là. Spiega che sostieni il diritto a sposarsi con persone dello stesso sesso ovunque. Spiega che non sosterrai soltanto i gay negli Stati Uniti ma che combatterai per i diritti civili dei tuoi dipendenti che lavorano in società con visioni meno progressiste»."

                              Chiaro no? Se vuoi lavorare, pensa così, agisci cosà, sostieni questo, combatti quello, altrimenti vai sotto i ponti.

                              E ovviamente la neolingua di 1984 è sempre presente: "...la presidente di Mozilla, Mitchell Baker si è scusata così con gli utenti: «Mozilla crede nell’uguaglianza e nella libertà di parola»."

                              Il problema, ci tengo a ribadirlo, non è il matrimonio omo, che per quanto mi riguarda può essere riconosciuto domani. Ma il clima di terrore (oggi sociale, domani legale?) contro chiunque esprime idee diverse da quelle imposte come 'corrette'.

                              Prendiamo ad esempio il Belgio: hanno già legalizzato l'eutanasia sui bambini e si sono sollevate proposte per l'eutanasia "non richiesta". Si potrà almeno su questo essere in disaccordo o il procedimento di esclusione sociale già in atto per i matrimoni omo può essere spostato anche su temi che obiettivamente sono discutibili?
                              ftp://http://www.tempi.it/scordatevi-l-eutanasia-ai-bambini-in-belgio-gia-si-invoca-l-eutanasia-senza-richiesta-avete-capito-bene#.Uz5sgfl_sTo
                              « Ultima modifica: Venerdì 4 Apr 2014, 10:33:28 da Pandrea »

                              *

                              Mark
                              Cugino di Alf
                              PolliceSu

                              • ****
                              • Post: 1046
                              • Esperto animazione disneyana
                                • Offline
                                • Mostra profilo
                              PolliceSu
                                Re: Dittatura politicamente corretta?
                                Risposta #44: Venerdì 4 Apr 2014, 10:27:44

                                Ma discuto dell'opportunità di vietarle per legge queste idee, anziché combatterle con la cultura, l'educazione e il senso civico e sociale.

                                Su questo sono pienamente d'accordo. Non cerco e non auspico leggi che puniscano il pensiero, credo solo che prendere posizione e chiarire che esistono valori universali sia giusto. Facendo un esempio, essere contro le unioni gay è sbagliato perché ledi una loro libertà (che tra l'altro non toglie nulla agli etero), ma non punirei chi lo è. Insomma, tra il punire il pensiero libero (sbagliato e impossibile) e lasciare passare il messaggio tutti i pensieri sono ugualmente validi e degni di rispetto c'è una via corretta che è il riconoscere che esistono (pochi) principi validi e universali e che chi la pensa diversamente non va punito, ma ha semplicemente torto.

                                 

                                Dati personali, cookies e GDPR

                                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)