;DSarà che mi piace ridere ma propongo un topic sulle barzellette..a turno ne scriviamo..e viaaaaaaaaa 8-)
Anna e Marco sono due pazzi che vivono in un ospedale psichiatrico. Un giorno che passeggiano vicino alla piscina dell'ospedale, Anna improvvisamente si butta nell'acqua e cola a picco...
Marco salta a sua volta e riporta Anna in superficie. Quando il direttore dell'ospedale viene a sapere dell'atto eroico di Marco decide subito di lasciarlo uscire dall'ospedale in quanto il suo atto di bravura dimostra che è mentalmente stabile.
Così il Direttore va da Marco per dargli la notizia e dice:
- Marco, ti devo dare una bella e una cattiva notizia! Quella bella è che ho deciso di dimetterti dall'ospedale in quanto sei stato capace di compiere un atto eroico salvando la vita di un'altra persona. Credo che tu abbia ritrovato il tuo equilibrio mentale... La cattiva notizia è che Anna si è impiccata nel suo bagno con la cintura della vestaglia!
Allora Marco guarda perplesso il Direttore e risponde:
- Non si è mica impiccata, l'ho appesa io per farla asciugare...
Due matti passeggiano in bicicletta. Dopo un pò, uno dei due scende e sgonfia la ruota di dietro.
- Perché l'hai fatto? - gli chiede l'altro matto.
- Perché la bici era troppo alta...
L'altro allora prende il manubrio e lo gira al contrario.
- E tu che fai? - gli chiede il primo.
- Non ci resto più con te, me ne torno indietro!!!!
Il professore di matematica, improvvisamente impazzito, se ne sta appoggiato al parapetto di un ponte, osserva il fiume e ripete:
- 33... 33... 33...-
Un passante, incuriosito, s’avvicina, si china anche lui, scruta la corrente dell’acqua e dice:
- Non vedo nulla!-
L’altro, di scatto, lo afferra e lo scaraventa nel fiume. Poi si rimette al posto di prima e continua:
- 34... 34... 34...-
Vedono un aereo e il primo dice: "Accidenti, che aereo enorme! E chissa' a che velocita' arriva... secondo me fa i 200 all'ora".
Il secondo: "No, no, secondo me fara' i 400 all'ora!".
Interviene il terzo: "Ma siete matti? Fara' almeno 600 all'ora!".
Interviene nuovamente il primo: "Si', sta a vedere che vola!".
E' scappato quel matto che credeva di essere un sapone".
"E come e' scappato?".
"Mi e' scivolato fra le mani!".
Bussano in piena notte al manicomio: "Aprite, fatemi entrare, sono diventato matto!".
Il guardiano affacciandosi ad una finestra: "Non vedi che ora e'? Ma che sei matto?!".
In un manicomio viene assunto un nuovo psichiatra.
Il primo giorno di lavoro il nuovo psichiatra decide di passare un po' di tempo nella sala di ricreazione per entrare i confidenza con i pazienti, ma qui si trova di fronte ad una scena che non riesce a comprendere: tutti i pazienti sono radunati di fronte ad uno di loro che urla ad alta voce dei numeri: 25! e risate generali.
12! e risate.
23! grande ovazione. Preoccupato lo psichiatra va a consultarsi con un suo collega che gli spiega: "Per passare il tempo si raccontano tra di loro delle barzellette, ma siccome ormai sono sempre le stesse, hanno deciso di numerarle per non far fatica a raccontarle ogni volta".
"Ah, ho capito, voglio fare una prova anch'io".
Ritorna nella sala ricreazioni, raduna tutti i pazienti e si mette a gridare: 12! (Silenzio generale).
24! (Segni di disappunto).
35! (Fischi e proteste generali).
Innervosito esclama: "Ma perche' con me non ridete e con quell' altro si?".
"Perche' tu non le sai raccontare!".
Un matto sta portando a passeggio un dentifricio legato ad una corda.
Due guardie parlano fra loro: "Guarda, quello crede di portare a spasso un cagnolino" e cosi' dicendo uno di loro si china sullo spazzolino e dice: "Bello, Fuffi, come stai?".
E il matto: "Ma non lo vede che e' un dentifricio?" e poco dopo rivolgendosi al dentifricio: "Hai visto, anche stavolta l'abbiamo fregato
Pierino, dove vivevano gli antichi Galli?".
"Negli antichi pollai!".