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- Cosa possiamo imparare dalla mucca, dalll'ippopotamo, dal rinoceronte e dall'elefante?
- Che non si dimagrisce di certo mangiando solo insalata.

Questa dal The Critic in edicola.

- Ohé, caro il mio marito dannato, io col divorzio vado avanti! E vedrai che il giudice mi darà almeno 50.000 € per me sola, come mantenimento, e come minimo! Ah, vedrai se non sarà così!
- Okay, allora, se te li darà lui, non dovrò darteli io...

- Satana era caduto in depressione perché nel suo inferno non cadeva più nessuno.
- Un suo primo ministro gli suggerisce: Prova a dire che l'inferno non esiste ed è tutta un invenzione dei preti".
- Sei un diavolaccio ma non servirà a molto la terra è un tale inferno che nessuno li ascolta più.
- Un altro suo primo ministro gli dice: Prova così dici che è tutto vero, l'inferno e i suoi sette gironi infernali !!
- Mio caro diavoletto nemmeno questo servirà a molto perché e' stato talmente ripetuto negli ultimi duemila anni che le persone ne sono assuefatte.
- Allora dal fondo della navata il più giovane dei diavoli gli dice ci penso io, fai così manda a dire che il Paradiso, L'inferno e' tutto vero, ma non c'è fretta, non c'è nessuna fretta, c'è tempo... Tempo per rimandare al domani.

- Zeus nel paradiso terrestre era annoiato a morte.
- Allora il suo fido Apollo figlio di Apelle gli suggerisce: torna sulla terra, fatti un giro, vai al cinema, a guardare le vetrina a mangiare un gelato, potresti fare delle conoscenze sei ancora nel pieno degli anni.
- Mio caro amico, ho capito cosa vuoi dirmi, ma io so' apprendere anche dagli errori altrui, e da quando quello Li' quello che andava dietro a quella ragazza palestinese, ebbene seppur siano passati oltre duemila anni ne' stanno ancora parlando !!

Al ristorante.
- Noto che il signore ha il boccale della birra vuoto. Ne gradisce un altro?
- Grazie, ma non vedo a che mi serva un secondo boccale vuoto...

- Un irlandese su un treno.
- Sono stato a Killjohn" e dopo essere passato per Killmary"  adesso vado a Kill Moore"
- ... .... ... assassin

- Senti, devo chiederti un favore enorme: mi presti 1.000 €?
- Ok, giusto perché sei tu, ma solo dopo che sarò tornato da Roma.
- Ah, devi andare a Roma?
- No, per nulla.

-Ti vedo preoccupato: tutto a posto?
-No, guarda... Sai che da sei mesi ho un'amante, no? Angela è una ragazza dolcissima e la nostra storia è strepitosa...
-Dunque? Tua moglie ti ha scoperto?
-No, no... Figurati che qualche mese fa ho preso una gattina e l'ho chiamata Angela, così se mi sfuggisse qualche riferimento di troppo nel parlare o nel sonno, mia moglie penserebbe che sto parlando della micia...
-Geniale. Ma allora qual è il problema che ti assilla?
-Che mia moglie ha portato a casa un gatto e l'ha chiamato Claudio....

- La definizione zona " Cesarini" andrebbe aggiornata.
- Con. " zona Pedro, Pedro Predro Pe !! praticamente il meglio di Santa Fe'.

L'esercito americano si è stanziato in un fortino ed il generale ordina ai soldati di andare a raccogliere legna per l'inverno. Alla domanda quanta legna sia necessaria, il generale pensa di salire fino al villaggio indiano e domandarlo al loro saggio sciamano.
"O sciamano, questo inverno farà freddo?" chiede il generale.
L'indiano si mette a fumare il calumet, scruta l'orizzonte con fare misterioso e mormora:"Freddo."

Il generale allora torna dai suoi uomini e fa loro radunare un bel po' di legna, sufficiente per un inverno freddo. Ma per sincerarsi che basti, torna dallo sciamano e gli domanda di nuovo:"Questo inverno farà freddo?"
Lo sciamano di nuovo fuma il suo calumet, scruta l'orizzonte e sentenzia:"Freddo freddo."

Temendo che la legna non sia sufficiente, il generale ordina ai suoi uomini di raccoglierne dell'altra. Dopo molti giorni di lavoro, egli sale nuovamente al villaggio e domanda allo sciamano:"Questo inverno farà freddo?"
Ancora una volta lo sciamano fuma il calumet, scruta misteriosamente l'orizzonte e dice, laconico:"Freddo freddo freddo."

Il generale quindi mette al lavoro i suoi uomini per molti altri giorni, procacciando una quantità enorme di legna. Questa volta di certo basterà.
Ancora il generale va dall'indiano e domanda:"O saggio sciamano, questo inverno farà freddo?"
Lo sciamano guarda l'orizzonte e risponde:"Ma guarda, io penso che faccia freddo, ma a guidicare da tutta la legna che hanno accumulato quelli là, farà freddo freddo freddo freddo!"

- Quali sono gli insetti più maleducati?
- Le vespe, che non salutano mai perché non sono mica dei Ciao!

Uno stimato docente universitario, uomo molto colto e convintamente ateo, quando muore si trova inaspettatamente davanti a un bivio e deve scegliere se andare in Paradiso o all'Inferno.
Poiché ha sempre vissuto da ateo e non ci aveva mai creduto, per coerenza si rassegna ad andare all'Inferno e, anche se niente lo costringe, s'incammina per quella strada.

Quando arriva, però, si trova in una sala molto accogliente e ben arredata.
Gli viene incontro uno strano omino, il professore non sa dire se sia un angelo o un diavolo e si spaventa, ma quello l'accoglie con garbo:"Oh, buongiorno, professore. Che onore vederla qui. Benvenuto, si accomodi. Posso offrirle qualcosa da bere?"
Il professore è stupito da quell'accoglienza e si dice:"Vabbè, già dovrò passare l'eternità all'Inferno... Almeno facciamoci offrire da bere"
Così accetta. L'omino poi lo invita a seguirlo e vanno a sedersi in un bellissimo dehor, con un giardino curato e molto raffinato.
Il professore è sempre più incredulo.
"Prego, professore, si sieda. Ah, io ho letto i suoi libri, sa. La ammiro molto"
L'omino è molto affabile, sembra tutto troppo bello.

Ma da dietro la siepe che circonda il giardono, il professore sente delle grida.
Facendo finta di niente, si sporge un poco ed ecco che vede un vero Inferno dantesco, con cascate di lava, dannati bruciati nel fuoco e frustati da diavoli mostruosi.
A quella visione terrificante, al pover'uomo viene un groppo in gola e per poco non cade dalla sedia.

Allora l'omino lo rassicura:"Oh, non ci badate. Quello è l'inferno dei cattolici: a loro piace così"

Mi scuso coi Romani per la mia pessima conoscenza del loro vernacolo, laddove facessi errori d'ortografia nella prossima battuta.

Negozio di elettrodomestici a Roma.
-Aho, vorrei 'n' terevizore, ppe' piacere.
-Sony?
-Un po' 'a chitarra, ma tu come 'o zai?

-Anselmo, che sorpresa trovarti qui! Non me l'aspettavo proprio: da quando lavori qua?
-Da quando hanno minacciato di licenziarmi.