Leggevo ieri i numeri pazzeschi di Nadal al Roland Garros (
https://it.eurosport.com/tennis/roland-garros/2018/nadal-da-record-tutti-i-numeri-di-rafa-al-roland-garros_sto6802316/story.shtml), ma forse la cosa che mi sorprende è che in 15 anni non ci sia stato nessuno, nemmeno un giovane spagnolo, in grado non dico di impensierirlo ma almeno di metterlo un po' in difficoltà sulla terra rossa.
D'altronde, dal momento che Murray deve risolvere problemi fisici e che Djokovic, a quel che si legge, deve lavorare molto sulla testa, continua il duopolio Federer-Nadal, capaci di vincere gli ultimi 6 tornei dello Slam, un dominio assoluto come non si vedeva da tempo.
Assodato quindi che Nadal al RG non ha rivali, Thiem era il più accreditato per provare a interrompere la sua striscia positiva ma si è arreso al decimo gioco del primo set, preferisco concentrarmi sui due nomi che si sono distinti in Francia e cioè Marco Cecchinato e Simona Halep.
Del primo sono veramente contento, ha giocato un torneo splendido, battuto avversari tosti come Carreno Busta e Goffin più la super ciliegina sulla torta Djokovic, ma soprattutto ha giocato un tennis davvero coraggioso, mai sparagnino, e bello da vedere, con il suo rovescio ad una mano che nel circuito è sempre più raro da vedere e le smorzate che hanno fatto impazzire gli avversari.
In semifinale ha giocato alla pari con Thiem per due set, e che rammarico per il set point sul servizio avuto nel tie-break del secondo, cedendo solo alla fine ma evitando il 6-0 che sarebbe stato profondamente ingiusto, e il pubblico francese l'ha giustamente salutato con una standing ovation, e la speranza ora è che non sia stato un fuoco di paglia
La Halep non mi sta molto simpatica, ma mi fa piacere per lei che sia riuscita a sfatare il tabù degli Slam, come di recente la Wozniacki proprio a sue spese, perchè è indubbio che attualmente sia la tennista più competitiva e continua dell'intero circuito WTA, torna meritatamente al numero 1 della classifica e lo fa da regina.