Letto il Free Comics Book Day...
Parto da quella che sarà l'unica cosa che sarà attaccata da tutti "da un'idea di Alex Bertani".
Come sapete non mi è troppo importato anche perché l'idea non è la storia ma lo spunto di partenza da cui lo sceneggiatore parte per sviluppare la storia. Purché questa a conti fatti, tra le mani, sia una bella storia.
Disegni di Francesco D'Ippolito sui quali posso "criticare" che in alcuni passaggi mi ha ricordato davvero tanto Freccero, ma per il resto le tavole sono belle e pulite e una gioia per gli occhi.
Sceneggiatura di Alessandro Sisti... e qui vengono le rogne.
Perché l'idea pare essere realizzare un mondo fantasy steampunk in cui i vari personaggi appartengono a più "casate" legate ai segni zodiacali.
E no Qui, Quo e Qua non appartengono ai Gemelli, ma ciascuno ad una casata differente... quindi non sono fratelli, quindi viene da chiedersi ancor di più come sia possibile che siano nati tre paperotti identici in tre famigli diverse nel giro di poco tempo. Ma sorvolando su queste quisquille...
Esistono quindi 4 regni, ognuno legato agli elementi dei segni zodiacali e la famiglia dei Paperi è legata ai segni di Fuoco.
In questo mondo fantasy steampunk sta per succedere un qualcosa di non meglio definito perché prima ancora che venga esplicitato esserci un problema l'anteprima finisce.
In 22 pagine non succede nulla se non un accenno del wordbuilding del mondo, e la presentazione di alcuni personaggi (nemmeno tutti considerando che già dalla presentazione del Free Comic Book Day vengono evidenziati personaggi che NON trovano posto nella storia...) ma mai di una trama.
C'è qualche battuta e qualche freddura di troppo a rallentare un ritmo già fin troppo rilassato perché tutto ruota attorno al wordbuilding.
Un albo del genere non dico dovrebbe partire in piena azione, ma quantomeno farti venire interesse per la storia, gettarti delle basi per farti venire l'acquolina in bocca. Invece si limita a mostrarti navi che navigano sui prati e qualche squarcio di un qualche castello e l'interazione tra i personaggi classici in veste fantasy.
L'unico accenno di trama è che viene trovato un personaggio che non si ricorda chi sia né da dove viene. Fosse stata un Amelia, un Macchia Nera, un Bassotto tanto tanto, è un villain e quindi può destare un minimo di interesse su cosa può succedere ai nostri eroi che si portano un cattivo in casa. Ma con un Pippo bambino (non direi mai essere Gilberto)... l'interesse proprio non c'è.
Purtroppo per me per ora la storia è bocciata.
"Cronache degli antichi regni narra di un mondo ancora sconosciuto, dove i vascelli da prateria di Vastiplano trasportano attraverso il Deserto Cupo i preziosi carichi di fuocolento provenienti dalla gelida Flamoch, Paperhin, lord Topol e la Reginella Acquamarina devono salvare i loro regni dal flagello d’inspiegabili tempeste! "
Ci fosse stato il materiale di questa sinossi... sarebbe andata veramente di lusso.
Comunque il problema non è solo Disney. Ho letto anche Simulacri di Sergio Bonelli Editori dove abbiamo la protagonista che frequenta una nota app per incontri per adulti. Si può intuire che soffre di solitudine ma al contempo non vuole una relazione stabile e quindi per colmare il suo vuoto interiore approfitta di incontri occasionali che però non l'accontentano del tutto. Tematica anche interessante, ma la storia stando agli editoriali dovrebbe essere un mistery introspettivo e psicologico e coinvolgere almeno una decina di personaggi ma la cosa non emerge mai dal racconto se non per un incipit che non si capisce e che finisce lì, prima ancora di presentare la protagonista.
Che poi in realtà stando agli stessi editoriali il motore dovrebbe essere la differenza tra le relazioni virtuali e reali, e considerando quanto sia più fisico quello che virtuale (tradotto la protagonista usa l'app solo una volta... per il resto vediamo tramite flashback altri 2 incontri già in atto o già conclusi) quello che ho letto... non capisco...