Le omnie cronologiche ed economiche di Barks e Scarpa esistono già, non c'è nessuna necessità (né mercato) per ristamparle.
D'accordo ma recuperare con una spesa enorme così tanto materiale è differente da comprare un volume a settimana in edicola. Sarebbe l'ideale che certe opere vengano riproposte ogni tot anni, così da permettere ai nuovi lettori di poterle avere. Io, quando qualche anno fa (ora non so gli anni precisi) hanno dato luogo a questa iniziativa per entrambi gli autori, ero piccolo e giustamente non ero ancora appassionato Disney. E sicuramente ci saranno tante persone nella mia situazione a cui non dispiacerebbe la riproposta di queste omnie. Secondo me ci sta perfettamente che ci sia una ristampa ogni tot tempo in modo che tutti possano godersela senza spendere cifre impossibili. La necessità c'è a mio parere, perché ci saranno sempre nuovi lettori che vogliono immergersi nel mondo Disney con questi autori. Per quanto riguarda il mercato, domanda: perché non ci sarebbe? In fondo non sarebbe Panini a farlo ma un quotidiano come la Gazzetta, che di solito con certe opere guadagna parecchio perché c'è molta gente che ne approfitta. Per esempio so che l'attuale collana Paperinik le origini del mito sta andando benissimo, tanto che l'hanno già prolungata due volte e non penso ci voglia molto a prolungarla ancora (almeno lo spero) visto che gli incassi ci sono sicuramente.
Il discorso della "spesa enorme" non ha fondamento, perché recuperare una collana intera già uscita in passato costa abbastanza meno rispetto a prenderla in edicola settimana per settimana. Per dire, se non ricordo male l'omnia di Barks del 2008 costava 7,90€ a numero, quindi complessivamente quasi 400€, mentre oggi è possibile recuperarla facilmente a 200 se non meno, quindi anche a meno della metà. Idem per l'omnia di Scarpa: 7,99€ a numero, per un totale di 400€, mentre adesso per 250€ la recuperi intera. Certo, si tratterebbe di spendere queste cifre tutte insieme ma non c'è fretta, si possono mettere da parte i soldi mese per mese apposta e comprare una collana quando si raggiunge la cifra necessaria, mi sembra stucchevole dover stare qui a spiegarlo. Per quanto riguarda poi la necessità e il mercato relativi ad una ripubblicazione di queste due omnie, stando a quanto dici sembra che i quotidiani si stiano facendo sfuggire una grande occasione di guadagno. Ma credi davvero che non ci abbiano pensato? La collana di Paperinik è totalmente nuova nella sua formula ed il suo successo ci sta (non pensare, comunque, che sia un affare enorme per chi la pubblica: è in attivo, e questo è l'essenziale). Ma l'omnia di Barks nel 2008 ha avuto un successo enorme. Ormai gran parte degli appassionati, fra quelli che la presero in edicola a suo tempo e chi l'ha recuperata successivamente, la ha, come pure ci sono tanti che hanno tutte le storie di Barks su Zio Paperone e non sarebbero interessati oggi come allora. Tra il 2014 e il 2018 si fece l'errore di pensare che esistesse un pubblico sufficiente per un'altra omnia, e venne pubblicato Uack-Paperopoli che fu un clamoroso flop, proprio perché quelle storie sono ristampatissime. Così pure si è tentato di iniziare a ripubblicare la Grande Dinastia dei Paperi in libreria e forse non hanno venduto neanche una copia ogni 5 stampate. Idem poi per il cofanetto natalizio che era una sorta di test per valutare la possibilità di pubblicare in italiano l'omnia cartonata della Fantagraphics: un fiasco totale. È chiaro che un editore di quotidiani, considerando tutto questo oltre alla grave crisi economica in atto, non ci pensa proprio a lanciare una collana simile in edicola quando poi sarebbe costretto a portarla fino in fondo rimettendoci, perché le premesse sono quelle.
Per quanto riguarda Scarpa, invece, forse non ti è chiaro che già nel 2014 non fu per nulla una grande idea, per l'editore, pubblicare una collana simile: per mantenere il prezzo il più possibile basso e la durata il più possibile ragionevole si dovettero pubblicare, oltre al primo da 1,99€, 50 volumi corposissimi a 7,99€ ed in bassa tiratura, perché l'opera non ebbe affatto il successo sperato, infatti oggi è quella che si trova più difficilmente completa fra le tante uscite. Non voglio dire che ci abbiano rimesso perché non posso saperlo con certezza, ma anche se ci hanno guadagnato qualcosa è chiaro che si tratta di spiccioli. Logico, quindi, che sia del tutto esclusa la possibilità di una seconda edizione ma anche, purtroppo, che da allora si siano guardati bene dall'ipotizzare una omnia di Carpi o di un altro autore sulla falsariga di quella di Scarpa. Ecco perché dovremmo comunque apprezzare il fatto che determinate collane sono già uscite e pensare di recuperarle se ci piacerebbe averle, dato che già esistono, anziché illuderci riguardo iniziative che farebbero solo il comodo di pochi interessati. Pensa che io da anni cerco con pazienza di recuperare, volume per volume, rare edizioni stampate in tiratura limitatissima (ristampe cronologiche anastatiche di giornali d'epoca) apprezzando moltissimo il fatto che esistono e che quindi, seppur con molta pazienza, è possibile recuperarle.