Se parliamo di film, di critica, di fumetti, di libri, di arte in generale, è tutto soggettivo, parlare di oggettività e mettersi nella testa degli autori è quantomeno presuntuoso, perdonami.
L'obiettivo della Pixar era raccontare una bella storia e fare un bel film, poi sta allo spettatore interpretarlo, apprezzarlo o meno, applaudire o fischiare e così via. Oggettivamente ogni regista vuole fare un gran bel film e far arrivare la sua sua idea, la sua visione, ma nessuno potrà mai riuscirci perchè il gusto è puramente soggettivo e quindi dire che a te un film è piaciuto solo perchè condividi quella che pensi fosse l'idea del regista non significa che sei oggettivo, ma solo che i tuoi gusti e le tue idee sono molto simili a chi ha creato il film.
Per quanto riguarda la coerenza, in una saga, che sia a fumetti, libri o film, è difficilissima da ottenere, soprattutto se le persone al progetto non sono mai le stesse. Toy Story 4, oltre ad aver avuto un processo più che travagliato, con numerosi cambi di rotta, cosa che di solito non preclude mai a nulla di buono (ti invito a leggere la pagina di Wikipedia al riguardo) è stato il primo a non essere diretto da John Lasseter o Lee Unkrich e io questa cosa, durante la visione del film, l'ho avvertita tutta. Non ho riconosciuto il Woody della trilogia, i personaggi storici sono stati ridotti a mere comparse, niente!
A parer mio, Josh Cooley, che ritengo comunque un bravo regista, non ha colto appieno lo spirito dei personaggi e del mondo in generale di Toy Story e ha finito per snaturarlo. D'altronde, cimentarsi con dei personaggi non tuoi non è facile ed è facile sbagliare, se restiamo nell'ambito dei film penso subito all'ultima trilogia di Star Wars, che con tutti i cambi di regista non ha avuto un minimo di coerenza generale perchè non c'era un'idea chiara sin dal principio, e se ci spostiamo sui fumetti non posso non citare il PK di Gagnor, che per me ci azzecca veramente pochissimo col personaggio che ho amato dai tempi dell'uscita del numero 0.
A te piace (eufemismo) Fantomius, ma metteresti la mano sul fuoco che sarebbe lo stesso se una storia non fosse scritta da Gervasio? Saresti sicuro al 100% che un altro autore possa cogliere in pieno lo spirito del personaggio che ami e che poi sia anche in grado di trasporre bene l'idea su carta?
I personaggi, di qualsiasi tipo, sono attori e sta a chi li dirige fare in modo che, comunque, restino sempre fedeli a sè stessi. C'è chi odia il Paperone di Martina perchè cinico e cattivo, chi detesta i nipotini troppo perfetti di Don Rosa e li preferisce più pestiferi, come nelle storie di Barks, e così via, e per me, in Toy Story 4, il personaggio di Woody è stato snaturato, tutto qui, semplice.