La
Cover di
Freccero è splendida e ritrae degli Strabilianti Paperi degli anni 20.
Torna il
Ladro Gentiluomo con una storia ambientata in quello che è un periodo di poco precedente alla nascita di Paperinik. Infatti Fantomius, dopo aver scoperto lo "scherzetto" di Lady Senape, partirà per questo "futuro" alla ricerca della Ladra Cinese e della Maschera di Gengis Ghat che lei gli ha rubato. Avrà diverse difficoltà, anche a causa del fatto che non conosce i sistemi di difesa di questo tempo e il tutto creerà situazioni estremamente interessanti mentre tra l'altro ci verranno mostrati elementi non inutili di Villa Rosa e Paperino. Esatto, questa è la famosa storia che è perfettamente complementare a "Paperinik - Tutto cominciò così". All'epoca un po' chiunque pensava che ci fossero degli errori logici in quella storia: Fantomius aveva visto in Paperino una persona degna di essere il suo erede "senza motivo" e gli aveva fatto indirizzare la vincita alla lotteria con l'atto di proprietà di Villa Rosa. Invece la cosa della lotteria è già accennata in questo primo capitolo e Paperino compare nella vicenda facendo intendere che avrà un certo ruolo in tutto il quadro della situazione. È chiaro dunque che è proprio qui che ci verrà spiegato cos'ha spinto Fantomius a scegliere Paperino come erede. Tutti a dire che Tutto cominciò così era una storia monca, invece io mi aspettavo proprio di vedere il tutto spiegato successivamente, conoscendo Marco Gervasio come un autore davvero in gamba, oltre al fatto che in un'intervista lui stesso aveva detto che il motivo della scelta di Fantomius, in Tutto cominciò così, sarebbe arrivato prima o poi! In ogni caso questa storia è fenomenale: vediamo Fantomius e Senape che si chiedono cosa siano le "cose di oggi" trovandosi in difficoltà: ci sono situazioni del genere che strappano anche delle risate. Veramente, no tengo palabras! Questo primo capitolo per me è un gioiello e MG non delude mai. E se la storia non fosse abbastanza (cosa impossibile IMHO) Gervasio ha fatto anche dei disegni strabilianti tanto quanto le imprese di Fantomius! Delle tavole stupende, con l'alternanza dei colori in un certo modo finché si è nel passato e in un altro quando si arriva nel futuro.
Ora sono proprio curioso di vedere l'interazione che ci sarà tra Fantomius e Archimede, il come il Ladro Gentiluomo risolverà la doppia faccenda e questo elemento lasciato in sospeso nella prima storia del nuovo ciclo di Paperinik, che non è dunque mancante di alcunché.
La storia di
Stabile e Rota è un'altra chicca del numero che mi è piaciuta molto. Zio Paperone, ai tempi del Klondike, aveva fatto una scommessa sul ritrovamento di una slitta particolare con un tale, e ora il tutto gli si ritorcerà contro. Una trama davvero interessante in una storia di ritmo molto coinvolgente, tant'è che l'ho letta in pochissimo tempo. Sui disegni così classici posso dire che sono una gioia per gli occhi, una garanzia di qualità.
La storia di
Gastone non mi ha fatto impazzire ma non era neanche una brutta storia: sembrerebbe che la fortuna abbia momentaneamente abbandonato il Papero Quadrifoglio e da qui nasceranno gag in questo mega-igloo che non è altro che un hotel. Sono veramente contento che Massimo Fecchi sia tornato sul Topolino perché i suoi disegni sono molto gradevoli, da ammirare dalla prima all'ultima tavola.
Vediamo tornare
Pluto in una storia breve e secondo me abbastanza confusa, storia che non mi ha detto nulla. I disegni non sono brutti ma neanche così memorabili.
Di solito le brevi disegnate da Amendola, per quanto siano ultraritoccate, strappano diverse risate. Invece qui abbiamo un'altra breve, con
Paperino e Paperoga protagonisti, che non ha davvero motivo di esistere. E i disegni in sé oggettivamente sono quello che sono ma a me personalmente non dispiacciono.
Di queste due brevi non ricordo precisamente la trama e questo significa che sono delle brevi proprio non riuscite. Ed è strano, perché bene o male le brevi sono delle storielle che di solito almeno qualche risatina leggera la strappano invece davvero... qui non c'è nulla che mi faccia dare una sufficienza a queste due storie.
A chiudere l'albo ci pensa l'ennesimo episodio di
Topolino - Le Origini, serie che non mi ha mai realmente entusiasmato e che anche in questo caso si conferma di scarso rango. In questa storia ci sono diversi elementi: da Topolino che vuole parlare con Minni all'introduzione di Zapotec e Marlin e persino all'introduzione di Indiana Pipps. Insomma, il ragionamento che stanno facendo è "più roba ci mettiamo meglio risulta la storia". Una cosa poi che non sopporto è il fatto che si mantenga questa continuity di YDD (visto che viene nominata la Jeremy Ratt) che non c'entra quasi nulla con il contesto: è proprio una forzatura dovuta a non si sa che cosa. E purtroppo questa continuity, se ricordate, è presente fin dal primo episodio delle origini di Topolino. :o Di questa serie finora uno dei pochi episodi che mi sono piaciuti minimamente è quello del trio Topolino-Pippo-Paperino che vanno all'aria aperta, solo che quella poteva anche benissimo essere una storia con i tre personaggi adulti e probabilmente non sarebbe cambiato quasi nulla.
Infine abbiamo la one-page story dedicata a
Ciccio che è di una demenzialità esagerata e il tutto risulta il classico escamotage perché per queste gag non ci sono più idee.
Che dire dunque? Un numero che in realtà ha solo due storie veramente belle su sei ma, considerato quali siano queste due storie, è un numero che vale l'acquisto: la storia di Stabile/Rota è veramente carina e Fantomius non si può lasciare in edicola perché è Fantomius, sinonimo di garanzia.
Ho preso il Topolino con il
raccoglitore e la
moneta di Rockerduck e ne sono soddisfatto: ottima qualità.
Il
prossimo numero sarà sicuramente interessante per il prosieguo di
Fantomius e per il
Micromondo quindi top!