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Topolino 3411

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di Guglielmo Nocera

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Topolino 3411

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camminatadisney
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    Re:Topolino 3411
    Risposta #15: Venerdì 16 Apr 2021, 11:20:09

    Circa 'Pianeta Paperone'.

    Con colpevole ritardo ho letto 'Mai più limousine' di Vito Stabile / Marco e Stefano Rota.

    Il piacere che ne ho tratto mi costringe a scriverci su, nonostante il mio commento possa risultare intempestivo.

    Il soggetto è semplice (ma non facile) e lo sviluppo del plot molto lineare.
    Il che rende quest' avventura molto in sintonia coi disegni puliti e d' antan dei due Rota, nonché con l' immanente nostalgia che permea l' intera vicenda.
    La sceneggiatura è molto ben riuscita e ricca di strizzate d' occhio al lettore critico, come lo definirebbe U. Eco.
    Il topos della perenne sfida tra i due plutocrati si arricchisce qui di rimandi filologici (il primo incontro tra i due), sferzanti riferimenti alle abitudini ed ai caratteri così diversi dei due ( Paperone "antiquato ma non passatista", Cuordipietra livoroso ed avido come agli esordi,...).
    E poi vedere lo Zione affermare "Semplificando, potrei definirlo il mio gemello malvagio..." è un esempio di efficacia linguistica non comune, che sintetizza circa 60 anni di rivalità tra i due...
    E ancora...
    L' optional segreto semplicemente sussurrato per non rovinare il coup de théâtre, l' anagrafica omaggio a Carl Barks sulla targa del nuovo bolide di Zio Paperone,... e mi fermo qui...

    E che dire dei disegni?
    Stefano Rota ha probabilmente contribuito all' opera di sgrossatura del tratto del Maestro Marco che negli ultimi anni è diventato più incerto...
    Ma il taglio delle tavole, le inquadrature in lunghissimo piano, le vignette silenziose , le scene panoramiche, i fondali cittadini... Tutto questo è  Marco Rota!
    Godibile per il lettore ingenuo (sempre per dirla con Eco) ma capace di mandare in brodo di giuggiole il lettore con qualche anno di lettura sulle spalle...

    Insomma, come definire questa storia?
    Non so se descriverla come un capolavoro, ma come un gioiellino sicuramente sì!

    « Ultima modifica: Venerdì 16 Apr 2021, 16:34:28 da camminatadisney »
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      Re:Topolino 3411
      Risposta #16: Venerdì 16 Apr 2021, 14:21:28
      Concordo in toto.
      Bel commento !
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        Re:Topolino 3411
        Risposta #17: Venerdì 16 Apr 2021, 18:25:19

        Circa 'Pianeta Paperone'.

        Con colpevole ritardo ho letto 'Mai più limousine' di Vito Stabile / Marco e Stefano Rota.

        Il piacere che ne ho tratto mi costringe a scriverci su, nonostante il mio commento possa risultare intempestivo.

        Il soggetto è semplice (ma non facile) e lo sviluppo del plot molto lineare.
        Il che rende quest' avventura molto in sintonia coi disegni puliti e d' antan dei due Rota, nonché con l' immanente nostalgia che permea l' intera vicenda.
        La sceneggiatura è molto ben riuscita e ricca di strizzate d' occhio al lettore critico, come lo definirebbe U. Eco.
        Il topos della perenne sfida tra i due plutocrati si arricchisce qui di rimandi filologici (il primo incontro tra i due), sferzanti riferimenti alle abitudini ed ai caratteri così diversi dei due ( Paperone "antiquato ma non passatista", Cuordipietra livoroso ed avido come agli esordi,...).
        E poi vedere lo Zione affermare "Semplificando, potrei definirlo il mio gemello malvagio..." è un esempio di efficacia linguistica non comune, che sintetizza circa 60 anni di rivalità tra i due...
        E ancora...
        L' optional segreto semplicemente sussurrato per non rovinare il coup de théâtre, l' anagrafica omaggio a Carl Barks sulla targa del nuovo bolide di Zio Paperone,... e mi fermo qui...

        E che dire dei disegni?
        Stefano Rota ha probabilmente contribuito all' opera di sgrossatura del tratto del Maestro Marco che negli ultimi anni è diventato più incerto...
        Ma il taglio delle tavole, le inquadrature in lunghissimo piano, le vignette silenziose , le scene panoramiche, i fondali cittadini... Tutto questo è  Marco Rota!
        Godibile per il lettore ingenuo (sempre per dirla con Eco) ma capace di mandare in brodo di giuggiole il lettore con qualche anno di lettura sulle spalle...

        Insomma, come definire questa storia?
        Non so se descriverla come un capolavoro, ma come un gioiellino sicuramente sì!
        Anche per me questa storia è un gioiellino.
        Penso che il tratto di Marco Rota si sposi benissimo con le sceneggiature "classiche" di Vito Stabile e ciò crea un amalgama che, per quanto mi riguarda, è pienamente riuscito.
        Sulle vignette silenziose, devo essere sincero, mi ci sono soffermato qualche istante in più perché hanno catturato la mia attenzione e mi davano delle suggestioni che volevo assaporare per bene e in maniera più approfondita.
        In particolare, la vignetta muta in cui Paperone si ritrova pensoso davanti al suo nuovo bolide, osservandolo con le mani dietro la schiena quasi con un certo "distacco", restituisce tutto il rammarico che prova lo Zione nell'aver ceduto la vecchia automobile.
        Una storia davvero affascinante e che ci racconta del legame affettivo che, ormai a distanza di anni, si è instaurato tra Zio Paperone e la sua limousine.  :inLove:

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        dr. Paperus
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        PolliceSu
          Re:Topolino 3411
          Risposta #18: Sabato 24 Apr 2021, 12:22:01
          Anche io ho apprezzato molto l'ultima storia di Vito Stabile, che con il passare degli anni mi piace sempre di più! :) Credo di arrivare ormai a considerarlo nella top ten dei migliori sceneggiatori attualmente in forza.

          Volevo fare un commento sulla storia della Ziche, il cui umorismo è sempre molto gradevole: il modo in cui i Bassotti trasportano il denaro fuori dalla camera blindata ricorda molto quello già visto nel Grande Splash... mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa di più originale, ma è ovvio che l'autrice abbia puntato sul fatto che i lettori di quella storia non siano gli stessi di adesso.
          ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

           

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