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Topolino 3418

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di Federico Pavan

Voto del recensore:
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Zio Paperone e la Ventiquattrore di Paperopoli - Terza parte
Minni prêt-à-porter: Splendide in piscina
Il viaggio del dollaro d'argento: Tappa nella giunga
Rockerduck e lo scontento miliardario
Paperino e la locanda del Quadrifoglio

Topolino 3418

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MiTo
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    Re:Topolino 3418
    Risposta #15: Giovedì 27 Mag 2021, 20:33:01
    Dopo la sfogliata di rito prima delle lettura delle storie, due cose (brutte) mi saltano all'occhio.
    Anzi, tre, se vogliamo contare pure l'erba fluorescente in copertina.

    Sfogliando l'interno, invece, mi chiedo:
    1) ma qual è il senso delle pagine di anteprima delle storie, che spoilerano clamorosamente le storie stesse? >:(
    2) è così difficile rileggere la rubrica dedicata allo sport (e firmata da un giornalista sportivo della Gazzetta dello Sport, oltretutto, per cui uno si aspetterebbe una certa qualità) per evitare erroracci in un numero su tre?  ???

    Completamente d'accordo su entrambi i punti, tant'è che le anteprime le evito accuratamente proprio per evitare spoiler.
    Sul capitolo Licari ormai ho perso le speranze, almeno per quanto riguarda la Formula 1. Spero che almeno per gli altri sport le informazioni siano più accurate...

    ---

    Su Panaro sono d'accordo che una omnia sia improponibile, ha scritto veramente tante storie e molte si basano su un intreccio simile, quindi sono piacevoli da leggere singolarmente, ma dieci di fila potrebbero stancare.
    Quello che mi piacerebbe è un "best of", perché Panaro di storie davvero belle e intriganti ne ha scritte tante e sarebbe bello recuperarle, visto che raramente sono state ristampate.
    « Ultima modifica: Giovedì 27 Mag 2021, 20:36:01 da MiTo »

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      Re:Topolino 3418
      Risposta #16: Giovedì 27 Mag 2021, 23:28:06
      Ma i personaggi Disney hanno dei sentimenti.
      Non sono attori che devono recitare un copione fisso e pre-impostato per cui Rockerduck deve sempre apparire come l'eterno secondo che rosica del successo del suo antagonista.
      E, allo stesso modo, Paperone non è semplicemente un ricco avaro che surclassa, con aria di superiorità, il suo rivale in ambito affaristico, mostrando disprezzo nei suoi confronti.
      I personaggi Disney non sono "macchiette" prive di identità che devono recitare sempre lo stesso copione ma, al contrario, sono amabili e immortali proprio nel loro essere così umani ed è questo che rende le loro personalità così ricche e sfaccettate.
      E, secondo me, non occorrono delle storie introspettive o "emotive" per parlare dei loro sentimenti e di ciò che provano realmente.
      Ho sbagliato a esprimermi. Certo che i personaggi Disney hanno emozioni, solo che a volte può capitare che vengano resi macchiettistici anche se non lo sono. Per fortuna ormai non succede spesso. Se capita ad esempio è quando Pippo viene trattato come un Paperoga (ovvero pasticcione, mentre Pippo è semplicemente ingenuo ma intelligente nel suo modo di vedere le cose), che alcune volte fa un po' stranezza ma dev'essere un problema solo mio. :D Diciamo che in particolare mi fanno piacere queste storie cariche di rimpianti e cose del genere. :)
      Si tratta delle stesse storie che hai già avuto modo di leggere su Topolino...
      Perché devi aspettare un'ulteriore ristampa per apprezzarle appieno?
      Mi fa piacere avere le varie saghe ordinate organicamente piuttosto che avere le storie solamente sparse in diversi numeri su Topolino, assieme ad altre storie che non c'entrano. Lo so, è un mio sfizio, però è una cosa che adoro. :D
      E attenzione, il mio non vuole essere assolutamente un rimprovero o tantomeno un "attacco" nei tuoi confronti ma solo un invito a vivere la passione per il mondo Disney in maniera meno rigida e schematica e con più leggerezza e spensieratezza. 
      Tranquillo, non lo prenderei mai come un attacco o simili. Ti ringrazio per questo consiglio e chiedo scusa per questa mania che ho nell'immaginarmi eventuali ristampe future delle storie. ;)

      PS. Ah, sull'omnia di Carlo Panaro l'ho buttata lì ma mi sembra ovvio che non ci sarà mai visto che l'autore ha scritto, non vorrei dire una cavolata, più di mille storie (?).
      « Ultima modifica: Giovedì 27 Mag 2021, 23:31:10 da Flash X »

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      PolliceSu
        Re:Topolino 3418
        Risposta #17: Venerdì 28 Mag 2021, 17:30:43
        Gradevolissimo anche questo numero, Minni pret a Porter una piacevole rivelazione.Mi son piaciute tutte le storie, anche le brevi simpatiche del dollaro d'argento.Interessanti le ultime due,su Rockerduck e l'albergo del quadrifoglio,fa venir voglia di vacanze :james:
        L'unica che non mi ha preso la spoilerata  ;D 24 ore,come nei scorsi due numeri.

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        Kim Don-Ling
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          Topolino 3418
          Risposta #18: Venerdì 28 Mag 2021, 17:57:22
          Recensione Topolino 3418


           Parallelamente all’omonimo gioco da tavolo allegato nelle ultime settimane al libretto, trova la sua conclusione nel nuovo Topolino l’avventura in tre episodi Zio Paperone e la Ventiquattrore di Paperopoli (Sisti/Ferracina). Dopo una iniziale introduzione e un canonico svolgimento, la storia accelera nel finale sciogliendo i misteri lasciati in sospeso nelle scorse puntate con una soluzione quanto mai classica. Il risultato complessivo è quindi quello di una lettura scorrevole, a cui manca però un qualche elemento che aiuti a ricordarla in futuro.

           Spostandoci a Topolinia, proseguono invece le avventure della Purple Boutique di Minni & Company, all’interno della serie dedicata al Prêt-à-porter. In Splendide in piscina (Camerini/Mazzarello), lunga storia pubblicata in due tempi posti eccezionalmente uno dopo l’altro, le protagoniste si trovano non solo a cimentarsi nella creazione di una nuova linea sportiva, ma anche ad affrontare più difficili paure interiori.

           Se la morale della favola è ampiamente condivisibile, la sceneggiatura sembra mostrare invece qualche limite, in particolare nella ingenua caratterizzazione delle ragazze, fin troppo stereotipata e forse poco riconducibile alla personalità delle giovani lettrici che vi si dovrebbero identificare.

           Superato l’intermezzo dato dal Viaggio del dollaro d’argento (Panini/Gottardo), il settimanale si chiude con due storie che, ancora una volta, ben vengono definite dall’aggettivo “classico”. Nella prima, Rockerduck e lo scontento miliardario (Giunta/Leoni), i due miliardari eterni rivali, scoprono una volta di più di provare grande soddisfazione nella loro continua competizione piuttosto che negli esiti delle loro sfide. La seconda, Paperino e la locanda del Quadrifoglio (Panaro/Held), si inserisce invece nel filone delle attività intraprese dallo sfortunato papero, ma quando sembra giunto il momento di assistere al cuore della narrazione, la vicenda si conclude bruscamente, oltre che frettolosamente.

           
          Contento lui…

           Tirando le somme, quindi, ciò che rimane è un Topolino privo di passi falsi (salvo qualche refuso nei redazionali, come ad esempio nell’articolo sulla Formula 1), ma altrettanto privo di guizzi, a partire da una copertina abbastanza anonima e completamente slegata dai contenuti, tant’è vero che né di Topolino né di Pluto troviamo traccia all’interno.

           Riponiamo allora le nostre speranze nelle avventure programmate nelle prossime settimane e qui anticipate come da recente tradizione: in particolare, ci attendono il tour musicale della band di Qua, il sequel della storia calcistica del Torneo delle cento porte e un nuovo tuffo nelle atmosfere del diabolico vendicatore. Tutte novità a trazione papera, ma siamo fiduciosi che anche il titolare della testata riguadagni presto lo spazio che gli compete.



          Voto del recensore: 2/5
          Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
          https://www.papersera.net/wp/2021/05/28/topolino-3418/


          Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!

          "Se nato cigno nessuno ti trasformerà in avvoltoio"

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          Samu
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          PolliceSu
            Re:Topolino 3418
            Risposta #19: Sabato 29 Mag 2021, 23:55:06
            Il numero di questa settimana mi ha convinto per metà.
            Sicuramente, tra le storie che trovo riuscite vi è l'ultima parte de La Ventiquattrore di Paperopoli.
            La lettura di questa saga di stampo automobilistico si è rivelata molto gradevole ed anche interessante.
            Secondo me, tutti i personaggi coinvolti in questa vicenda sono stati utilizzati bene nel contesto della storia.
            Anche quelli che sembravano destinati ad un'apparizione più anonima e "defilata" rispetto allo sviluppo della corsa (come Gastone e I Bassotti) si sono rivelati importanti nello sviluppo stesso della storia.
            Si tratta quindi di una vicenda piacevole, ben raccontata e altrettanto ben riuscita dal punto di vista grafico, con il bel tratto di Mario Ferracina che ha reso la lettura della storia ancora più gradevole e fluida.

            La parte centrale dell'albo, invece, non mi ha convinto, soprattutto per via di due serie che non riescono ad attirare la mia attenzione.
            Minni Prêt-à-porter è presente con una storia in due tempi che affronta (oltre alla tematica del lavoro nell'ambito della moda) i temi dell'amicizia, del sostegno reciproco e di quanto sia importante il sentirsi supportati al momento del bisogno.
            Nulla da dire su questi temi che sono ampiamente condivisibili, ma è la storia in sé che non è riuscita ad interessarmi davvero.
            Lo sviluppo della storia l'ho trovato poco intrigante e privo di mordente e non mi sono mai davvero sentito coinvolto all'interno di ciò che si stava raccontando.
            Sicuramente, l'ambientazione nel mondo della moda contribuisce al mio scarso interesse nei confronti di questa serie.  :))

            Per quanto riguarda, invece, il Viaggio del Dollaro d'Argento, io trovo questa serie di brevi abbastanza noiosa e il fatto di coinvolgere diversi personaggi sia di Paperopoli che di Topolinia (da Nonno Bassotto a Macchia Nera, fino ad arrivare alla presenza di Indiana Pipps in questo episodio), non riesce ad intrigarmi.
            Sinceramente, condivido il parere di Paperinika sulla recensione dello scorso numero (il 3417) riguardo a questo ciclo, che effettivamente non comprendo se voglia essere una serie comica, avventurosa o corale e questa sensazione l'ho provata nuovamente leggendo la puntata di questa settimana.

            E veniamo alla chiusura dell'albo che si è rivelata, per me, piacevole e godibile.
            Per quanto riguarda Rockerduck e lo scontento miliardario, pur essendo abbastanza prevedibile nelle ragioni che stanno alla base dell'apatia "finanziaria" provata prima da Rockerduck e poi dallo stesso Zione, devo dire che si è trattato di una lettura gradevole.
            Simpatico il coach che cerca di spronare, almeno inizialmente, un quanto mai "spento" ed inattivo Rockerduck.
            I disegni di Lucio Leoni indubbiamente rendono la storia scorrevole anche dal punto di vista grafico, ma, per quanto mi riguarda (e condivido le perplessità esposte qualche post fa dal Grande Tiranno), in questa storia, il suo stile mi è sembrato "calmierato" e decisamente meno esplosivo del solito.
            Se amo il tratto di questo disegnatore è proprio per via del suo essere "esplosivo" ed estremamente dinamico, con quelle espressioni dei suoi personaggi, a volte "esasperate", ma proprio per questo divertenti ed irresistibili.  ;)
            Invece in questa storia, per quanto sia comunque ben disegnata, ho avuto difficoltà nel riconoscere il suo stile.

            Chiude l'albo quella che è, per il mio gusto personale, la storia più bella tra quelle presenti nel numero di questa settimana.
            Mi piace molto lo stile di scrittura di Carlo Panaro, il quale riesce a creare delle trame interessanti e piacevoli partendo da spunti classici e genuinamente "quotidiani".
            Inoltre, in questa storia, ho apprezzato il fatto che Paperino venisse rappresentato con la volontà di rimboccarsi le maniche e di impegnarsi al massimo per riuscire a fare un buon lavoro nel risollevare le sorti della locanda dello Zione.
            Personalmente, ho trovato molto carina la scena del concerto del rapper K-Fax:))
            Una storia, quindi, ben scritta e molto simpatica, ben supportata dai disegni di Valerio Held, i quali contribuiscono a rendere la storia "classica" e, al contempo, davvero piacevole.

            In conclusione, si tratta di un numero che, per me, si è rivelato piacevole per le storie ambientate a Paperopoli e che ho trovato, invece, meno interessante per le storie con protagonisti i Topi.

             

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