Non ho trovato un topic dedicato a
questa storia e ho pensato bene di aprirlo io.
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A mio avviso, si tratta di un'avventura molto gustosa e davvero simpatica e che ci mostra tutta la caparbietà dello Zione nel ripagare quello che considera un vecchio torto subito da uno dei suoi avi, un tale
Mac Paperus.
Lo Zione, infatti, all'interno del suo Deposito, ritrova un vecchio elmo che si scopre essere appartenuto, in antichità, al Capo Vichingo Olalaf VI e che fu ceduto all'antenato di Paperone in cambio della "perla del Galles" che riecheggia nel titolo.
Convinto del fatto che si sia trattato di uno scambio coatto (e quindi avvenuto con la prepotenza), decide di partire insieme ai nipoti per la Norvegia, determinato a trovare il discendente di Olalaf e, grazie al supporto della legge, di rientrare in possesso della tanto agognata "perla".
La storia si sviluppa in modo frizzante e davvero piacevole e i disegni di Romano Scarpa contribuiscono a caricare di espressività l'intera vicenda.
Ciò si avverte soprattutto nei momenti in cui lo Zione, servendosi del suo proverbiale fiuto, aspira a pieni polmoni per ritrovare quello che considera a tutti gli effetti il "
nemico" o ancora quando ci mostra un Paperino esausto dal continuo peregrinare nelle terre norvegesi, patria del discendente vichingo e dei suoi antenati.
Personalmente, ho trovato molto simpatico il personaggio dell' "erede" di Olalaf VI, un omone robusto e davvero imponente e che lo Zio Paperone si ritroverà a sfidare in un torneo che rievoca le antiche tradizioni della sua famiglia e che avrà come posta in palio proprio la "perla del Galles".
Una storia che si è rivelata, pertanto, veramente bella da leggere e molto sfiziosa, la cui lettura viene impreziosita dal comparto grafico di Romano Scarpa, il quale, secondo me, riesce a trasmettere una espressività e una simpatia quasi innata ai suoi personaggi e che serve al meglio gli ottimi testi del Maestro Cimino.