Visto che l'ho citata nel topic dedicato a Casty, ho pensato di aprire una discussione apposita su
questa storia.
Si tratta di una di quelle storie cui sono più affezionato tra quelle realizzate da Casty come Autore Completo e che ho avuto occasione di leggere.
La vicenda inizia con quella che dovrebbe prospettarsi come una tranquilla e serena serata estiva tra amici e che si riuniscono a casa di Orazio.
Tuttavia, l'atmosfera inizialmente gioiosa e spensierata lascerà presto spazio ad una situazione imprevista ed inquietante e il senso di tensione che pervade i personaggi viene acuito da una fitta oscurità che ha improvvisamente avvolto Topolinia e che si trova a fronteggiare quei "qualcosa nel buio" che riecheggiano nel titolo.
La vicenda viene "vissuta" dal lettore attraverso il punto di vista di Pippo, il quale riprende tutto ciò che accade con una simpatica "cappippo-camera" che indossa in fronte.
Casty riesce a rendere la tensione e l'incertezza in cui versano i nostri protagonisti in maniera veramente palpabile, ma i momenti di inquietudine sapientemente descritti dall'autore friulano vengono stemperati, a mio avviso, in modo naturale e per niente forzato dal suo ottimo
sense of humour.
In particolare, mi ha fatto ridere la vignetta in cui Pippo ricorda che, così come le strane creature che si muovono nel buio, anche il suo bis-bis "Pippo l'avaro"
temeva la luce o ancora quando Topolino, mentre è al telefono, cerca di tranquillizzare Minni che, dall'altra parte della cornetta, sembra spaventatissima quando invece è Topesio a piangere e a chiedere aiuto!

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Molto suggestive poi la vignetta che mostra l'enorme cupola nera che ha ammantato Topolinia e la scena in cui un Pippo speranzoso affida la sua cappippo-camera (e quindi, con essa, il racconto di questa avventura) alle acque di un canale e che spera possa raggiungere chi si trovi al di là della
bolla nera.
Una storia quindi veramente ben scritta, coinvolgente ed appassionante e la cui trama ispirata viene trasposta su carta dalla bellissima arte di Casty (il quale riesce ad animare i personaggi con delle espressioni vivide e quasi "umane") e che crea un mix perfetto con l'ottima sceneggiatura.