La puntata è il classico spiegone finale "da giallo" con una spruzzata di azione per il catturare il colpevole. Semplice semplice. Quello che mi spinge a commentare, non è la storia ma tutto l'intorno.
Fin dall'inizio, Vertigo ci viene presentato un nemico che sarebbe rimasto col topo per un bel po' di tempo, magari non sarebbe diventato un classico come Macchia o Gambadilegno, ma comunque un nemico conosciuto come Orango, la spia poeta, Vito Doppioscherzo e Miklos... no: tutte le storie di Vertigo rientrano in un ciclo monoautoriale, che potrebbe essere raccolto in un semplice volume. E' una classica storia di Topolino, solo particolarmente lunga.
Quel che è peggio, è proprio Vertigo ad essere poco memorabile, ma non per colpa sua: il fracasso fatto intorno tra copertine, variant, concorso (che, a proposito, mi chiedo come verrà gestito alla luce del finale) ed editoriale ne avevano dipinto un ritratto da veramente "principe della menzogna", ma alla fine è solo uno dei topos più abusati della storia della scrittura (lo scrittore fallito che si vendica mettendo in scena i suoi romanzi? Davvero?).
Ed onestamente, mi dispiace (QUA SI SPOILERA FORTE, HIC SUNT LEONES) che Vertigo sia il mago. Se un'eredità questa saga poteva lasciarla era proprio Arkadin, un nuovo confidente/amico con cui il topo una tantum poteva anche vivere avventure extra Vertigo. Il finale di questa saga avrebbe avuto un risvolto più memorabile se, nel corso dell'anno trascorso, Arkadin fosse entrato nella vita quasi quotidiana di Topolino e soci, in storie gialle o leggere al di fuori di questa saga e di questo microcosmo segmentato che Bertani e Nucci hanno voluto creare (quattro storie spalmate nell'arco di un anno hanno creato questa sensazione); avrebbero creato una ferita "profonda" nel Topo, un tradimento molto più sentito: ovviamente, Topolino qui ha fatto veramente la figura del perfettino: sia la fine della scorsa puntata che in questa, non una volta è trapelata l'emozione di una persona ferita e tradita. Aveva solo la missione di portare il colpevole alla giustizia: fine.
Inoltre, la situazione del concorso ha aggravato il tutto: a parte gente che si è rivelata essere complice di Vertigo, l'unico personaggio veramente trasversale era Arkadin, e guardacaso proprio il colpevole. Avere aggiunto a caso 9 (i 7 + maggiordomo e Kane) persone per portare la scelta a 10, per poi servire la soluzione più banale possibile, l'unico tizio non colpevole in un anno di storie. CHE POI, è anche lo stesso a cui è stato dedicato il titolo di una di queste puntate (credo che a livello di concorso, le soluzione accettate siano entrambe).
In conclusione: Non si può esaltare così tanto da aumentare artificialmente l'hype un lavoro così: rischi di ottenere l'opposto: credo che in molti adesso archivieranno questa storia come "non soddisfacente" e quindi "brutta", quando invece abbiamo avuto una onestissima saga, avercene di storie a puntate coese e con spunti nuovi come questa (il tema delle fake news, della credulità popolare, dell'inganno, sono temi interessantissimi)
Archiviato Vertigo, colgo come sempre l'occasione di augurare "ad majora" all'autore Marco ed a tutta la redazione per nuove storie e nuovi progetti
(Pronto a ridiscutere il tutto se si scoprisse che la storia ha ancora qualcosa da dire e non è veramente finita così, Il Caso Elastico insegna)