A me del sorriso, sinceramente, non me ne è fregato un piffero, né sono mai stato sfiorato dall'idea che a qualcuno potesse infastidire.
Ecco perché leggo stupefatto questo topic dove sembra che il sorriso sia l'aspetto principale della faccenda, tanto da condizionare un intero giudizio.
Per quanto mi riguarda, ho apprezzato questa storia per le sensazioni di inquietudine che mi ha trasmesso, per il carattere sfuggente di Macchia Nera, per il senso di destabilizzazione provato da Topolino che si ritrova a dispetto di un Macchia Nera che non si sa ancora quale piano voglia attuare ma che riesce comunque ad incutere timore e smarrimento nello stesso piccolo Topo.
Queste sensazioni io, sinceramente, le ho apprezzate molto ma ripeto che quel sorriso, per me, non è un dettaglio.
E spiego il motivo di questo mia opinione.
Se ci trovassimo davanti ad un nuovo personaggio, che ha un sorriso stampato in maniera "fissa", sopra un mantello, la cosa non mi darebbe fastidio, anzi potrebbe anche sollevare in me un certo fascino per quel nuovo nemico di Topolino.
Ma qui stiamo parlando di un personaggio che ha fatto la Storia del Fumetto Disney con due avventure a mio modo di vedere epiche e indimenticabili,
Il Mistero di Macchia Nera e
Il Doppio Segreto.
E in quelle avventure il personaggio è avvolto totalmente dal mantello, da capo a piedi e si riescono a distinguere solo i suoi occhi che, con quella luce bianca e sfavillante, uniti al "profondo nero" del suo abito e, mi permetto di dire, delle sue intenzioni riescono ad incutere un serio timore non solo in Topolino ma anche nello stesso lettore (a me, sicuramente).
Non c'è bisogno di mettere un sorriso "bianco e sfavillante" sul mantello di Macchia Nera perché, per come la vedo io, il personaggio non acquisisce nulla di più tenebroso di quanto potrebbe mostrare senza quel sorriso.
Questo elemento per me non è soltanto fuori-luogo ma, personalmente, con me ha avuto un effetto contro-producente perché al posto di continuare a cavalcare la sensazione di smarrimento e di inquietudine che avevo provato fino a quel momento, mi ha fatto venire meno quella tensione narrativa e quel coinvolgimento emotivo che penso avrei provato se quel sorriso non fosse stato presente.
La scena in cui Macchia Nera sovrasta un incredulo Topolino che si tiene tra le rocce mentre dietro di lui sembrano aprirsi le "porte" del vuoto, la trovo davvero ben costruita da parte di Casty e il terrore e la sorpresa nel volto e nell'atteggiamento di Topolino sono palpabili...
Ma il sorriso di Macchia in quella vignetta non ha motivo di esserci perché non aumenta il pathos della storia e del momento, ma, al contrario, con me, l'ha nettamente diminuito.
E poi, sinceramente, la vignetta successiva in cui il
dannato fantasma si fa beffe di Topolino, sfoggiando quel bianco sorriso ha restituito, ai miei occhi, quell'immagine di "macchietta" che, per come era stata presentata questa storia, avrebbe dovuto essere nettamente accantonata, quasi "cancellata" per mezzo di questa stessa
Io Sono Macchia Nera.
Ad ogni modo, ci tengo a dire che quello che ho scritto non vuole essere assolutamente un attacco nei tuoi confronti, Bunz, e spero che non lo prenderai come tale.
Ma, al contrario, un invito a scambiarsi opinioni aperte e serene su di una storia che rientra nell'ambito di quel Mondo Disney nei confronti del quale nutriamo una passione che ci accomuna e che, nonostante la distanza fisica, ci rende comunque vicini.