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Questa storia mi ha sempre strappato delle belle risate, sin dalla prima lettura, e il rileggerla appena qualche giorno fa non ha fatto altro che confermare quelle sensazioni di piacevolezza e di freschezza che mi ha trasmesso nel momento del mio primo approccio con la vicenda.
La storia comincia con Topolino e Minni che si trovano a passeggiare nei pressi di un mercatino dell'usato, luogo che riporta alla mente del piccolo Topo i ricordi di questa stessa avventura che lui ha già vissuto ma che il lettore scopre per la prima volta attraverso il suo racconto e che ha per protagonista, oltre a lui chiaramente, il "metallico cangiante" del titolo.
E pensare che tutto ha inizio dall'idea di un semplice acquisto e cioè quello di una macchina da scrivere, ma ciò che verrà fuori nel corso della storia si rivelerà tutt'altro che normale o prevedibile.
La storia si rivela essere quindi, almeno ai miei occhi, una trama molto fresca, dinamica, con un ritmo assolutamente ben gestito da Salvagnini e che non perde mai brillantezza o briosità ma che, al contrario, riesce ad essere molto divertente, squisitamente simpatica e dotata di un umorismo davvero piacevole.
Qualcun altro la ricorda?