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Grandiosa storia di Marconi e uno dei migliori fantasy.
La spada del titolo è inquietante, sia al momento della creazione sia per l'effetto
su Gambadilegno, smagrito
in modo fenomenale da Cavazzano. Mi piacciono molto le scene in cui essa è vista di profilo, cosicchè ne viene mostrata la sottigliezza della lama (praticamente, una riga)
Non mancano momenti divertenti: nomi come Paginegialle (e il suo metodo di catalogazione) o battute come "zitto, servo scemo!" Non so la ragione ma quest'ultima mi ha fatto proprio ridere, forse perchè non me l'aspettavo e nei fantasy si tende a usare piuttosto termini tipo stolto.
A proposito di Paginegialle, ho il sospetto che in origine il suo ruolo dovesse essere ricoperto da Pippo a causa del già citato modo di ordinare la biblioteca, tuttavia probabilmente si è ripiegato su Zapotec perchè il primo aveva già una parte.
Mi ha stupito l'assenza del padre, fondamentale nella storia precedente.
Da notare che viene ripetuta la battuta "sembra che mangi per 2", ma, mentre prima non era vero, stavolta sì.
L'unico aspetto che non mi convince è: ma quanto tempo è passato dalla spada invincibile? Perchè Sorcius è ingrassato tantissimo, anche considerando che prima era davvero magro. Inoltre non credo che le razioni di una prigione siano particolarmente abbondanti, quindi secondo me per allargarsi così tanto avrebbe dovuto impiegare qualche decennio.
A proposito di quest'ultimo personaggio, non mi aspettavo di trovarlo in galera con Gambadiferro; dopotutto non aveva fatto niente di male, era costretto ad eseguire gli ordini del suo padrone mostrando più viltà che cattiveria; in quanti si sarebbero comportati diversamente?