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Non so quanto possa essere azzeccato, ma dopo aver letto l'ultima storia pubblicata l'anno scorso con il ritorno di Vito Doppioscherzo, penso che Casty avrebbe potuto disegnare alcune storie di Luciano Bottaro, come per esempio "Accadde a Paperopoli": in entrambe le opere sono presenti delle scene simil oniriche molto interessanti.

Non so quanto possa essere azzeccato, ma dopo aver letto l'ultima storia pubblicata l'anno scorso con il ritorno di Vito Doppioscherzo, penso che Casty avrebbe potuto disegnare alcune storie di Luciano Bottaro, come per esempio "Accadde a Paperopoli": in entrambe le opere sono presenti delle scene simil oniriche molto interessanti.

Non mi pare un paragone così azzardato. Casty, soprattutto nelle storie di Doppioscherzo, si ispira anche alle storie di Guido Scala del Giocattolaio e Scala era discepolo di Bottaro

[quote author=Geronimo
Non mi pare un paragone così azzardato. Casty, soprattutto nelle storie di Doppioscherzo, si ispira anche alle storie di Guido Scala del Giocattolaio e Scala era discepolo di Bottaro
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Vero, avevo rimosso il fatto che il Giocattolaio è stato l'ispiratore grafico di Doppioscherzo. Sarà anche perchè le storie con questo personaggio come antagonista, di cui possiedo soltanto la prima e l'ultima in cui appare, non mi sono particolarmente piaciute.

A inizio anno, tramite un numero del Disney Big, ho potuto recuperare una delle poche storie disegnate da Casty su sceneggiature altrui prima che questa diventasse una pratica più ricorrente, come abbiamo visto e letto negli ultimi anni (in particolar modo con la collaborazione con Marco Nucci).

Ho letto dunque "Topolino e la sorpresa delle noci giganti" su testi di Rodolfo Cimino e, per quanto il tratto fosse meno preciso ed elegante del Casty moderno, l'autore goriziano ha offerto una buonissima prova grafica assecondando la sceneggiatura di uno dei suoi sceneggiatori preferiti.
Mi sarebbe piaciuto che avesse avuto modo di collaborare ancora con Cimino e più in generale mi piacerebbe se avesse modo, in futuro, di disegnare storie "ciminiane", che si ricolleghino cioè al suo tipico modo di scrivere seppur con una sensibilità che ovviamente non può essere precisamente quella di Rodolfo al giorno d'oggi poiché Cimino era unico.

Ma se qualche autore o lo stesso Castellan avesse in mente una tipologia di racconto che rimanda alla narrazione ciminiana e Casty potesse disegnarla, mi farebbe molto piacere.

Penso che sarà interessante una collaborazione con Artibani...