Nell'ambito di un numero a mio parere sotto tono, anche per me spicca la nuova storia di Lord Hatequack, di gran lunga quella che ho gradito di più.
È già la seconda volta di fila, dopo l'avventura con Topolino al "museo degli orrori" (molto diversa ma coinvolgente anch'essa), che questo nuovo filone mi colpisce positivamente. E dire che di solito non sono un grande fan delle storie "mute", o quasi: questa, invece, mi ha intrigato dalla prima all'ultima tavola.
Davvero ottima la disamina al riguardo di Paolo, che ha saputo tradurre in parole sensazioni che, probabilmente senza realizzarle subito in pieno, ho provato anche io alla prima lettura.
Quindi, faccio i complimenti per il brillante lavoro agli autori Gualtieri e Nucci e un plauso particolare a Faccini, rivelatosi, una volta di più, con il suo tratto inconfondibile, il cantore ideale delle gesta paperoghiane!