Io onestamente credo che la redazione Bertani abbia voluto costruire una letteratura topolinesca (si vedano le millemila storie a puntate e i rimandi a storie lontane) con l’unico scopo di salvare un fumetto letto da pochi lettori temerari (e infatti da disney ora topolino è panini comics). Quindi di sensazionale a livello letterario, non c’è nulla (a mio avviso sempre), sempre tenendo conto la portata di Topolino. Inoltre quando parlo di intenti, mi riferisco alla morale (anche se è un parolone) che c’è dietro, valori e sentimenti che l’autore cerca si far trasparire (o almeno ho inteso così, se poi arriva davvero Deninotti e mi smonta tutto, non saprei ahaha). In riferimento alle storie in sè, rispondendo all’utente sopra, credo che sia voluta una non-esagerazione del l’aspetto avventuriero: è un Topolino in erba, e così lo sono le avventure, le relazioni, i problemi, ecc. Oltretutto il velo di mistero con l’affare dei Docks è stato curioso, e il topo uscito ieri è stata una buona conclusione di questo lato della storia.
A livello narrativo lo trovo scorrevole, le storie in sè sono la vita di un giovane topolino alle prese con piccoli problemi e piccole scoperte, nulla di eccessivo. Trovo un’atmosfera tranquilla, non quella agitata di alcune storie frenetiche di topolino. È un’ambientazione pacifica dove quel che succede è poco, ma sono le piccole cose ad aver trasformato Topolino in quello che conosciamo. E data l’evoluzione del personaggio, trovo interessante e curioso conoscere il suo background da giovane adulto (e non teen come area 15). Inoltre ho letto questa storia con molta genuinità, e non mi è mai parsa la necessità di paragonarlo a qualcuno, nè mi sono annoiato, perchè mosso dalla curiosità di vedere come Topolino affronta i piccoli problemi del nostro tempo e come si evolvono i rapporti e le relazioni sotto una luce totalmente nuova (ancora aspetto il background tra Topolino e Minni). Fare una storia sull’incontro su ciascun personaggio l’avrei trovato pesante, in questo modo si dà un tono più mite e rilassato alla storia, che vuole far conoscere non Topolino a 360º, ma solo un lato di esso, quello rivolto alla modernità. È un punto di vista che mi ha suscitato interesse e mi dispiace leggere recensioni che valutano in modo superficiale questa saga, mentre per altre ci sono elogi spropositati, tutto qua.