Papersera.net

Una notizia bruttissima. Non l'ho mai conosciuto di persona, ma leggevo con grande attenzione i suoi post, vecchi e nuovi, un utente preparatissimo. Condoglianze alla famiglia.

Vuoi o non vuoi un pezzo di cultura Disney vola via con te.
Grazie per ciò che hai lasciato.
Non ti conoscevo di persona ma la bontà che traspare dalle tue foto mi ha fatto commuovere.
Purtroppo la morte non guarda in faccia nessuno ma una cosa è certa: non può sradicare mai ciò che si è piantato in vita.
Un abbraccio ovunque tu sia.

Bruttissima notizia , condoglianze alla famiglia .
Spero che da lassu continuerai a vivere la tua passione . Ciao Francesco ...

Nell'ultimo anno ho troppo rarefatto la mia presenza su questo forum e cosi' arrivo solo ora ad esprimere le mie condolenze.

Francesco era uno dei pochi paperseristi con cui ho interagito di persona, sia pure non piu' d'un paio di volte. Ricordo in particolare un lungo viaggio in treno in sua compagnia, da Reggio Emilia a Savigliano (fino a Cuneo per me), nel lontano 2007. Era l'anno in cui il premio fu assegnato a Cimino e tra le altre cose parlammo di Zio Paperone e i pascoli del cielo (su cui, mi sembra, verteva il suo contributo nel libro scritto per  l'occasione): una storia che non avevo apprezzato piu' di tanto al suo primo apparire e che fu proprio Francesco, con quel che mi disse allora, a farmi rivalutare. Visto il tema della storia, e' particolarmente malinconico citarla adesso, ma al tempo stesso ci da' una speranza. Quando ne avro' la possibilita', la rileggero' in suo onore.

Nell'accomiatarmi da lui, devo anche ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per l'INDUCKS e per il fumetto Disney. Quanto al primo, io sono troppo pigro e disorganizzato per aver mai contribuito direttamente; ma lo consulto quasi quotidianamente e dunque e' doveroso esprimere la mia gratitudine per tutto il lavoro che Francesco ci ha messo. E sul secondo, non posso che rallegrarmi di come il suo contributo in redazione abbia aumentato il numero di storie accessibili a tutti noi.

Ho letto solo ora la bruttissima notizia!

Non ci sono parole. Riposi in pace.

Già ne ho scritto altrove ma è giusto lo faccia anche qui. Mi dispiace da matti, chi lo conosceva sa che persona fosse, anche fuori dalle cose che produceva in campo Disney. L'ho sentito l'ultima volta a fine gennaio, quando mi ha ringraziato per le, cito testualmente, "parole di miele" che io e Garalla gli abbiamo riservato in una live, una di quelle che dedichiamo sempre alle uscite fumettare, Disney compresa. Arrivati al Club dei Supereroi/Papersera, negli ultimi mesi, il "momento Gerbaldo" c'era sempre, con lui in chat che spuntava a ringraziarci ogni volta che lo riempivamo di affetto meritato. Ma il "momento Gerbaldo" non smetterà di esserci (e sarà più forte di prima) ma per motivi diversi.

Leggo il forum solo da qualche mese, pertanto non vi nascondo che quando ho letto la notizia non lo conoscevo. Tuttavia, nei giorni successivi sono rimasto veramente colpito da tutti i messaggi di saluti e condoglianze... incluso anche il messaggio dello stesso Bertani, dal quale ho scoperto con grande sorpresa il lavoro che ha fatto, le testate che curava e di cui purtroppo non sapevo nulla. Tra l'altro, l'unico Almanacco Topolino da me acquistato è stato il numero 5 e quel numero non era presente la rubrica Almanacco Topolino News. Come spesso succede, quando si ha in mente qualcosa di nuovo si finisce col vederla dappertutto... e infatti dopo aver appreso il nome utente non faccio altro che trovarlo per caso nelle discussioni del forum, facendomi capire sempre di più il suo contributo al Papersera.

Insomma, anche se non l'ho conosciuto sono davvero dispiaciuto. Le mie più sincere condoglianze alla famiglia.

Rientro un attimo per ricordare Francesco.

Era stato mio allievo al corso Holden, e dopo qualche frequentazione online ci eravamo conosciuti, per poi restare in contatto dopo, quando ha iniziato a collaborare ai magazine Panini. Ogni tanto ci sentivamo su Facebook, ma dal corso in poi mi aveva colpito. Non solo per la sua conoscenza enciclopedica del mondo Disney, ma per la sua gentilezza. Era un uomo gentile: e sappiamo tutti quanto sia scarsa una dote simile, oggi, ovunque. Ed era buono.
Io e tanti miei colleghi siamo stati colpiti da questa notizia, più di quanto possa sembrare.

Ripensando a lui, mi è anche venuta un'idea, che vi propongo: intitolare il premio Papersera a Francesco.
Lui, ne sono certo, ne sarebbe felice. E sarebbe un modo per ricordarlo.

Purtroppo non ho avuto la fortuna e soprattutto l'onore di conoscere Francesco Gerbaldo, ma sono riuscito a percepire dalle live a cui ha partecipato, da ciò che ha lasciato in eredità in questo forum, e grazie ai vostri ricordi, quanto fosse un uomo buono e gentile. Ho percepito la sua passione smisurata per questo mondo Disney che tutti noi adoriamo, e che lui ha contribuito a rendere ancora più prezioso con i suoi contributi negli indici Inducks, nelle testate Panini a cui ha lavorato con entusiasmo (e che spesso ho comperato), nelle sue continue proposte che anche il direttore ha ricordato nelle pagine social.

Un pensiero alla sua mamma, e a tutte le persone che gli hanno voluto bene.

Putroppo ho scoperto solo oggi, dall'editoriale del Topo di questa settimana, della scomparsa di FGe.
Lo voglio ricordare così, con la sua sigla dell' Inducks, un progetto di cui è stato una delle colonne portanti. Così l'ho conosciuto, un secolo fa, quando ci si scriveva per email, non esisteva WhatsApp e i social network muovevano i primi passi. Mi aveva mandato il file Excel alla base di tutto, quello con l'indicizzazione della testata madre, il "Topo libretto", da cui trarre i dati per indicizzare I grandi classici Disney e gli altri numeri mancanti di alcune testate facenti parte di quella che all'epoca era la mia sterminata collezione. E consigli e spiegazioni su come si dovevano fare i fogli Excel per l 'Inducks. Un dolore grande, ho pianto, per il mio coetaneo Francesco, mancato troppo presto, ciao FGe!

Molti di voi stanno testimoniando, giustamente, le grandi qualità di Francesco. Pur avendolo incrociato solo una volta, sono convinto che il nostro grande dolore dipenda in buona parte dal fatto che, anche non conoscendolo di persona, in lui potevamo identificarci tutti. La sua passione, la sua enorme collezione, la preparazione, le sue aspirazioni in parte realizzate erano le nostre. E allora continuiamo a seguirle, come lui avrebbe voluto; e se non lo stavamo già facendo, cerchiamo di apprezzare e sostenere le testate in cui credeva affinché possano proseguire ancora per molto tempo.

Non lo conoscevo, se non per la sua professione ed il lavoro editoriale.
La notizia mi ha molto rattristato.
Leggere tutto il cordoglio sui social, sul sito e qui mi ha fatto capire quanto bravo, quanto appassionato e pieno di veri amici sinceri, fosse.
Le mie più sincere condoglianze ai suoi familiari.