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https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3113-3

Ho riletto oggi questa storia di Zemelo e Mangiatordi che mi aveva lasciato un bel ricordo di sé sin dalla prima lettura sul Topo, uscita ormai sette anni fa sul libretto.
Non la rileggevo da parecchio ma ha saputo confermarmi la bontà della trama e della sceneggiatura che avevo riscontrato nel mio primo approccio con essa e difatti la storia è riuscita a prendermi e a tenere alto e vivo il mio interesse per tutte le pagine che la compongono, dall'arrivo di Eta Beta a casa di Topolino fino alla risoluzione finale della vicenda.
Un meteorite che cade in Antartide costituisce il punto di partenza della storia, con la nostra coppia di protagonisti che si avventurano alla volta del Polo Sud per capire cosa sia realmente successo.
La storia si rivela essere ben scritta e un altro aspetto che gioca a suo favore è l'atmosfera di palpabile tensione che si respira tra le sue pagine e nel rapporto dei personaggi che vi appaiono oltre ai protagonisti Topolino ed Eta Beta.
La figura del Nerombra ha poi suscitato in me, sin da quando l'ho vista per la prima volta, un certo fascino ed è uno dei motivi per cui, oltre alla bontà della sceneggiatura in sé, questa storia è riuscita a restarmi impressa nella mente anche a distanza di anni dall'ultima lettura.

Bellissima poi la parte grafica di questa vicenda, curata da un Vitale Mangiatordi il cui tratto è per me una gioia per gli occhi, tanto sa essere espressivo e bello a vedersi ed è un disegnatore che, in sincerità, mi piacerebbe davvero rivedere con una certa continuità sulle pagine del Topo.