Io ho grande rispetto per Enzo Ferrari meccanico e pilota prima, tecnico e dirigente dopo, faceva tutto lui.
Gli era morto il figlio Dino giovane, aveva costruito una macchina e gliela aveva anche dedicata, una rarissima Fiat che montava il motore della Ferrari.
Morto lui la mentalità è cambiata, si è passati da una mentalità vincente, a quella di marketing, costruire auto belle, dalla bella carrozzeria, tanto il nostro marchio è il più famoso del mondo, la cada del cavallino rampante, se non vinciamo il mondiale non fa nulla, basta essere li nel mezzo nella bagarre, per farci conoscere al grande pubblico.
Per questo motivo le altre case costruttrici sono più agguerrite della casa Ferrarista. Loro devono dimostrare tutto, pensa alla Red Bull, che razza di nome è, eppure vanno alla grande.
In Ferrari manca un leader ma da sempre, quando c'era Jean Tood lo prendevate in Giro perché assomigliava ad Alvaro Vitali, attore comico, ma quanto lo rimpiangere adesso !!!