In attesa di leggere l'ultima storia (che, tra l'altro, mi ispira parecchio), posso dire di aver apprezzato sia le due storie lunghe iniziali che le due brevi che completano il sommario del numero.
Il primo episodio del nuovo capitolo papero-storico mi ha sorpreso con gran piacere.
Nonostante la prima stagione de "Gli Italici Paperi" non mi avesse fatto impazzire nei cinque episodi di cui era composta, ho letto comunque questo nuovo inizio ("urbano" per i nostri amici in penne e piume) senza pregiudizi di sorta ma, al contrario, con interesse e curiosità.
E devo dire che, almeno per quel che ho letto in questo primo capitolo, sono stato premiato perché sono arrivato a fine lettura soddisfatto di quanto avevo letto!
Mi è piaciuta la gestione dei vari personaggi che prendono parte alla vicenda (da Paperonoro ai nipotini, da Gastonio a Anta [alias Nonna] Papera...) e ho trovato il racconto ben fatto, scorrevole e fluido, piacevole e gradevole da leggere.
Aspetterò con molta curiosità i prossimi episodi della storia, ma già da ora posso fare i complimenti al disegnatore Emmanuele Baccinelli per la bellezza grafica che mi hanno restituito le sue tavole, sia in termini di pose e di espressione dei personaggi che per la descrizione degli sfondi e degli ambienti in cui essi si muovono (in particolare, sono rimasto veramente affascinato dalla costruzione della quadrupla di pagina 16, con quella ambientazione architettonica che fa da scenario alle movenze dei personaggi che vi agiscono al di dentro).
Continua poi benissimo la storia a puntate con protagonista Amelia e le sette "sorelle" vulcaniche, sempre con una freschezza ed un brio dello scrivere che è palpabile e che mi sta davvero appassionando a questa vicenda.
La regia, l'uso dei personaggi, l'idea di base, la concatenazione degli eventi, il passato ed il presente che si interpolano e intrecciano tra di loro...
Sto trovando tutto quello che mi fa amare una storia, da quando la comincio a quando la finisco e sono veramente contento di rileggere il nome di Bruno Enna sul Topolino, alle prese con storie come questa che si sta sviluppando pian piano sul settimanale e come quella di Paperino Paperotto conclusasi nel numero precedente.
Molto graziose poi le due brevi, con protagonisti due personaggi che trovo davvero molto simpatici e particolarmente nelle mie "corde".
Da un lato c'è il brioso Bum Bum di Corrado Mastantuono [alle prese con una vicenda molto graziosa ed anche surreale nel suo epilogo] e dall'altro il carattere irresistibile del Malachia orchestrato da Enrico Faccini, che trasmette tutta l'adorabile "felinità" e la vivacità di un personaggio che sono davvero felice di ritrovare sul settimanale e per di più con una serie di storie (seppur brevi) a lui dedicate!