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Topolino 3465

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di Luigi Sammartino

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Gli urbani paperi: Ai vostri posti
Amelia e le 7 streghe vulcaniche - Seconda parte
Don't Worry Bum Happy presenta: Il mago
Miao cronache feline: Mistero senza risposta
Topolino e la grande rapina ronzante

Topolino 3465

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Texor
Brutopiano
PolliceSu   (2)

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PolliceSu   (2)
    Re:Topolino 3465
    Risposta #15: Venerdì 22 Apr 2022, 16:14:42
    Ciao a tutti e tutte!
    Avendo letto interamente il Topolino 3465 provo a dire la mia, concentrandomi principalmente sulle tre storie lunghe e dedicando più spazio alla storia di punta del numero.
    Riguardo "Gli Urbani Paperi" premetto che la mia opinione è di parte: non sono un estimatore di Matteo Venerus ("Gli Italici Paperi" non mi ha entusiasmato, ma le storie da lui sceneggiate per "Wizards of Mickey" diciamo che possono essere tranquillamente dimenticate, secondo me) e quindi la mia opinione non è particolarmente calorosa per questo primo episodio - la trama di Gastonio, ad ora, è leggermente sconclusionata mentre le altre sottotrame attendono di essere spiegate nelle contraddizioni che temporaneamente sembrano presentare. Rispetto alla prima stagione, sarà per l'importante intervento del direttore Alex Bertani (tranne che per un episodio di "Grosso Guaio a Paperopoli", se la memoria non mi inganna, il suo intervento nelle storie era stato sempre limitato all'essere co-soggettista), è stato fatto un bel passo in avanti: il fine di informare riguardo la struttura della Roma antica è perfettamente centrato e i personaggi ideati appositamente per la serie, calati nei loro nuovi ruoli, sono più che riusciti. Non credo che gli splendidi disegni di Emanuele Baccinelli abbiano bisogno di ulteriori commenti oltre quelli già da voi espressi.
    A me l'ardire di trovare una criticità nel secondo episodio di "Amelia e le 7 streghe vulcaniche". In maniera diametralmente opposta a Venerus, Bruno Enna è uno degli sceneggiatori che apprezzo di più (PKNA #22 - Frammenti d'Autunno basta e avanza come biglietto da visita), però effettivamente il numero di colleghe della nostra fattucchiera preferita avrebbe potuto essere ridotto giusto un pochino... anche perché Irma si prende abbondantemente la scena, mettendo forse in ombra le altre. Di Roberto Vian apprezzo la particolare tecnica "acquerellata" che rende quasi ogni vignetta un piccolo quadro, oltre al tratto immediatamente riconoscibile.
    Sarà paradossale, e forse effettivamente un po' lo è, ma ritengo "Topolino e la grande rapina ronzante" la storia migliore del numero: la sceneggiatura è solida, come ci si aspetterebbe da Sisto Nigro, intrigante e apprezzo che per una volta si sia dato il ruolo di antagonista principale dell'avventura al buon Plottigat. Già lo avevo apprezzato su Mister Vertigo, ma Ottavio Panaro offre nuovamente una prova molto apprezzabile.
    Le due brevi sono delle simpatiche riempitive, che funzionano entrambe nel loro ruolo.

    Importante intervento ? Si in effetti dovrebbe essere riportato nelle scuole di sceneggiatura come esempio lampante di come non si debba scrivere una storia.....

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    Xaen
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      Re:Topolino 3465
      Risposta #16: Venerdì 22 Apr 2022, 16:46:19
      Importante intervento ? Si in effetti dovrebbe essere riportato nelle scuole di sceneggiatura come esempio lampante di come non si debba scrivere una storia.....

      Fino a prova contraria lui è lì a dirigere e a collaborare attivamente alla creazione del settimanale che tu leggi (e noi leggiamo), mentre tu appunto sei qui a spalare fango addosso ad una persona che non credo tu conosca personalmente. Se non ti piace come Alex Bertani sta plasmando il Topolino nessuno ti vieta di smettere di acquistarlo, anche perché se di tutto un ragionamento ti focalizzi unicamente sul passaggio antitetico alla tua linea di pensiero vuol dire che non hai colto il senso del post. A me non piace Matteo Venerus (come ho specificato, ammettendo anche la parzialità del mio intervento) ma non ho le competenze per dire che non è bravo a sceneggiare o a scrivere storie: il fatto che più lavori da lui fatti non mi siano piaciuti non vuol dire che lui non sia bravo; così come il fatto che a te il direttore non piaccia (nei suoi modi di porsi, nel suo modo di intendere il Topo e nel suo modo di dirigerlo) non significa che non sappia fare il suo lavoro. Altrimenti assolutizziamo tutto e chiudiamo le porte di qualunque disquisizione.
      L'intervento del direttore nella storia, almeno secondo il mio punto di vista, è evidente: a differenza che nella prima stagione, al netto di alcuni punti per i quali attendo la spiegazione nelle prossime puntate, in questo primo episodio della seconda ho capito cosa si vuole raccontare.

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      Cornelius
      Imperatore della Calidornia
      PolliceSu

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      PolliceSu
        Re:Topolino 3465
        Risposta #17: Venerdì 22 Apr 2022, 18:53:55
        Gli Urbani Paperi - Ai vostri posti   (episodio 1)
        Sicuramente le vicende romane saranno più interessanti di quelle italico-campagnole ma in questo primo episodio sono risaltate più che altro due stranezze: il mistero col quale Nonna Papera avvolge la sua nuova attività gastronomica, nascondendola ai parenti per chissà quali reazioni avverse (ciò non le permette, oltretutto, di poterla curare e sviluppare come vorrebbe) e l'intrusione di Gastone in un palazzo apparentemente abbandonato facendolo mentalmente 'suo' anche ad inizio restauri (una sorta di sdoppiamento della personalità). Di fronte a ciò camminano quasi sottotraccia gli intrighi politici ed economici di potenti e commercianti, fra cui Rockerduck e lo zione, effigiato su moneta in una parallela ma simile situazione storica (e gloriosa).
        Amelia e le 7 streghe vulcaniche   (episodio 2)
        E' vero che il 7 è un numero magico ma collegandolo a diversi paesi, streghe e miliardari, la cosa più che magica si fa... 'complicata'.
        La predominanza della bionda Irma sulle colleghe più 'scure' (tranne l'islandese Grilla, 'chiara' anche lei e anche lei protagonista) potrebbe dipendere dal fatto che sia l'unica ad aver suggerito ad Amelia un miliardario 'impossibile': se gli altri sono stati depredati della loro prima moneta (coscienti o meno, a seconda dell'importanza che le davano) Paperone è l'unico che 'resiste' ed Irma, nella sua rabbia, potrebbe sentirsene in parte responsabile. Se Amelia ha la colpa 'diretta' di non riuscire nell'ultima impresa, la strega americana  ha quella involontaria e 'indiretta'. Pico dice che le sei monete prese da Paperone nella casa vesuviana di Amelia appartengono a sei dei paperi più ricchi del mondo: questa precisazione 'antropomorfa' mi pare esagerata. Perché dovrebbero essere tutti paperi, in un mondo dove i ricconi (e non solo) sono di origini varie, non solo geografiche ma anche animal-antropomorfe?
        Topolino e la grande rapina ronzante
        Se questa storia ha un merito è forse quello di aver presentato Plottigat per la prima volta a 'solo', senza la presenza 'ingombrante' del cugino Pietro. Certo, come per altri malfattori, l'eccitazione dello 'spiegone' è più forte di lui, tra vanterie e facilitazioni per i lettori. Quando il cattivo di turno è già preso, può anche perder tempo a 'spiegare'; ma quando è ancora libero, sebbene scoperto e in fuga, perder del tempo utile sembra essere poco produttivo. Ma ancora non l'hanno capito: meglio vantarsi e rischiare la prigione che restar muti e fuggire. Magari un compromesso tra le due situazioni sarebbe l'ideale: spiegone si (inevitabile per noi lettori) ma controvoglia, veloce e nervoso. La polizia è sempre dietro l'angolo con Topolino!
        « Ultima modifica: Venerdì 22 Apr 2022, 19:14:17 da Cornelius Coot »

          Re:Topolino 3465
          Risposta #18: Venerdì 22 Apr 2022, 19:15:46
          La predominanza della bionda Irma sulle colleghe più 'scure' (tranne l'islandese Grilla, 'chiara' anche lei e anche lei protagonista) potrebbe dipendere dal fatto che sia l'unica ad aver suggerito ad Amelia un miliardario 'impossibile': se gli altri sono stati depredati della loro prima moneta (coscienti o meno, a seconda dell'importanza che le davano) Paperone è l'unico che 'resiste' ed Irma, nella sua rabbia, potrebbe sentirsene in parte responsabile. Se Amelia ha la colpa 'diretta' di non riuscire nell'ultima impresa, la strega americana  ha quella involontaria e 'indiretta'.

          Sarebbe un risvolto narrativo molto interessante, che secondo me aggiungerebbe un background di spessore all'eterna lotta tra Amelia e Zio Paperone. Auspico sia così, Cornelius.

          Pico dice che le sei monete prese da Paperone nella casa vesuviana di Amelia appartengono a sei dei paperi più ricchi del mondo: questa precisazione 'antropomorfa' mi pare esagerata. Perché dovrebbero essere tutti paperi, in un mondo dove i ricconi (e non solo) sono di origini varie, non solo geografiche ma anche animal-antropomorfe?

          Probabilmente per sottolineare il fatto che sono possibili concorrenti di Paperone. A questo punto non so dire se auspico un'alleanza tra Cuoridipietra e lo zione oppure complicherebbe troppo una trama che ha a disposizione solo altri due episodi.

          Certo, come per altri malfattori, l'eccitazione dello 'spiegone' è più forte di lui, tra vanterie e facilitazioni per i lettori. Quando il cattivo di turno è già preso, può anche perder tempo a 'spiegare'; ma quando è ancora libero, sebbene scoperto e in fuga, perder del tempo utile sembra poco produttivo.

          Questo è uno stilema narrativo abbastanza classico: si fa uno spiegone più per chi legge che per gli altri personaggi. La trama ne perde in coerenza intrinseca, concordo, ma credo che la sospensione dell'incredulità dovrebbe concederci di chiudere un occhio.

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          Atius
          Ombronauta
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            Re:Topolino 3465
            Risposta #19: Venerdì 22 Apr 2022, 20:27:47
            Ciao a tutti e tutte!
            Avendo letto interamente il Topolino 3465 provo a dire la mia, concentrandomi principalmente sulle tre storie lunghe e dedicando più spazio alla storia di punta del numero.
            Riguardo "Gli Urbani Paperi" premetto che la mia opinione è di parte: non sono un estimatore di Matteo Venerus ("Gli Italici Paperi" non mi ha entusiasmato, ma le storie da lui sceneggiate per "Wizards of Mickey" diciamo che possono essere tranquillamente dimenticate, secondo me) e quindi la mia opinione non è particolarmente calorosa per questo primo episodio - la trama di Gastonio, ad ora, è leggermente sconclusionata mentre le altre sottotrame attendono di essere spiegate nelle contraddizioni che temporaneamente sembrano presentare. Rispetto alla prima stagione, sarà per l'importante intervento del direttore Alex Bertani (tranne che per un episodio di "Grosso Guaio a Paperopoli", se la memoria non mi inganna, il suo intervento nelle storie era stato sempre limitato all'essere co-soggettista), è stato fatto un bel passo in avanti: il fine di informare riguardo la struttura della Roma antica è perfettamente centrato e i personaggi ideati appositamente per la serie, calati nei loro nuovi ruoli, sono più che riusciti. Non credo che gli splendidi disegni di Emanuele Baccinelli abbiano bisogno di ulteriori commenti oltre quelli già da voi espressi.
            A me l'ardire di trovare una criticità nel secondo episodio di "Amelia e le 7 streghe vulcaniche". In maniera diametralmente opposta a Venerus, Bruno Enna è uno degli sceneggiatori che apprezzo di più (PKNA #22 - Frammenti d'Autunno basta e avanza come biglietto da visita), però effettivamente il numero di colleghe della nostra fattucchiera preferita avrebbe potuto essere ridotto giusto un pochino... anche perché Irma si prende abbondantemente la scena, mettendo forse in ombra le altre. Di Roberto Vian apprezzo la particolare tecnica "acquerellata" che rende quasi ogni vignetta un piccolo quadro, oltre al tratto immediatamente riconoscibile.
            Sarà paradossale, e forse effettivamente un po' lo è, ma ritengo "Topolino e la grande rapina ronzante" la storia migliore del numero: la sceneggiatura è solida, come ci si aspetterebbe da Sisto Nigro, intrigante e apprezzo che per una volta si sia dato il ruolo di antagonista principale dell'avventura al buon Plottigat. Già lo avevo apprezzato su Mister Vertigo, ma Ottavio Panaro offre nuovamente una prova molto apprezzabile.
            Le due brevi sono delle simpatiche riempitive, che funzionano entrambe nel loro ruolo.

            Importante intervento ? Si in effetti dovrebbe essere riportato nelle scuole di sceneggiatura come esempio lampante di come non si debba scrivere una storia.....

            Mi ero imposto di non rispondere più, ma non ce la faccio. Mi piacerebbe sapere che contributo portino alla discussione questi tuoi commenti tutti uguali, ad personam, inutilmente distruttivi, poco rispettosi verso gli autori, mai argomentati e ironici nei confronti di chi mostra apprezzamento. Ma sarà un mio limite.
            Non per farmi gli affari tuoi, ma quello che mi viene da chiedermi, a questo punto, è cosa continui a comprare il Topolino ogni settimana se le storie ti fanno così schifo.
            « Ultima modifica: Venerdì 22 Apr 2022, 20:30:19 da Atius »
            O Patria, mia solleva il capo affranto / Sorridi ancora, o bella tra le belle / o madre delle madri asciuga il pianto! / Il ciel per te s'accenda di fiammelle / Splendenti a rischiarar ancor la via / Sì che tu possa riveder le stelle! / Dio ti protegga Italia, così sia.

            *

            Geronimo
            Cugino di Alf
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              Re:Topolino 3465
              Risposta #20: Venerdì 22 Apr 2022, 20:32:59
              Ciao a tutti e tutte!
              Avendo letto interamente il Topolino 3465 provo a dire la mia, concentrandomi principalmente sulle tre storie lunghe e dedicando più spazio alla storia di punta del numero.
              Riguardo "Gli Urbani Paperi" premetto che la mia opinione è di parte: non sono un estimatore di Matteo Venerus ("Gli Italici Paperi" non mi ha entusiasmato, ma le storie da lui sceneggiate per "Wizards of Mickey" diciamo che possono essere tranquillamente dimenticate, secondo me) e quindi la mia opinione non è particolarmente calorosa per questo primo episodio - la trama di Gastonio, ad ora, è leggermente sconclusionata mentre le altre sottotrame attendono di essere spiegate nelle contraddizioni che temporaneamente sembrano presentare. Rispetto alla prima stagione, sarà per l'importante intervento del direttore Alex Bertani (tranne che per un episodio di "Grosso Guaio a Paperopoli", se la memoria non mi inganna, il suo intervento nelle storie era stato sempre limitato all'essere co-soggettista), è stato fatto un bel passo in avanti: il fine di informare riguardo la struttura della Roma antica è perfettamente centrato e i personaggi ideati appositamente per la serie, calati nei loro nuovi ruoli, sono più che riusciti. Non credo che gli splendidi disegni di Emanuele Baccinelli abbiano bisogno di ulteriori commenti oltre quelli già da voi espressi.
              A me l'ardire di trovare una criticità nel secondo episodio di "Amelia e le 7 streghe vulcaniche". In maniera diametralmente opposta a Venerus, Bruno Enna è uno degli sceneggiatori che apprezzo di più (PKNA #22 - Frammenti d'Autunno basta e avanza come biglietto da visita), però effettivamente il numero di colleghe della nostra fattucchiera preferita avrebbe potuto essere ridotto giusto un pochino... anche perché Irma si prende abbondantemente la scena, mettendo forse in ombra le altre. Di Roberto Vian apprezzo la particolare tecnica "acquerellata" che rende quasi ogni vignetta un piccolo quadro, oltre al tratto immediatamente riconoscibile.
              Sarà paradossale, e forse effettivamente un po' lo è, ma ritengo "Topolino e la grande rapina ronzante" la storia migliore del numero: la sceneggiatura è solida, come ci si aspetterebbe da Sisto Nigro, intrigante e apprezzo che per una volta si sia dato il ruolo di antagonista principale dell'avventura al buon Plottigat. Già lo avevo apprezzato su Mister Vertigo, ma Ottavio Panaro offre nuovamente una prova molto apprezzabile.
              Le due brevi sono delle simpatiche riempitive, che funzionano entrambe nel loro ruolo.

              Importante intervento ? Si in effetti dovrebbe essere riportato nelle scuole di sceneggiatura come esempio lampante di come non si debba scrivere una storia.....

              Mi ero imposto di non rispondere più, ma non ce la faccio. Mi piacerebbe sapere che contributo portino alla discussione questi tuoi commenti tutti uguali, ad personam, inutilmente distruttivi, poco rispettosi verso gli autori e ironici nei confronti di chi mostra apprezzamento. Ma sarà un mio limite.
              Non per farmi gli affari tuoi, ma quello che mi viene da chiedermi, a questo punto, è cosa continui a comprare il Topolino ogni settimana se le storie ti fanno così schifo.
              Esattamente quello che mi chiedo anch'io. Come sapete ho manifestato più volte la mia contrarietà al modo di operare di Bertani (anche se devo ammettere che negli ultimi tempi mi è sembrato meno "rigido" di quello che mi sembrava), alla fine ho fatto la mia scelta di disinteressarmi al Topo. Allo stesso tempo trovo sia inutile per me continuare a criticare il suo operato: non mi piace, ad altri piace, amen, a chi piace continuerà a comprarlo e a chi non piace smetterà. Mi sono reso conto che le continue critiche che facevo non facevano piacere ai diretti interessati, a chi mi leggeva ma anche a me stesso, mi avvelenavo l'anima inutilmente.
              Luca Giacalone

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                Re:Topolino 3465
                Risposta #21: Venerdì 22 Apr 2022, 21:31:40
                Credo che l'utente Texor debba decisamente

                1) moderare i toni.

                2) eliminare da ora in poi (e ci scusiamo per non aver agito prima, vista la tendenza) le offese.

                3) cercare di dissimulare meglio l'astio personale che, per motivi a noi ignoti, prova verso la direzione del settimanale. Se ha conti in sospeso non è certamente questo il luogo per cercare soddisfazione.

                Questo è un primo e ultimo avvertimento. Ulteriori post pieni di livore e eventuali risposte o contestazioni a questo messaggio ci costringeranno a prendere provvedimenti di altro genere.

                P.s. complimenti per avermi fatto riprendere il ruolo di moderatore che era da un po' che non era necessario esercitassi.

                *

                Anapisa
                Diabolico Vendicatore
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                  Re:Topolino 3465
                  Risposta #22: Sabato 23 Apr 2022, 13:37:55
                  Gli urbani paperi...come storia in sé l'ho trovata gradevole..ma ci sono troppi elementi che mi hanno lasciata perplessa..fin dalla cerimonia del passaggio dei consoli .insomma..non appena Tizio Caio è stato nominato immediatamente viene inseguito da Paperone con un progetto da visionare..davanti a tutti,noncurante delle modalità di presentazione dello stesso..poca scaltrezza da parte del commerciante..che si pregiudica l'aiuto dell'amico mettendolo a disagio davanti a tutti..Per non parlare della colonna portante Nonna Papera, che uscendo di nascosto tutti i giorni alla stessa ora, riuscendo a farla franca con tutta l'allargata famiglia, si compra una locanda e riesce anche se modestamente a lavorarci per mi pare un buon lasso di tempo..Per non parlare di Gastone, che si fa restaurare un'intero palazzo,neanche suo e di non si sa chi,alle spese di? E nessuno che se ne accorga,anche qui per un buon lasso temporale..mah vedremo come proseguiranno le prossime puntate.Peccato per ora perché gli intrighi "politici" del tempo mi sembra funzionino con una buona caratterizzazione del console anziano.

                  Per quanto riguarda le sette streghe, questo episodio è quasi incentrato su una sola strega, la leader bionda del gruppo.Mi sembra qui funzioni tutto piuttosto bene, la prima puntata mi era piaciuta,questa anche, ma siamo in un episodio di mezzo e dobbiamo aspettare.

                  Molto carina invece Topolino e la grande rapina ronzante.Un piccolo "giallo" senza troppe pretese che mi ha soddisfatta per la semplicità e la scorrevolezza della trama.
                  Sempre molto azzeccate le matite di Ottavio Panaro, che con il suo tratto classicheggiante riesce a rendere la storia misteriosa ma al contempo rassicurante.

                  *

                  AxelAlpha
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                    Re:Topolino 3465
                    Risposta #23: Sabato 23 Apr 2022, 21:50:28
                    Meravigliosi i disegni della prima storia, mentre un giudizio sulla trama lo riserverò alla fine dell'avventura. Divertente la muta con Bum Bum Ghigno.Fa piacere rivedere Plottigat nel ruolo di antagonista principale.
                    Come altri di voi qui sul forum,ho riscontrato purtroppo problemi col numero di questa settimana, in quanto ha un paio di pagine strappate.
                    AxelAlpha

                      Topolino 3465
                      Risposta #24: Domenica 24 Apr 2022, 13:58:39
                      Recensione Topolino 3465


                       Diversi elementi emergono dalle storie di questo nuovo numero di Topolino. Si varia dalla storia al fantasy, per poi passare alle contaminazioni cinematografiche e a quelle del pensiero critico e scientifico.

                       E li vediamo a partire dalla copertina, a firma di Andrea Freccero, metallizzata e con dettagli in rilievo. Non solo serve a introdurre la storia prima e (per così dire) principe di questo numero, ma anche a celebrare i 2775 anni ab Urbe condita, dalla fondazione di Roma. Nunc, ad maiora prosimus, aeterna Urbe!

                       Ebbene, Venerus e Baccinelli (cui si aggiunge il direttore Bertani al soggetto) tornano con Gli italici paperi, che ora sono residenti a Roma, e pertanto prendono il nome di Urbani paperi (con un vago riferimento alla distinzione normativa del IV secolo a.C., tra i cittadini romani – abitanti dell’Urbe – e le popolazioni assoggettate a Roma cui si applicavano diritti speciali).

                       Ai vostri posti, primo episodio di questa seconda stagione, ci proietta immediatamente nella vita romana, che subito si rivela essere, per la famiglia di Paperonoro, assai difficoltosa dal punto di vista dell’integrazione con la popolazione della città. Gli autori, però, non sottolineano solo le difficoltà di vivere a Roma, ma anche quelle di Paperonoro di imporsi commercialmente nell’Urbe, attraverso dinieghi di supporto da parte del suo vecchio alleato Tizio Caio, alleanze improponibili con Rockerone e soprese familiari totalmente inaspettate.

                       Buona la partenza? Forse. Eppure, sembra che i soliti schemi delle vicende papere Disney siano già delineati, ma in questo contesto vengono rimarcati e forse complicati dall’ambientazione medesima. Non sembra che vi siano molte probabilità di vedere una storia differente dalle altre, ma sarà interessante notare i futuri dettagli di rilievo.

                       Degni di nota sono i disegni di Baccinelli, che riesce a garantire gradevolezza e dettagli studiati, soprattutto nell’architettura e nei monumenti di Roma.

                       
                      Nessuno sconto a Paperonoro da ora in poi

                       Dopo gli ampi dibattiti sulla prima puntata, tornano la mitologia e il fantasy di Amelia e le 7 streghe vulcaniche. In questo secondo episodio, Enna prova ad andare oltre al flashback iniziale e comincia a tracciare il solco di una storia, dove si intravede uno sfoggio di personalità dei personaggi, seppur molto limitatamente.

                       Dopo Amelia (ormai rifugiatasi a casa di Nonna Caraldina e che – anche volontariamente – si mette da parte), è Paperone ora che domina la scena, e si contrappone all’antagonismo di Irma e delle sue sei alleate. E la storia pare comunque avere una buona direzione, fino alla divisione delle scene: il gruppo dei Paperi (forti anche dell’arrivo del tuttologo Pico) si divide per giungere più in fretta alle residenze dei miliardari proprietari delle sette monete raccolte da Amelia. Una divisione che sembra per un attimo uscire dal solco dei principi della narrativa tradizionale e prova ad ampliare il discorso generale della storia. Sarà interessante verificare il suo prosieguo.

                       
                      Irma si scatena

                      I disegni di Vian, al solito, paiono bivalenti: superbi e ben delineati in alcuni punti, confusionari in altri. Non ritroviamo (come nel numero precedente) vignette con eclatanti e dubbiose prospettive geografiche, ma forse ancora ci sono delle difficoltà di inquadratura delle scene (e un esempio è dato dalla scena del volo di Grilla dal Sud Italia verso l’Islanda).

                       Benché si possa percepire una notevole differenza di stile rispetto al resto delle storie Disney italiane, rimane pur sempre difficile riuscire a seguire lo svolgersi dell’azione, tra movenze sinuose, sguardi assenti e ombreggiature in parte azzeccate.  

                       Vi sono anche elementi di cinematografia applicata in questo numero. Mastantuono confeziona una nuova storia muta con protagonista Bum Bum Ghigno. In Don’t Worry Bum Happy presenta: Il mago, la seconda storia di questa miniserie, l’autore romano riprende le caratteristiche del cinema muto di Charlie Chaplin e vi immette elementi ironici suoi propri.

                       In questo caso è soprattutto la seconda parte iperbolica che rende il tutto una storia ottima, e la splash page finale sembra quasi essere l’apoteosi del bizzarro e dell’assurdo, in un crescente climax di divertimento. Un esperimento che comincia ad apparire interessante e potrebbe anche ricevere buone impressioni future.

                       Enrico Faccini, invece, si confronta con le tesi paradossali della fisica quantistica. Miao cronache feline: Mistero senza risposta è esattamente quello cha appare sin dal titolo: il mondo dell’incertezza, dell’indeterminatezza e della curiosità che si cela dietro una scatola chiusa e dietro la mente felina.

                       
                      L’insostenibile leggerezza della curiosità felina

                      Una storia arricchita da due splash page spartane, apparentemente vacue, ma di rilievo, che danno l’idea dell’ordinato caos del micromondo degli atomi, tutto concentrato e finalizzato a portare alla domanda “cosa accade nell’infinitamente piccolo?”. E, basandosi sulle tesi di Schrödinger, il dubbio da sciogliere diventa una domanda cui dare risposta può non risultare determinante, o meglio definitivo.

                       Pur non essendo presente da oltre un anno, Sisto Nigro prova a confezionare una storia a tema poliziesco, con i disegni di Ottavio Panaro. Topolino e la grande rapina ronzante sembra mettere al centro la scienza naturalistica come mezzo utilizzato impropriamente. Si tratta di una storia dove però vi sono punti in cui la trama appare scontata, forse superficiale o dove i personaggi sembrano macchiette di loro stessi.

                       Ma soprattutto, rimane il dubbio di trovare un Plottigatt che opera da solo, benché si senta forte delle sue trovate tecnologiche. È un giallo apparentemente ben finalizzato e che per una buona parte prova a prendere l’interesse del lettore, ma manca della necessaria suspence e trova un finale apparentemente “inglorioso” (per citare una delle vignette finali, appunto).

                       Il Topolino di questa settimana viaggia su buoni livelli, dunque. Non siamo a quelli, esaltanti, di molti altri albi che hanno preceduto questo numero, ma la buona tendenza dell’ultimo periodo sembra essere confermata anche qui. Molto ci si aspetta dalle due storie a puntate che ritroveremo anche nelle prossime settimane (assieme al ritorno di Fantomius), che pure con qualche difficoltà provano a portare avanti la trama, ma dove singoli elementi possono essere apprezzati sopra ogni cosa.



                      Voto del recensore: 3.5/5
                      Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                      https://www.papersera.net/wp/2022/04/24/topolino-3465/


                      Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!


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                      JohnnyY
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                        Re:Topolino 3465
                        Risposta #25: Lunedì 25 Apr 2022, 22:36:03
                        Anche a voi è capitata una copia "sbiadita" ?
                        Sembra che in fase di stampa si sia esaurito qualche colore o che la quantità sia stata insufficiente, l'intero numero (tranne la copertina interna ed esterna) è sbiadito come se fosse rimasto per lungo tempo sotto il sole.
                        L'angolo di Alex Bertani a pag. 3, ad esempio:

                        « Ultima modifica: Lunedì 25 Apr 2022, 22:41:10 da JohnnyY »

                        La mia collezione di Topolino: http://bit.ly/ZfEs6V

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                          Re:Topolino 3465
                          Risposta #26: Lunedì 25 Apr 2022, 22:51:18
                          Anche a voi è capitata una copia "sbiadita" ?
                          Sembra che in fase di stampa si sia esaurito qualche colore o che la quantità sia stata insufficiente, l'intero numero (tranne la copertina interna ed esterna) è sbiadito come se fosse rimasto per lungo tempo sotto il sole.
                          L'angolo di Alex Bertani a pag. 3, ad esempio:
                          Sì, anch'io ho avuto questa stessa impressione in fase di lettura e l'ho notato, oltre che nell'editoriale, soprattutto nella storia degli Urbani Paperi.
                          Sempre in questa storia, nella penultima vignetta di pagina 24, nella mia copia il balloon di Rockerduck appare "sbiancato" nella sua parte sinistra, con un taglietto bianco che intacca alcune lettere della frase contenuta nella nuvoletta.

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                            Re:Topolino 3465
                            Risposta #27: Lunedì 25 Apr 2022, 22:51:34
                            Anche a voi è capitata una copia "sbiadita" ?
                            Sembra che in fase di stampa si sia esaurito qualche colore o che la quantità sia stata insufficiente, l'intero numero (tranne la copertina interna ed esterna) è sbiadito come se fosse rimasto per lungo tempo sotto il sole.
                            L'angolo di Alex Bertani a pag. 3, ad esempio:
                            Questa settimana ci sono state diverse copie con impaginazione sbagliata, a me da abbonamento è andata bene.Combinazione l'immagine che hai allegato dovrebbe essere con anteprima variant in bianco e nero uguale per tutti (anche la mia copia è così).Mi sembra di aver capito però che tu ti ritrova tutto il libretto sbiadito.

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                              Re:Topolino 3465
                              Risposta #28: Martedì 26 Apr 2022, 10:26:22
                              C' è qualcosa che non mi è chiaro nel secondo episodio delle Streghe Vulcaniche: alla fine del primo episodio Paperone è soddisfatto per essersi impossessato della borsetta di Amelia contenente le monete degli altri super-ricconi come lui. Perché adesso nel secondo episodio
                              Spoiler: mostra
                              si dispera per non riuscire a liberarsene? Perchè, d'altra parte, se ne dovrebbe liberare? Perché prova a fonderle?
                              C'é qualche passaggio che mi sfugge...

                              Ad Amelia, per creare l'amuleto di Mida, servono le monete che aveva già più la Numero Uno di Paperone e
                              Spoiler: mostra
                              quindi quest'ultimo cerca di distruggerle perchè così Amelia non potrebbe più raggiungere il suo obiettivo e a quel punto rinuncerebbe anche alla Numero Uno, che da sola sarebbe inutile.
                              The Rabbit Hunter! (Copyright by Gancio 08.II.16)


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                                Re:Topolino 3465
                                Risposta #29: Martedì 26 Apr 2022, 11:51:45
                                Ma quanto è bravo Bacci?! Ma davvero!
                                Sappiate che tutte le cose sono così: un miraggio, un castello di nubi... Nulla è come appare  -  Buddha

                                https://ilnumeroprimopiugrande.wordpress.com

                                https://altriproblemidellalieno.wordpress.com

                                 

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