https://inducks.org/story.php?c=W+WDC++88-02Non ho trovato un topic dedicato a questa breve barksiana che ha un valore importante per quanto riguarda la costruzione e l'allargamento del bacino di personaggi che ruotano attorno alla figura cardine di Paperino nelle storie con protagonisti, per l'appunto, i Paperi.
È la storia d'esordio del cugino Gastone, che appare per la prima volta in questa ten-pages scritta e disegnata da Barks e risalente al 1948.
L'ho letta giusto un paio di giorni fa quindi ne ho un ricordo fresco e posso dire che mi ha divertito con molta simpatia e con un carattere vivace che me l'ha fatta leggere con particolare brio.
In una gelida giornata invernale, Paperino e i nipotini ricevono la visita di Gastone, venuto a prendere possesso della loro accogliente casetta in quanto il cugino in blusa da marinaio si è impegnato, in un torrido giorno di Luglio, a cedergliela a patto che non avesse avuto il coraggio di farsi una corroborante (ma, al contempo a tutti gli effetti,
agghiacciante) nuotata in un gelido lago proprio il giorno di Natale.
La storia mi ha fatto ridere soprattutto in due momenti: quando i nipotini tentano in tutti i modi di forzare un più che mai riottoso Paperino a mettere almeno una parte del corpo sul lago gelido per amor di mantenere la propria casetta e successivamente ho riso di cuore nei momenti in cui la situazione si capovolge, con Gastone che perde di colpo la sua boria non appena si ricorda dell'impegno che, a sua volta, aveva firmato sempre in una torrida giornata estiva nell'ottica di una spiccata rivalità nei confronti del cugino.
Molto graziose davvero le vignette che mostrano il palpabile turbamento di Gastone (soprattutto fisico oltre che mentale) davanti alla necessità di provare ad onorare la promessa fatta e quindi di mantenere la parola.
In questa storia non si fa ancora cenno alla fortuna che caratterizzerà poi il biondo cugino di Paperino ma il tema della rivalità tra Gastone ed il papero vestito da marinaio appare già all'interno della vicenda nelle sue divertenti declinazioni, regalando attimi di spensieratezza e leggerezza al lettore che li vede all'opera in questa disputa continua, senza che nessuno voglia (quantomeno "a parole") cedere il passo al proprio cugino-rivale.