https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3302-1Oggi ho voluto riprendere e rileggere questa storia di Casty che mi ha restituito le stesse sensazioni di freschezza e di piacevolezza come quando la lessi per la prima volta sul Topolino #
3302 del Marzo 2019.
La storia non è certamente una delle più grandiosi trame mai costruite da un autore di altissimo livello quale è Casty, non si tratta di un "kolossal" e non è neanche divisa in più parti...
È una vicenda in unica soluzione, che consta quindi di un tempo solo per un totale di trenta pagine, lunghezza standard per le storie autoconclusive che iniziano e si concludono senza protrarsi per più puntate.
Eppure, è una vicenda dalla quale ho ricavato la sensazione di un brio palpabile nello scrivere e nella gestione dei personaggi che mi ha dato davvero la consapevolezza di giungere a fine storia appagato di quanto avevo letto.
Il modo di scrivere di Casty lo adoro perché anche nelle storie più leggere (come questa) riesce a rendere il tutto accattivante e frizzante, senza dei momenti di stanca o che si perdono in un ritmo pesante o farraginoso.
Ho avuto molto piacere nel rivedere protagonista il trio formato da Topolino, Atomino Bip Bip e dal professor Enigm, così come è stato calzante l'uso della coppia Gambadilegno-Trudy per mettere i bastoni tra le ruote alla classica voglia di "fare il bene" tipica di due personaggi squisitamente amabili come il Topo dalle grandi orecchie e il suo amico prodigio Bip Bip, impegnati ad aiutare lo strano - ma potente - elemento Qualsivoglia del titolo a ritrovare, a tutti gli effetti, la sua "dimensione" ed il suo giusto spazio.
Ci sono stati poi diversi momenti in cui ho sorriso e riso con gusto, tra cui il nome del laboratorio di ricerca dove si reca il trio di protagonisti, vale a dire il "
CRICCHETE" (
Centro
Ricerche Cosmi
che e
Terrestri
)!), oppure il disguido per cui la polizia arriva ad inseguire quello che ritengono il "pericoloso elemento" Topolino oppure la domanda senza risposta sul perché la città di Topolinia abbia
una statua dedicata ad un vichingo enorme...
Insomma, anche in questa storia Casty mi ha confermato tutta la sua brillantezza nello scrivere ed in particolare nello scrivere Disney, con una vicenda che si dipana in modo sì leggero ma che non scema mai nel proprio ritmo e nel proprio evolversi.
Una avventura urbana, questa, che parte e si conclude a Topolinia e che fila via scorrevole e fluida nel suo sviluppo e che mi ha fatto provare una simpatia ed una empatia palpabile con i suoi protagonisti ed anche nei confronti del tenero e sconosciuto elemento che dà il titolo alla vicenda.
Il tutto accompagnato dall'arte grafica dello stesso Casty, le cui tavole sono per me una vera gioia per gli occhi, per il brio che dà ai personaggi, per le loro espressioni, le loro movenze e per il piglio dinamico con cui riesce ad animarli e a farli davvero quasi "vivere" tra le pagine del fumetto.