Allora, per cominciare, la citazione a
Stella cadente è a pagina 13 di questo numero, secondo fumetto, dove Paperino dice: "... ma è già successo che Occhibelli desse i numeri."
Ciò detto, applausi a Sisti per avere capito cosa volevamo noi fans e per avercelo ridato, con freschezza, aprendo nuovi filoni, ma senza andare sul pretenzioso o sulla modifica totale di quel mondo pikappico, di quel modo di narrare pikappico, che tanto amiamo, anzi riproponendocelo adattato perfettamente a ventisei anni dopo. Applausi, e continuiamo così, con storie autoconclusive che aprono e chiudono trame, gettando anche semi per il futuro, come sempre si è fatto, run gagnoriana esclusa, e come sempre si farà con sole eccezioni per le occasioni importanti tipo trilogia di Xadhoom (a qualche pagina in più, non si dice di no).
Applausi anche a Mottura, perché è un dio del disegno, perché le tavole si capiscono, ecc ecc. Ma. Ma c'è più di un ma. Perché ad esempio non ha senso alcuno che Paperinik abbia un costume via di mezzo tra il suo e quello della run gagnoriana dato che:
1) quello della run gagnoriana era solo un abborracciato ripiego d'emergenza;
2) adesso ha senso solo che ci sia il costume classico, che peraltro vediamo chiaramente nella storia nella seconda vignetta di pagina 45: infatti quello rabberciato alla bell'e meglio della run precedente non ha neanche senso di esistere, da un lato perché non poteva essersi creato non essendosi mai verificata tutta la vicenda di Tuiroon, e dall'altro perché Paperinik dovrebbe pure avere qualche costume di ricambio, se non addirittura una certa nanotuta...
Perché dico che questo costume è un mischione? Perché la cintura viene dal ciclo gagnoriano, mentre il resto è tradizionale (vedi colletto e polsini), salva la maschera che a volte è tradizionale e a volte dalla precedente run, a seconda delle inquadrature. Infatti Mottura, per quanto divino, si perde nel suo stesso vizio di variare i dettagli da vignetta a vignetta, come le scarpe anche modificate dal cambio di realtà di Dunia, le quali hanno sempre i tacchi, ma non nella quarta vignetta di pag. 31, in contrasto ad esempio con la quarta vignetta di pagina 30.
Anche ciò detto, veniamo alle vere pikerate da risolvere.
Anzitutto, rifaccio mio un invito a chiamare Pikappa Paperinik, almeno qualche volta, perché noialtri ne abbiamo bisogno per essere certi di non essere caduti in una frittolata. Graze in anticipo per chi vorrà raccogliere questo accoratissimo appello.
Seconda questione: perché la ditta di Dunia nei fumetti è chiamata dai personaggi Reboot, ma nelle vignette è indicata come Reeboot? Ad esempio, il grafico di Uno nella seconda vignetta di pag. 15, o l'insegna nella terza vignetta di pagina 17?
Terza questione: perché il caccia evroniano di Xadhoom è giallo nella terza vignetta di pag. 9?
Quarta questione: perché sull'Extransformer vediamo sempre una delle lucette rossa anziché verde? Questa cosa fu introdotta ancora nella run di Gagnor, ma non ne ho mai capito il senso....
Insomma, dubbi e dubbietti che mi fanno dire una cosa: per quanto adori Sisti e Mottura, proprio non c'era modo di evitare queste piccole sviste? Magari con una migliore supervisione? In fondo, ho pagato dieci euro per quarantotto pagine...
E questo, sia chiaro, senza sminuire i meriti di chi ci ha ridato PK come lo sognavamo: di nuovo, applausi a scena aperta!!!!
Infine, se non sapete chi sia il disco mostro Buib, come tradotto in Italiano, o Bui Bui, come nell'originale Giapponese, andate a vedervi
Ufo Robot Goldrake ep. 40 "Fiamme dagli abissi" ("Il mare è in fiamme" nella vecchia edizione), cosa che vi farà capire da dove viene il nome di un certo personaggio (guardate anche bene cosa fa Buib/Bui Bui nella puntata), e sgamate per la seconda volta la passione di Sisti per i robottoni, già manifestata in una storia di Topolino dove c'era una stazione spaziale componibile tipo Lego, dichiaratamente palata appunto da
Ufo Robot Goldrake 26-27!
Magari Sisti mi smentirà, ma mi sa che il ricordo subliminale c'è stato tutto...