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Quale storia merita la semifinale?

TOPOLINO E IL CAMPIONISSIMO (1957)
Pippo e la fattucchiera (1960)

La Miglior Storia di Pippo - Quarti di finale 3: Campionissimo vs Fattucchiera

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Pacuvio
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PolliceSu   (1)

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PolliceSu   (1)


    UNA possibilità di scelta per questo sondaggio

    In contemporanea aperti gli altri tre scontri!

    * Chi passa questo turno affronterà la storia vincente del Quarto di finale 2 *
    « Ultima modifica: Giovedì 2 Giu 2022, 08:58:12 da Pacuvio »

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    PolliceSu

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    PolliceSu
      Re:La Miglior Storia di Pippo - Quarti di finale 3
      Risposta #1: Mercoledì 1 Giu 2022, 22:33:50
      Voto andato al Campionissimo.

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      Grande Tiranno
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      PolliceSu

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      • Sfortunato creaturo!
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      PolliceSu
        Re:La Miglior Storia di Pippo - Quarti di finale 3
        Risposta #2: Mercoledì 1 Giu 2022, 23:04:40
        Qui pochi dubbi. Una delle storie più divertenti di sempre, che introduce un personaggio fantastico, che mostra una delle mille contraddizioni di Pippo. Il tutto splendidamente in stile "chendo-bottariano".
        Il mio voto va a Pippo e la Fattucchiera.

        Ciao!

        Il Grande Tiranno
        Catturamento Catturamento!

          Il mio voto è andato a "Topolino e il Campionissimo" di Scarpa.
          Senza troppi dubbi, quando penso al rapporto che lega la strana coppia di inseparabili amici rappresentata dal Topo dalle grandi orecchie e dall'ingenuo ma al contempo genuino e così puro di cuore Pippo mi viene naturale ripensare a questa, bellissima, storia del Maestro veneziano.
          Geniale l'idea di introdurre Pippo, così pacifico e "tenero" di suo, in un contesto rude quale quello del pugilato fino a diventarne il "Campionissimo" del titolo.
          Magistrale la regia in contemporanea della brutta situazione in cui è incappato Topolino con la sua stessa vita che è in pericolo mentre Pippo sta disputando il suo match più importante, con la mente immersa in mille pensieri e bruttissimi presentimenti su quale sarà la fine del suo amico.
          In 32 tavole sono condensate con intelligenza e Maestria un ottimo spunto di base, una caratterizzazione di Pippo umana ed amabile, il rapporto di amicizia vera e sincera che lega i due come se fossero fratelli: diversi sì nei modi di fare e nella personalità ma uniti nel profondo da un rapporto che si basa su un volere bene dell'altro e su una stima reciproca che mai potrà sfiorire né essere minacciato da chicchessia.

          E grazie sempre al grande Romano per la bellezza che mi restituisce con la lettura delle sue storie e dei suoi indimenticabili personaggi, il mio voto a questa storia glielo dò di vero cuore!  :heart:

            Pippo e la fattucchiera.
            "Chissà che cosa stava cercando Moby Dick?"

              Ha già detto tutto Samu e non posso che sottoscrivere, cuoricino compreso! :heart:
              Io son nomato Pippo e son poeta
              Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
              Verso un'oscura e dolorosa meta

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              Dippy
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              • Tra un corto e una sciocca sinfonia...
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              PolliceSu
                Topolino e il campionissimo!
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                https://ilnumeroprimopiugrande.wordpress.com

                https://altriproblemidellalieno.wordpress.com

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                dr. Paperus
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                PolliceSu
                  Pippo e la fattucchiera.

                  Sì, è ovvio, il classico di Scarpa è realizzato con maestria, arte, ottima regia. Le scene sono ricche di suspence, il rapporto di amicizia che ne viene fuori è profondissimo e commovente.

                  Ma qui non stiamo votando per il rapporto di amicizia Topolino-Pippo, né tantomeno per la bellezza in generale di tutte queste storie, ognuna un capolavoro.

                  E la genialità di usare l'incredulità come motore di un filone intero, il modo in cui Chendi e Bottaro lo fanno esprimere, lo disegnano, lo caratterizzano, una fusione perfetta di purezza, bontà, testardaggine, pura follia, a tratti persino antipatia, non possono che meritare la vittoria.
                  ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

                    E la genialità di usare l'incredulità come motore di un filone intero, il modo in cui Chendi e Bottaro lo fanno esprimere, lo disegnano, lo caratterizzano, una fusione perfetta di purezza, bontà, testardaggine, pura follia, a tratti persino antipatia, non possono che meritare la vittoria.
                    Non sono d'accordo.
                    Pur riconoscendo "Pippo e la fattucchiera" come una storia valida e meritevole, a questa le preferisco nettamente il Campionissimo.
                    È evidente che stiamo votando per la migliore storia di Pippo e non per la bellezza della singola storia in sé e proprio per questo motivo non ho potuto che esprimere la mia preferenza al Pippo del campionissimo piuttosto che a quello della Fattucchiera.
                    Semplicemente perché mi piace di più il Pippo che viene fuori dalla storia di Scarpa e sicuramente non perché mi senta in dovere di preferire le storie del Maestro veneziano in ogni dove.
                    Quando penso alla caratterizzazione che più mi è rimasta impressa del pippide io, tra queste due storie, non ho dubbi nel prediligere il Pippo del Campionissimo e spero sinceramente che passi questa rispetto alla storia di Chendi/Bottaro.

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                    dr. Paperus
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                      È evidente che stiamo votando per la migliore storia di Pippo e non per la bellezza della singola storia in sé e proprio per questo motivo non ho potuto che esprimere la mia preferenza al Pippo del campionissimo piuttosto che a quello della Fattucchiera.
                      Semplicemente perché mi piace di più il Pippo che viene fuori dalla storia di Scarpa e sicuramente non perché mi senta in dovere di preferire le storie del Maestro veneziano in ogni dove.
                      Quando penso alla caratterizzazione che più mi è rimasta impressa del pippide io, tra queste due storie, non ho dubbi nel prediligere il Pippo del Campionissimo e spero sinceramente che passi questa rispetto alla storia di Chendi/Bottaro.

                      Ah ma davvero? Non me n'ero accorto che non fossi d'accordo :laugh:

                      Ma certo, ognuno con le sue speranze. Lungi da me dirti ciò che devi sperare. Non penso tu preferisca le storie del Maestro in ogni dove (ma dove poi? Boh :laugh:), commentavo solo la preferenza espressa in questo quarto di finale.
                      ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

                        Ah ma davvero? Non me n'ero accorto che non fossi d'accordo :laugh:

                        Ma certo, ognuno con le sue speranze. Lungi da me dirti ciò che devi sperare. Non penso tu preferisca le storie del Maestro in ogni dove (ma dove poi? Boh :laugh:), commentavo solo la preferenza espressa in questo quarto di finale.
                        Evidentemente non ci siamo capiti.
                        Quello che io ho contestato del tuo messaggio precedente è il carattere oggettivo con cui hai affermato che "Pippo e la fattucchiera" non può che meritare la vittoria.
                        Questo è un tuo pensiero e ciò che ho voluto sottolineare è il fatto che le ragioni che hai addotto come buoni motivi per votare la Fattucchiera, non sono altrettanto valide per me e difatti ho espresso le mie motivazioni per cui ho prediletto il Campionissimo nel confronto tra le due.
                        La precisazione sul fatto che queste motivazioni dipendono dal valore della storia in sé e non dal fatto che io sia apertamente un appassionato del modo di fare Disney di Scarpa l'ho voluta inserire proprio per evitare che si pensasse che le ragioni della mia preferenza si basino esclusivamente sul nome dell'autore.
                        Visto che già una volta mi hai etichettato sommariamente come "paladino dell'autore di turno", quello che volevo rimarcare in questa occasione era semplicemente il fatto che il mio voto non fosse stato dato così, a priori, solo perché Scarpa è uno dei più bravi eccetera eccetera...
                        Ma, al contrario, proprio perché trovo più memorabile la caratterizzazione e il modo di agire di Pippo nella storia del Campionissimo rispetto allo scetticismo che esibisce nella storia della Fattucchiera.
                        Uno scetticismo che pure mi ha divertito nella ottima storia del duo Chendi/Bottaro ma che per quanto mi riguarda non ha confronto con il piglio vivido ed umano del Pippo scarpiano che, pur diventando d'improvviso uno dei più grandi campioni della storia della boxe, rimane inalterato nel carattere, puro e incontaminato nell'essenza e nell'anima.
                        Non si monta la testa né si dimentica del suo amico quando questi è in difficoltà e lui non può neanche aiutarlo, struggendosi nella consapevolezza che se non lo rivedrà più una volta finito l'incontro gli rimarrà il rimorso di non avere fatto abbastanza per salvarlo.
                        Ragioni per cui preferisco di gran lunga la storia del Campionissimo rispetto alla sua sfidante nell'ottica di scegliere la "Migliore storia di Pippo".

                          Pippo e la fattucchiera è troppo geniale per non essere votata. Storia comica fantastica e riuscitissima, tanto da riuscire a creare un filone partito dal 1960 e chiusosi nel 2005, in una delle ultime storie di Luciano Bottaro.
                          Ammetto inoltre che gioirei nel veder uscire il campionissimo, che per quanto reputi una grande storia non avrebbe mai dovuto uscire trionfante dal girone anni 50. Il Pippotarzan reclama giustizia

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                          dr. Paperus
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                            Giusto per essere chiari. Qua:

                            Non sono d'accordo.
                            Pur riconoscendo "Pippo e la fattucchiera" come una storia valida e meritevole, a questa le preferisco nettamente il Campionissimo.
                            È evidente che stiamo votando per la migliore storia di Pippo e non per la bellezza della singola storia in sé e proprio per questo motivo non ho potuto che esprimere la mia preferenza al Pippo del campionissimo piuttosto che a quello della Fattucchiera.
                            Semplicemente perché mi piace di più il Pippo che viene fuori dalla storia di Scarpa e sicuramente non perché mi senta in dovere di preferire le storie del Maestro veneziano in ogni dove.
                            Quando penso alla caratterizzazione che più mi è rimasta impressa del pippide io, tra queste due storie, non ho dubbi nel prediligere il Pippo del Campionissimo e spero sinceramente che passi questa rispetto alla storia di Chendi/Bottaro.

                            ...avevi occupato ben otto righe per esprimere il concetto "la voto perché mi piace... non per altri motivi, perché mi piace quel Pippo, e i gusti sono gusti" :laugh:

                            Evidentemente non ci siamo capiti.
                            Quello che io ho contestato del tuo messaggio precedente è il carattere oggettivo con cui hai affermato che "Pippo e la fattucchiera" non può che meritare la vittoria.
                            Questo è un tuo pensiero e ciò che ho voluto sottolineare è il fatto che le ragioni che hai addotto come buoni motivi per votare la Fattucchiera, non sono altrettanto valide per me e difatti ho espresso le mie motivazioni per cui ho prediletto il Campionissimo nel confronto tra le due.
                            La precisazione sul fatto che queste motivazioni dipendono dal valore della storia in sé e non dal fatto che io sia apertamente un appassionato del modo di fare Disney di Scarpa l'ho voluta inserire proprio per evitare che si pensasse che le ragioni della mia preferenza si basino esclusivamente sul nome dell'autore.
                            Visto che già una volta mi hai etichettato sommariamente come "paladino dell'autore di turno", quello che volevo rimarcare in questa occasione era semplicemente il fatto che il mio voto non fosse stato dato così, a priori, solo perché Scarpa è uno dei più bravi eccetera eccetera...
                            Ma, al contrario, proprio perché trovo più memorabile la caratterizzazione e il modo di agire di Pippo nella storia del Campionissimo rispetto allo scetticismo che esibisce nella storia della Fattucchiera.
                            Uno scetticismo che pure mi ha divertito nella ottima storia del duo Chendi/Bottaro ma che per quanto mi riguarda non ha confronto con il piglio vivido ed umano del Pippo scarpiano che, pur diventando d'improvviso uno dei più grandi campioni della storia della boxe, rimane inalterato nel carattere, puro e incontaminato nell'essenza e nell'anima.
                            Non si monta la testa né si dimentica del suo amico quando questi è in difficoltà e lui non può neanche aiutarlo, struggendosi nella consapevolezza che se non lo rivedrà più una volta finito l'incontro gli rimarrà il rimorso di non avere fatto abbastanza per salvarlo.
                            Ragioni per cui preferisco di gran lunga la storia del Campionissimo rispetto alla sua sfidante nell'ottica di scegliere la "Migliore storia di Pippo".

                            Evidentemente a qualcosa è servito il mio commento, visto che stavolta hai espresso più chiaramente il tuo pensiero. Sorvoliamo sulla questione Scarpa, ricordo di averti detto che ti atteggiavi a paladino dell'autore di turno ma davvero non era a questo che mi riferivo; semplicemente ero perplesso dalle tue motivazioni abbastanza inconsistenti. Su quello che hai scritto adesso (seppur in maniera ridondante, nelle ultime 6 righe) possiamo almeno impostare un confronto... in sostanza il Pippo di Bottaro "non ha il piglio vivido e umano" di quello di Scarpa; io la vedo diversamente, a me l'irrazionale incredulità, la testardaggine, l'ingenua maleducazione (che per certi versi ricorda il carattere ruspante degli esordi) che Pippo mostra nella Fattucchiera sono estremamente umani, rappresentativi della categoria dei "sempliciotti"... siamo lontani sia dal Pippo flemmatico e quasi "drogato" di Gottfredson e Osborne, che da quello comunque fin troppo paradossale di Guido Martina.

                            Il Pippo del Campionissimo rimane comunque genuino e commovente; ma trovo che venga fuori meno tutto il potenziale comico del personaggio, con le sue follie estremamente "umane".
                            « Ultima modifica: Domenica 5 Giu 2022, 14:04:32 da dr. Paperus »
                            ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

                              ...avevi occupato ben otto righe per esprimere il concetto "la voto perché mi piace... non per altri motivi, perché mi piace quel Pippo, e i gusti sono gusti" :laugh:
                              Certo, e allora?
                              A parte il fatto che occupare "ben otto righe" per esprimere un concetto non credo sia qualcosa di eccessivo o ridondante.
                              Ne posso impiegare una, due, dieci, venti...a seconda del messaggio che voglio fare passare.
                              In aggiunta, non colgo il nesso che vuoi mettere in evidenza visto che i due piani sono distinti e separati.
                              Da un lato tu hai dato carattere oggettivo alla votazione della storia della Fattucchiera, pur basandoti su motivazioni strettamente personali e che ho rimarcato quanto non mi trovassero di comune accordo (appunto perché valide per te ma non altrettanto per me).
                              Dall'altro ho dato le mie motivazioni per cui ho scelto la storia del Campionissimo.
                              E sì, sono basate su ragioni apertamente personali, su quello che è piaciuto a me in misura maggiore della storia di Scarpa e che ha carattere puramente soggettivo e di certo non la pretesa che tutti vedano questa storia per quello che ha lasciato a me a fine lettura.
                              Non avrebbe avuto senso rispondere al tuo criterio oggettivo per cui "la storia della Fattucchiera non può che meritare la vittoria" con una presa di posizione altrettanto oggettiva da parte mia.
                              Sono valutazioni personali, tanto le mie quanto le tue e che ci hanno portato a  decidere diversamente per la storia da votare.
                              Non sarei intervenuto in risposta al tuo commento che ha fatto partire il confronto che stiamo avendo se tu avessi precisato che la storia della Fattucchiera non può che meritare la vittoria per te.
                              Non per forza ad una presa di posizione evidentemente oggettiva e univoca come quella che hai espresso tu, dovevo rispondere con un altrettanto criterio di oggettività e di chiusura al dibattito e, proprio per questo, ho risposto con il solo criterio dell'apprezzamento personale, che risponde semplicemente alle mie motivazioni e che non ha certamente pretesa di passare come qualcosa di universalmente riconosciuto e condiviso.

                              E se ho ripreso la questione della sgradevole etichetta per cui secondo il tuo parere io mi sono atteggiato a fare il paladino dell'autore di turno l'ho fatto appositamente per evitare che anche in questa discussione si ripetesse questa spiacevole idea che già una volta ti eri fatto su di me.
                              Quando scrivi, la sensazione che ricavo dal tuo modo di porti è un atteggiamento di chiusura e che chiude la possibilità del un dialogo dove entrambi i punti di vista sono tenuti in considerazione.
                              Una volta mi scrivi che un pensiero che esprimo "lascia il tempo che trova", poi che "mi atteggio a paladino dell'autore di turno", un'altra volta ancora usi il sarcasmo come nel post che ho citato per sminuire quelle che porto come mie motivazioni nell'ambito di una discussione.
                              Magari se fossi meno chiuso e se prima di bollare gli altri con etichette spiacevoli e acide, ti fermeresti a pensare un attimo prima di entrare subito a gamba tesa e cercheresti un confronto più sereno e disponibile al dialogo, magari ne potrebbe venire fuori una discussione in cui anche tu prendi in considerazione quello che è il mio pensiero e non solo viceversa.
                              Fermo restando che ripeto e sottolineo ancora una volta che l'idea che ti sei fatto di me sul difendere l'autore di turno e sul mio atteggiarmi come paladino dell'autore X,Y, Z era sbagliata allora così come rimane distorta e ingiustificata oggi.
                              Semplicemente perché totalmente infondata, inattendibile e per nulla corrispondente al vero.
                              Che di difendere Tizio, Caio o Sempronio non me ne può fregare di meno visto che non ci guadagno nulla e se mi sono iscritto al Papersera e se ho deciso di diventare parte di questa community l'ho fatto solo per il piacere che ho di discutere di Fumetto Disney.
                              Non certo per fare l'avvocato difensore e spadattratista dell'autore di turno, sia egli del presente o del passato.

                              *

                              dr. Paperus
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                              PolliceSu   (1)
                                Certo, e allora?
                                A parte il fatto che occupare "ben otto righe" per esprimere un concetto non credo sia qualcosa di eccessivo o ridondante.
                                Ne posso impiegare una, due, dieci, venti...a seconda del messaggio che voglio fare passare.
                                In aggiunta, non colgo il nesso che vuoi mettere in evidenza visto che i due piani sono distinti e separati.
                                Da un lato tu hai dato carattere oggettivo alla votazione della storia della Fattucchiera, pur basandoti su motivazioni strettamente personali e che ho rimarcato quanto non mi trovassero di comune accordo (appunto perché valide per te ma non altrettanto per me).
                                Dall'altro ho dato le mie motivazioni per cui ho scelto la storia del Campionissimo.
                                E sì, sono basate su ragioni apertamente personali, su quello che è piaciuto a me in misura maggiore della storia di Scarpa e che ha carattere puramente soggettivo e di certo non la pretesa che tutti vedano questa storia per quello che ha lasciato a me a fine lettura.
                                Non avrebbe avuto senso rispondere al tuo criterio oggettivo per cui "la storia della Fattucchiera non può che meritare la vittoria" con una presa di posizione altrettanto oggettiva da parte mia.
                                Sono valutazioni personali, tanto le mie quanto le tue e che ci hanno portato a  decidere diversamente per la storia da votare.
                                Non sarei intervenuto in risposta al tuo commento che ha fatto partire il confronto che stiamo avendo se tu avessi precisato che la storia della Fattucchiera non può che meritare la vittoria per te.
                                Non per forza ad una presa di posizione evidentemente oggettiva e univoca come quella che hai espresso tu, dovevo rispondere con un altrettanto criterio di oggettività e di chiusura al dibattito e, proprio per questo, ho risposto con il solo criterio dell'apprezzamento personale, che risponde semplicemente alle mie motivazioni e che non ha certamente pretesa di passare come qualcosa di universalmente riconosciuto e condiviso.

                                E se ho ripreso la questione della sgradevole etichetta per cui secondo il tuo parere io mi sono atteggiato a fare il paladino dell'autore di turno l'ho fatto appositamente per evitare che anche in questa discussione si ripetesse questa spiacevole idea che già una volta ti eri fatto su di me.
                                Quando scrivi, la sensazione che ricavo dal tuo modo di porti è un atteggiamento di chiusura e che chiude la possibilità del un dialogo dove entrambi i punti di vista sono tenuti in considerazione.
                                Una volta mi scrivi che un pensiero che esprimo "lascia il tempo che trova", poi che "mi atteggio a paladino dell'autore di turno", un'altra volta ancora usi il sarcasmo come nel post che ho citato per sminuire quelle che porto come mie motivazioni nell'ambito di una discussione.
                                Magari se fossi meno chiuso e se prima di bollare gli altri con etichette spiacevoli e acide, ti fermeresti a pensare un attimo prima di entrare subito a gamba tesa e cercheresti un confronto più sereno e disponibile al dialogo, magari ne potrebbe venire fuori una discussione in cui anche tu prendi in considerazione quello che è il mio pensiero e non solo viceversa.
                                Fermo restando che ripeto e sottolineo ancora una volta che l'idea che ti sei fatto di me sul difendere l'autore di turno e sul mio atteggiarmi come paladino dell'autore X,Y, Z era sbagliata allora così come rimane distorta e ingiustificata oggi.
                                Semplicemente perché totalmente infondata, inattendibile e per nulla corrispondente al vero.
                                Che di difendere Tizio, Caio o Sempronio non me ne può fregare di meno visto che non ci guadagno nulla e se mi sono iscritto al Papersera e se ho deciso di diventare parte di questa community l'ho fatto solo per il piacere che ho di discutere di Fumetto Disney.
                                Non certo per fare l'avvocato difensore e spadattratista dell'autore di turno, sia egli del presente o del passato.

                                Ehi ehi non ti scaldare, non è mica necessario... se non sei capace di accettare in modo sereno qualche critica al modo di esprimerti e di commentare le storie (tra l'altro critiche buttate sempre sull'ironia per non essere maleducato) non è colpa mia, e non ho intenzione di limitare il sarcasmo solo perché non sai prenderlo con il giusto spirito di leggerezza... io mi sono confrontato e ancora mi confronto molto proficuamente con tanti altri utenti qua che mi hanno arricchito con le loro opinioni, forse se tu non riesci a comunicare con me non sarà colpa del mio essere acido o chiuso come dici ma anche un po' tua...

                                E sì, puoi occupare quante righe vuoi, ma ironizzavo sul fatto che pur occupandone tante non avevi fatto minimamente capire perché preferivi quella storia piuttosto che l'altra, al di là del semplice gusto personale... non molto utile a creare un confronto direi, no?
                                Vediamo, secondo te il confronto si crea con le opinioni che già in anticipo definiamo "soggettive" e "solo per nostro gusto personale", o quando cerchiamo di difendere o comunque portare all'attenzione altrui una verità che consideriamo oggettiva? Ovviamente in questo secondo caso. Quello che forse tu non hai capito di me, pur continuando a scrivere che sono io ad avere un atteggiamento di chiusura e con pregiudizi, è che sono uso enunciare le mie verità non per sentirmi colui che detta legge, ma nell'attesa e con la voglia che arrivi qualcuno a commentarle e a farmele rivalutare, con argomentazioni valide, anche perché magari in molti casi basta semplicemente guardare le cose da un punto di vista diverso, ed è così che funziona il confronto. Non certo con i semplici gusti personali soggettivi.

                                E infatti avrei apprezzato di più, ora che mi avevi espresso meglio le tue idee sulle due storie in questione, che tu rispondessi alla mia ultima opinione, senza questo lungo post abbastanza OT...
                                ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

                                *

                                Samu
                                Visir di Papatoa
                                PolliceSu   (1)

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                                  Ehi ehi non ti scaldare, non è mica necessario... se non sei capace di accettare in modo sereno qualche critica al modo di esprimerti e di commentare le storie (tra l'altro critiche buttate sempre sull'ironia per non essere maleducato) non è colpa mia, e non ho intenzione di limitare il sarcasmo solo perché non sai prenderlo con il giusto spirito di leggerezza...
                                  E da che cosa lo deduci che io mi sto scaldando?  :thankYou:
                                  Non mi sembra di avere trasceso nei toni né di averti attaccato personalmente in alcun modo.
                                  Se per te il confronto significa solo rivalutare una idea sulla base di un unico criterio oggettivo, hai poco da confrontarti con me su queste basi perché non è mia intenzione convincere qualcuno a rivalutare le sue idee utilizzando criteri puramente oggettivi e inscalfibili.
                                  Semmai il confronto lo possiamo basare su ragioni apertamente soggettive e non certo su un unico modo di vedere le cose, peraltro in un ambiente così leggero e molto spesso spensierato quale è il Fumetto Disney.
                                  Perché una storia tu la puoi apprezzare in una maniera, per una sua determinata caratteristica, per un suo passaggio, per la caratterizzazione di un personaggio ma non è detto che tutti condividano il tuo modo di pensare.
                                  Tu hai portato le tue ragioni per cui hai votato la Fattucchiera in questa occasione e non è certo mio interesse discutere le tue motivazioni.
                                  Perché sono considerazioni soggettive, le tue quanto quelle che ho avuto modo di esprimere anch'io sebbene a favore del Campionissimo.
                                  Non mi tiro certo indietro nel confronto e visto che avresti voluto un mio intervento sulla tua chiosa del commento precedente, ti accontento con serenità e senza scaldarmi per niente, ci mancherebbe altro!
                                  Dunque, tu hai scritto che secondo il tuo parere il Pippo della storia di Scarpa viene fuori di meno rispetto al suo potenziale comico.
                                  E proprio su questo punto sta la nostra diversa scelta e ti dico il perché.
                                  Per me non sempre l'aspetto comico ed umoristico di una vicenda o di un personaggio contano di più nel decidere di preferire una storia rispetto ad un'altra come nel caso del sondaggio pippesco attualmente in corso.
                                  Ti ripeto, il Pippo che tu hai prediletto e cioè quello della storia di Chendi/Bottaro fa ridere pure me e mi ha anche divertito ma sinceramente trovo che il solo carattere scettico che viene fuori dalla caratterizzazione del personaggio nella storia in questione sia troppo poco per farmela preferire rispetto all'umanità e al candore del Pippo della storia scarpiana.
                                  Prendi in considerazione la vignetta in cui il lettore ha modo di assistere al confronto tra Topolino e Pippo non appena si rendono conto (decisamente più il primo del secondo) della forza e della potenza straordinaria che il pippide ha guadagnato.
                                  Ad un esaltato Topolino (con una mimica facciale da antologia e memorabile per come la vedo io) Scarpa fa corrispondere, di contro, un più che mai serafico e disinteressato Pippo che al suo dire Evviva, Pippo! Diventerai un campione! risponde con un più che mai disincantato "Bene, io...Sono contento per te, Topolino!"
                                  Cioè, già questo è bastato per farmi innamorare della suddetta storia ed è una delle tante (anche piccole, se vogliamo, come quella che ti ho appena citato) motivazioni che mi hanno portato a scegliere senza dubbio questa storia rispetto alla Fattucchiera da te prediletta.

                                  Ora, venendo al nostro confronto, ti sembra ancora che io risulti aggressivo o che mi scaldi per questioni così leggere come il Fumetto Disney?
                                  E poi sentiti libero di usare tutto il sarcasmo che vuoi, la cosa riguarda te e non me.
                                  Quello che ho voluto dirti e che era il senso del mio messaggio precedente è che è un peccato buttare del sarcasmo già da subito all'inizio di una discussione, per cui mi dici "non penso che preferisci Scarpa in ogni dove (ma quale dove? Boh!"  :rotfl:) con tanto di faccina che ride solo perché quello che dici tu non mi trova d'accordo.
                                  Quello che voglio dirti risiede dunque nel fatto che non per forza ci devono essere due soli atteggiamenti possibili da tenere in considerazione quando ci si confronta con gli altri: o il solo atteggiamento sarcastico o il solo essere maleducati nei confronti di chi non è d'accordo con te e la pensa diversamente.
                                  Per esempio, avresti semplicemente potuto chiedermi sin dall'inizio di essere più chiaro e preciso su cosa intedessi dire su quell'accenno in merito alla mia non preferenza per evidente partito preso delle storie di Scarpa.
                                  E stai sicuro che ti avrei risposto che questa puntualizzazione l'ho voluta inserire apposta perché tu non sminuissi il valore della mia presa di posizione in contrasto con la tua.
                                  Che il dire a qualcuno che non conosci di persona di difendere a oltranza qualcosa o qualcuno come hai fatto in passato nei miei confronti non è sicuramente un buon modo per instaurare un dialogo costruttivo, leale e rispettoso.
                                  Ti sarebbe piaciuto se lo avessi detto io nei tuoi confronti?
                                  Tu, come avresti reagito, sapendo che ti viene rivolta un'accusa contro che non risponde per nulla al vero?

                                  E siccome ho già visto come in occasioni precedenti hai valutato in modo superficiale altri miei interventi, non volevo che accadesse lo stesso anche in questa discussione e ciò mi ha dato modo di allargare il dibattito al confronto poco gradevole che abbiamo avuto in passato, con il solo fine di evitare che si ripetesse tanto in questa quanto in future occasioni.
                                  Detto questo, chiudo il mio intervento dicendoti soltanto che se è vero che non mi atteggio a difensore dell'artista di turno è altrettanto vero che il mio proposito non è mai quello di ingenerare polemiche o di creare barriere che limitino le possibilità di dialogo nella community e questo l'ho dimostrato sin da quando sono iscritto al Forum.
                                  Per cui se ho ritirato fuori quella discussione spiacevole, l'ho fatto solo per evitare che ci fossero altri errori di valutazione nei miei confronti in questo nuovo botta e risposta che abbiamo avuto e tanto vale anche per il futuro, come del resto ho avuto già modo di dirti per vie private una volta.  ;)

                                  *

                                  dr. Paperus
                                  Diabolico Vendicatore
                                  PolliceSu

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                                    E da che cosa lo deduci che io mi sto scaldando?  :thankYou:
                                    Non mi sembra di avere trasceso nei toni né di averti attaccato personalmente in alcun modo.

                                    No certo, era solo un'impressione... sai com'è, di solito metti tante faccine entusiaste di felicità, quindi un post in cui non ce ne sono appare per contrasto abbastanza "cupo" :laugh:

                                    Se per te il confronto significa solo rivalutare una idea sulla base di un unico criterio oggettivo, hai poco da confrontarti con me su queste basi perché non è mia intenzione convincere qualcuno a rivalutare le sue idee utilizzando criteri puramente oggettivi e inscalfibili.
                                    Semmai il confronto lo possiamo basare su ragioni apertamente soggettive e non certo su un unico modo di vedere le cose, peraltro in un ambiente così leggero e molto spesso spensierato quale è il Fumetto Disney.
                                    Perché una storia tu la puoi apprezzare in una maniera, per una sua determinata caratteristica, per un suo passaggio, per la caratterizzazione di un personaggio ma non è detto che tutti condividano il tuo modo di pensare.
                                    Tu hai portato le tue ragioni per cui hai votato la Fattucchiera in questa occasione e non è certo mio interesse discutere le tue motivazioni.
                                    Perché sono considerazioni soggettive, le tue quanto quelle che ho avuto modo di esprimere anch'io sebbene a favore del Campionissimo.
                                    Non mi tiro certo indietro nel confronto e visto che avresti voluto un mio intervento sulla tua chiosa del commento precedente, ti accontento con serenità e senza scaldarmi per niente, ci mancherebbe altro!
                                    Dunque, tu hai scritto che secondo il tuo parere il Pippo della storia di Scarpa viene fuori di meno rispetto al suo potenziale comico.
                                    E proprio su questo punto sta la nostra diversa scelta e ti dico il perché.
                                    Per me non sempre l'aspetto comico ed umoristico di una vicenda o di un personaggio contano di più nel decidere di preferire una storia rispetto ad un'altra come nel caso del sondaggio pippesco attualmente in corso.
                                    Ti ripeto, il Pippo che tu hai prediletto e cioè quello della storia di Chendi/Bottaro fa ridere pure me e mi ha anche divertito ma sinceramente trovo che il solo carattere scettico che viene fuori dalla caratterizzazione del personaggio nella storia in questione sia troppo poco per farmela preferire rispetto all'umanità e al candore del Pippo della storia scarpiana.
                                    Prendi in considerazione la vignetta in cui il lettore ha modo di assistere al confronto tra Topolino e Pippo non appena si rendono conto (decisamente più il primo del secondo) della forza e della potenza straordinaria che il pippide ha guadagnato.
                                    Ad un esaltato Topolino (con una mimica facciale da antologia e memorabile per come la vedo io) Scarpa fa corrispondere, di contro, un più che mai serafico e disinteressato Pippo che al suo dire Evviva, Pippo! Diventerai un campione! risponde con un più che mai disincantato "Bene, io...Sono contento per te, Topolino!"
                                    Cioè, già questo è bastato per farmi innamorare della suddetta storia ed è una delle tante (anche piccole, se vogliamo, come quella che ti ho appena citato) motivazioni che mi hanno portato a scegliere senza dubbio questa storia rispetto alla Fattucchiera da te prediletta.

                                    Dunque, cerco di farmi capire... ci sono i gusti personali, che sono soggettivi: io ricordo con piacere una storia letta durante l'infanzia per le emozioni che mi trasmetteva e perché ci sono affezionato, oppure posso prediligere il genere giallo al comico demenziale, dare 1000 punti quando in una storia ci sono dei flashback, quando viene usato un personaggio dimenticato, quando i paperi vengono fatti parlare con un linguaggio alla Cimino che mi commuove di nostalgia... questi sono i gusti, sacrosanti e ingiudicabili. Ma se (sempre per divertimento, nessuno qui è pagato e nessuno ha ricevuto la chiamata divina per fare l'utente come missione di vita) voglio impostare un confronto sulla base di criteri oggettivi, non capisco perché non dovrebbe essere possibile... non siamo fumettisti, ma siamo ugualmente capaci di riconoscere elementi di pregio e di difetto oggettivi in un'opera, quando l'autore ha fatto un lavoro innovativo, ha avuto un'idea geniale o semplicemente ha portato a casa una storia senza infamia e senza lode che però svolge il compito di riempitiva... così come siamo in grado di riconoscere oggettivamente le storie mal riuscite... poi si tratterà semplicemente di non essere troppo spinti con le parole con cui esprimiamo il giudizio, visto che altri utenti "fan" se non gli stessi autori potrebbero leggerci e giustamente risentirsene. Qui parliamo di due pietre miliari del fumetto, ma ad esempio, un fatto oggettivo è che per ovvie ragioni La fattucchiera sia un caposaldo più importante, per il filone che inaugurò. Altro fatto oggettivo è che il potenziale comico di Pippo esca fuori un po' di più, come avevo detto prima; il punto non è che tu non possa "scalfire" queste argomentazioni perché oggettive, piuttosto è che tu possa portarne altre che vanno a mutare il mio punto di vista, a farmi vedere le cose da una prospettiva diversa e più sbilanciata verso l'altra storia, specie se vanno a esaltare il Campionissimo. E, ad esempio, è proprio quello che stai facendo adesso, sottolineando quello che davvero ti è piaciuto di questa ultima storia.

                                    Avevo capito che il candore e la purezza di Pippo sono le cose che ti convincono di più e ti portano a prediligere la storia di Scarpa; io non ne sono immune, solo che trovo che alla fine Pippo ci prenda seriamente gusto, infatti quando sta sul ring, pronto al match finale, e Parrucca gli comunica che dovrà perdere, si indigna sinceramente: ormai credeva anche lui nelle proprie doti e nei risultati che poteva conseguire; diciamo, non che sia meno coerente, alla fine è un cambiamento naturalissimo, però ai miei occhi (e già qua, trovandoci ad analizzare i singoli punti di due storie molto riuscite, siamo un po' al confine tra i dati oggettivi e i gusti personali) riduce l'uso vincente del personaggio che si era fatto nella prima parte; infine però, voglio comunque esprimere il mio apprezzamento per l'abbraccio di Pippo e Topolino dopo la vittoria, che resta da antologia.

                                    Ora, venendo al nostro confronto, ti sembra ancora che io risulti aggressivo o che mi scaldi per questioni così leggere come il Fumetto Disney?
                                    E poi sentiti libero di usare tutto il sarcasmo che vuoi, la cosa riguarda te e non me.
                                    Quello che ho voluto dirti e che era il senso del mio messaggio precedente è che è un peccato buttare del sarcasmo già da subito all'inizio di una discussione, per cui mi dici "non penso che preferisci Scarpa in ogni dove (ma quale dove? Boh!"  :rotfl:) con tanto di faccina che ride solo perché quello che dici tu non mi trova d'accordo.
                                    Quello che voglio dirti risiede dunque nel fatto che non per forza ci devono essere due soli atteggiamenti possibili da tenere in considerazione quando ci si confronta con gli altri: o il solo atteggiamento sarcastico o il solo essere maleducati nei confronti di chi non è d'accordo con te e la pensa diversamente.
                                    Per esempio, avresti semplicemente potuto chiedermi sin dall'inizio di essere più chiaro e preciso su cosa intedessi dire su quell'accenno in merito alla mia non preferenza per evidente partito preso delle storie di Scarpa.
                                    E stai sicuro che ti avrei risposto che questa puntualizzazione l'ho voluta inserire apposta perché tu non sminuissi il valore della mia presa di posizione in contrasto con la tua.
                                    Che il dire a qualcuno che non conosci di persona di difendere a oltranza qualcosa o qualcuno come hai fatto in passato nei miei confronti non è sicuramente un buon modo per instaurare un dialogo costruttivo, leale e rispettoso.
                                    Ti sarebbe piaciuto se lo avessi detto io nei tuoi confronti?
                                    Tu, come avresti reagito, sapendo che ti viene rivolta un'accusa contro che non risponde per nulla al vero?

                                    E siccome ho già visto come in occasioni precedenti hai valutato in modo superficiale altri miei interventi, non volevo che accadesse lo stesso anche in questa discussione e ciò mi ha dato modo di allargare il dibattito al confronto poco gradevole che abbiamo avuto in passato, con il solo fine di evitare che si ripetesse tanto in questa quanto in future occasioni.
                                    Detto questo, chiudo il mio intervento dicendoti soltanto che se è vero che non mi atteggio a difensore dell'artista di turno è altrettanto vero che il mio proposito non è mai quello di ingenerare polemiche o di creare barriere che limitino le possibilità di dialogo nella community e questo l'ho dimostrato sin da quando sono iscritto al Forum.
                                    Per cui se ho ritirato fuori quella discussione spiacevole, l'ho fatto solo per evitare che ci fossero altri errori di valutazione nei miei confronti in questo nuovo botta e risposta che abbiamo avuto e tanto vale anche per il futuro, come del resto ho avuto già modo di dirti per vie private una volta.  ;)

                                    Mah guarda, non per prolungare più di tanto l'OT... le mie considerazioni sul tuo difendere certi autori a oltranza le ho fatte una o due volte al massimo e abbastanza tempo fa, quindi ancora non vedo quale fosse il collegamento in questa occasione; la faccina che ride nella frase "non penso che preferisci Scarpa in ogni dove... ma dove poi?" era dovuta al fatto che prendessi banalmente in giro l'espressione che avevi usato: non ci siamo mai confrontati prima sulla tua passione per Scarpa, né io ho fatto caso se eventualmente hai difeso l'autore a spada tratta in qualche thread che non ho visitato, quindi "in ogni dove" mi ha fatto sinceramente ridere; se poi era un semplice rimando a quando ti avevo detto di atteggiarti a paladino dell'autore di turno, beh ripeto che non pensavo minimamente a quelle situazioni passate quando è cominciata la conversazione... il sarcasmo l'ho usato quindi neanche come inizio, ma in risposta al tuo porti sulla difensiva riguardo a questa questione su Scarpa, difensiva che non ho proprio capito!

                                    Sulla questione delle "accuse" che ti ho mosso in passato non mi soffermo oltre, penso sia decisamente inutile parlarne visto che 1. siamo OT su questo e 2. non mi ricordo neanche di che autori si stesse parlando e in quale thread... hai menzionato lo scambio privato che abbiamo avuto, che però non mi sembra essere servito se ancora pensi a quella conversazione; penso che dovresti tenertela meno legata al dito, così come faccio io con le tue considerazioni sul mio commentare in modo "acido e chiuso"... un modo tuo di vedere le cose, alquanto distorto direi. :thankYou: i commenti che ti sembrano "acidi" non sono comunque in alcun modo legati a quelli che ho fatto prima di quella conversazione privata, semplicemente ogni volta è diversa.

                                    Quindi, tornando al punto iniziale... non ti ho chiesto perché avessi specificato di non preferire Scarpa per partito preso perché per me non si era posto proprio il problema di giudicarti, in questa occasione, "fissato con un autore"; se nel mio commento originario ti sono sembrato "brusco" o "risoluto" nel dire che non dovevamo giudicare la storia per il rapporto di amicizia tra i due personaggi, era perché le tue considerazioni iniziali erano un po' troppo smielate per i miei gusti e non mi avevano convinto granché, visto che di storie in cui emerge splendidamente il rapporto di amicizia tra i due personaggi o il candore di Pippo non ne esiste sicuramente solo una; ma comunque non mi sembra di avere usato chissà quale tono nell'esprimere il mio parere... né di averti detto come devi esprimerti o cosa devi dire... ho semplicemente voluto controbattere, rimanendo al 100% rispettoso.
                                    ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

                                      In modo netto e deciso, senza troppe titubanze, voto Campionissimo.
                                      Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

                                        @Dr.Paperus, non vado a citare tutto il messaggio che hai scritto in mia risposta ma qualcosa ci tengo comunque a dirtela.
                                        In primis, mi ha fatto piacere il tuo post in risposta a quanto ti avevo detto in precedenza.
                                        Perché in ciò che mi hai scritto hai impostato un dialogo proficuo e sereno, serio ma senza essere "cupo" come hai percepito essere il mio messaggio di prima.
                                        Non ho ancora ben capito perché secondo te uso tante faccine visto che cerco di centellinare il loro utilizzo giusto per non essere frainteso quando, per esempio, voglio solo scherzare un po' se la situazione ben si presta anche ad una battuta leggera ed estemporanea oppure ancora per non apparire troppo rigido nelle mie posizioni, cosa che effettivamente non sono visto che essenzialmente mi piace cercare il confronto con altri aficionados del mondo Disney e stimolarlo quanto possibile.
                                        In secondo luogo, puoi stare tranquillo che la discussione che abbiamo avuto mesi fa e che io stesso ho menzionato in questo topic non me la sono legata al dito e l'unico motivo per cui l'ho ritirata fuori in questo confronto, ripeto, era solo finalizzato allo scopo di non essere frainteso riguardo a ciò che penso di alcuni autori in particolare.
                                        Perché ci sono artisti Disney che stimo e apprezzo tantissimo esclusivamente per il loro valore, e non per la "risonanza" del loro nome.
                                        E quella era anche la ragione per cui mi era sinceramente dispiaciuto che tu pensassi che in quella discussione il mio unico fine fosse quello di scendere in campo per difendere l'autore di cui si stava parlando.
                                        E anzi, ti dirò di più.  ;)
                                        Che a pensarci ora questa impressione che avevi avuto di me mi fa ridere perché sono sempre stato obiettivo e sincero nel giudizio sul lavoro degli autori, per cui se meritano i miei applausi e mi sento di farglieli per merito lo faccio con gran piacere.
                                        Ma allo stesso modo se il loro lavoro non lo apprezzo e non mi è piaciuto, lo dico e lo affermo senza timore alcuno perché anche i migliori possono sbagliare e non si è mica, né si può essere sempre, perfetti.
                                        Sulla questione dell'essere troppo smielato nel giudizio della storia, ti rimando a quanto ho appena detto sul fatto di considerare la storia (e conseguentemente l'autore della stessa) per merito e certo non perché sono in vena di essere stucchevole e troppo dolce - e quindi irrealistico - rispetto a quel giudizio.
                                        È una impressione tua e ci può stare, ma l'essere smielato nel mio modo di commentare sta lontano anni luce dal messaggio che voglio lasciare soprattutto se riguarda una storia che mi è entrata particolarmente dentro come quella del Campionissimo!  8)

                                        *

                                        dr. Paperus
                                        Diabolico Vendicatore
                                        PolliceSu

                                        • ****
                                        • Post: 1976
                                        • working on siero di lunga pace and Immergrün
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                                          Ti rispondo in messaggio privato perché siamo troppo OT, devo mostrarti il mio apprezzamento al tuo post ma anche dirti altre cose su cui non sono d'accordo :laugh:
                                          ex Paperinik il Templare e Volkabug, inventore dell'Immergrün; prima niubbo, poi lurkatore, adesso utente affezionato; secondo la monetazione antica TEMPLI*PAPERINICUS*E*PAPERIBUS*MIRUM

                                           

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