Nel tuo rivolgerti alla "gente", di preciso, a chi ti riferisci?
Se volevo citare te ti quotavo. Se volevo parlare di una persona specifica la nominavo. Se parlo in astratto è perché parlo in generale.
Ci sei anche tu in mezzo? Visto i discorsi che fai probabilmente sì.
Ho parlato di prologhi in generale siete in molti (troppi) a lamentarvi di storie inconcludenti o che fanno da ponte verso altre storie.
Come se la storia in sé non avesse valore se non una volta concluso il ciclo o l'insieme di storie.
Se non fosse stato il post di Andy non avrei nemmeno risposto a voi, ma c'è qualcosa che per me non ha senso e che vorrei sinceramente capire.
Non sto a rispondere punto punto, mi limito alle cose "salienti"
Il ciclo del rilancio di un personaggio come Macchia Nera dove, invece di vedersi sempre di più e di vederlo in azione concretamente, assistiamo ad un cattivo che se ne sta comodo comodo a casa aspettando che Topolino faccia il lavoro sporco per lui per poi dissolversi come un fantasma.
Questa è una tua interpretazione. Lecita, ma un'interpretazione.
Per quanto in questo caso specifico per me si è proprio sbagliato a dare un elemento sovrannaturale in mano a Macchia Nera tanto che fatico a riconoscerlo in quanto tale. Ma al di là di questo ci ha dimostrato come senza troppo sforzo e senza fare niente possa esercitare un controllo ed essere un fastidio. Finora è riuscito a farlo in tutte e tre le storie di Nucci. Con il solo Topolino a dargli scacco in qualche maniera.
Ottenuto il suo obiettivo Macchia Nera sparisce, ha vinto, è libero ed è tornato ad essere sé stesso. Certo il mondo sa che è libero quindi la sua vittoria non è totale.
Credo sia nel mio pieno diritto esprimere critiche legittime laddove mi si promette qualcosa che poi non ha riscontro nella realtà di una storia che lascia volutamente fili scoperti e rimanda la resa dei conti tra l'eroe e il cattivo che in una storia di ben novanta pagine neanche arrivano a vedersi, poiché tutto il racconto si nutre prettamente di un clima "psicologico" e di azioni concrete di Macchia Nera non si veda veramente nulla.
Se la storia non prevedeva uno scontro tra le parti... in parte sì, in parte no. Tu ti aspettavi una cosa che la storia non voleva narrare.
Inoltre il lasciare cose in sospeso non è il male di questa storia, sapendo che ci sarà modo e tempo di vedere quei fili ricollegarsi.
Anche se io tremo al pensiero di rivedere il Dottor Piuma e ho davvero paura della svolta intrapresa.
L'etichetta del "prologo" (che comunque sono in pochi utenti ad avere usato, a me non è mai piaciuta nonostante non abbia apprezzato le storie) viene data probabilmente non tanto per il semplice lasciare qualcosa in sospeso ma per lo stile di narrazione generale dove prevalgono atmosfera, psicologia ecc a scapito spesso di una trama elaborata
Da quel che sto leggendo no, viene usato proprio per segnalare (in maniera negativa?) una storia che di per sé lascia sbocchi sulle future storie.
La prima storia di Macchia Nera di Nucci è stata bollata come un prologo. In tal caso vi prego datemi più prologhi, vi scongiuro ne ho bisogno!
E perdonami... da quanto una trama elaborata non può essere anche introspettiva? C'è qualcosa che mi sta sfuggendo. Anzi a volta è tanto più complesso riuscire a rendere credibile la parte più introspettiva che non a creare l'escamotage ultracomplicato, quindi la trama deve essere elaborata (la vicenda sottostante magari meno per non perdere il focus, ma non la trama).
anche se oggi la De Poli sembra quasi venerata come una dea benevola ricordo perfettamente delle critiche aspre anche ai tempi
Non dico non sia stata criticata. Ma Bertani basta che alzi un dito e in tanti danno contro a prescindere. Alcuni in maniera anche abbastanza pesante (soprattutto al di fuori del forum).
ma adesso per avere un "blocco autoconclusivo" bisognerebbe partire dal 3464 fino ad arrivare al 3481 che uscirà domani.
Ma serve davvero avere un blocco autoconclusivo? Da un valore aggiunto? O magari uno acquista ciò che gli interessa?
Premesso che a meno di errori miei o dell'Inducks ho trovato un punto di uscita nel 3470 quindi non è vero quel che dici... non capisco il punto.
Ho un amico che compra il Topolino solo quando c'è una storia che gli interessa. Sul forum c'è gente che acquista solo quando c'è la storia di un autore che interessa.
Sintomo che non è detto che si debba leggere per forza tutto. Ma al contempo ci sono storie che si riescono a leggere anche senza aver letto la prima parte. E' chiaro che mancano dei pezzi, ma non è impossibile.
Giuro è una critica che non capisco assolutamente e trovo del tutto illogica e irrazionale.
Detta male male... se uno era interessato alla storia di Macchia Nera nel 3478 il finale di Megaricchi era comunque comprensibilissimo visto come era strutturata la storia.
Anche il 3479 è abbastanza fruibile leggendo il riassunto prima della storia di Macchia Nera.
Smettiamola di credere che il lettore non assiduo non possa fruire del Topolino perché molte volte è una fissa da completista, una tara che abbiamo in testa. [Tranne il 3467. Quel numero è oggettivamente mal bilanciato]
Tanto più se, come dici, non ti interessano quelle storie. Se non ti interessano ci sta non acquistare il numero, ma ci sta anche se ti interessa (davvero tanto) solo la storia principale.
Per dire degli Urbani Paperi non mi interessava nulla, ma il resto dell'albo era di mio interesse. Non fossi stato abbonato l'avrei acquistato o non avrei dovuto farlo?
Io ho cominciato a leggere Batman dal numero 4 dei New 52.
Perché mi era piaciuto The Dark Knight Rises e la copertina era bella. Ci ho capito il giusto, ma incuriosito ho recuperato i numeri prima. Perché questa cosa non può funzionare anche per il Topolino?