"Frammenti d'autunno", la mia storia preferita di PKNA, memorabile sia per la cristallina e poetica sceneggiatura di Bruno Enna, sia per i disegni di grande impatto ed effetto di Claudio Sciarrone. "Il giorno che verrā", stupenda per la claustrofobica vicenda che imbastisce Artibani e per il reparto grafico, affidato a un giovane ma giā eccellente Stefano Turconi. "Carpe Diem", uno spettacolo per gli occhi grazie ai meravigliosi disegni di Barbucci, che accompagnano perfettamente la spettacolare sceneggiatura di Artibani. "Il giorno del sole freddo", che per prima pone dilemmi di carattere morale ed etico sulla testata. "Nell'ombra", che segna il definitivo addio di Xadhoom dalle pagine di PKNA.
Te ne ho citate poche, molti altri sono i capolavori, tra cui ti consiglio caldamente anche "Trauma", "Ritratto dell'eroe da giovane", "Seconda stesura", "Motore/Azione", "Terremoto", "Mekkano", "La sindrome di Ulisse". Di PK2 ho letto molto meno ma ti consiglio sicuramente di leggere "Tutto e niente" e "L'ultima caccia".