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Paperino e l'oro gelato

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Karabandagore
Sceriffo di Valmitraglia
PolliceSu   (1)

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PolliceSu   (1)
    Paperino e l'oro gelato
    Domenica 4 Set 2022, 17:25:32
    Ottima storia di Carl Barks pubblicata per la prima volta su Four Colour Comics 48 del 1944, insieme a "Paperino e il mistero della palude", anch' essa realizzata dal Maestro dell'Oregon. La vicenda si apre a Paperopoli, nel cuore di un gelido inverno, con Paperino che esprime il desiderio di trascorrere i mesi freddi al sud, ponendo quindi questa avventura in stretta contiguità, quantomeno climatica, con quella immediatamente successiva, che vede i Paperi in vacanza alle Everglades.
    Ritornando all'oro gelato, l'acquisto di un aereo e una delicata missione relativa al trasporto di penicillina, oltre che un misterioso pacchetto caricato di nascosto a bordo del velivolo da dei loschi figuri,  sono le intriganti premesse per il viaggio dei nostri eroi nell'estremo Nord.
    Barks, ancora una volta supportato dal National Geographic per raffigurare le ghiacciate lande dell'Alaska, confeziona una splendida avventura ad alta tensione, in cui Paperino rischia più volte di morire, prima assiderato e poi bruciato vivo, e i nipotini, ancora ben lontani dall'appartenere al gruppo scoutistico delle Giovani Marmotte, si rivelano fondamentali per una lieta conclusione della vicenda. Al fascino dell'Avventura Barks sa coniugare abilmente l'ironia e l'umorismo, consegnando a generazioni di lettori una sequenza da antologia, che io non fatico a considerare una delle mie preferite di sempre:
    Spoiler: mostra
    quella in cui Paperino, reso cieco dal freddo e assiderato, vaga sperduto in mezzo ai ghiacci, scansando miracolosamente una lunga serie di pericoli
    .
    Voi cosa ne pensate di questa piccola perla, che non spicca tra i tanti capolavori dell'Uomo dei Paperi ma che sicuramente è meritevole?
    Oh! Date un posto al cimitero...Yùuuuuu! Al mio cuore di vaquero...Yùuu! Egli è morto e lascia sola, uèeeee! La sua casa, la cavalla e la pistola, uèeee!

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    Brutopiano
    PolliceSu

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    PolliceSu
      Re:Paperino e l'oro gelato
      Risposta #1: Domenica 4 Set 2022, 17:38:36
      Godibilissima avventura barksiana, dai disegni forse ancora un po' acerbi ma squisitamente pionieristici. É inoltre una delle primissime storie in cui Paperino e Qui, Quo e Qua sono protagonisti di una vicenda d'ampio respiro, dopo che Karp e Taliaferro li avevano mirabilmente utilizzati nelle loro strisce domenicali.

      -Leonardo
      ''Un cappello pensatore può aiutarmi a creare un cappello spensatore?''

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      Samu
      Visir di Papatoa
      PolliceSu   (1)

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      PolliceSu   (1)
        Re:Paperino e l'oro gelato
        Risposta #2: Domenica 18 Set 2022, 18:37:58
        Voi cosa ne pensate di questa piccola perla, che non spicca tra i tanti capolavori dell'Uomo dei Paperi ma che sicuramente è meritevole?
        Ne penso solo bene di questa storia.  ;)
        Andando più nel dettaglio, condivido in toto il bel commento con cui hai descritto in linea generale lo sviluppo della storia e ciò che la lettura della stessa ti ha lasciato, sensazioni che ho provato anch'io in un clima intenso di pericoli per Paperino e per i nipotini che si muovono sullo sfondo ghiacciato e nevoso di Point Marrow, nell'inospitale stato dell'Alaska (inospitale, chiaramente, per le proibitive condizioni meteorologiche).
        Penso anch'io che la sequenza del protagonista accecato dalla tormenta sia un qualcosa che rimane impresso: da un lato dipinge la pericolosità del momento vissuto da Paperino, ma dall'altro mi ha anche strappato dei sorrisi per l'insolita (e, in questo caso, assolutamente provvidenziale) fortuna che gli capita nell'attraversare l'enorme spazio ghiacciato sotto ai suoi piedi.
        Mi è piaciuta poi molto la vignetta in cui la vita di Paperino è prossima all'essere messa ad un bivio, quando il complice di Gambadilegno gli punta contro il coltello con la netta intenzione di ucciderlo e con il sudore freddo del papero - più spaventato e cosciente del pericolo che mai - che si fa tangibile e che si avverte appieno.
        Di contro, ho trovato divertente la scena del confronto tra il papero e l'orso polare, specie quando Paperino gli tocca la pelliccia per stimarne il suo valore economico pensando a quanto la si potrebbe vendere al mercato, completamente ignaro del guaio in cui si è cacciato senza volerlo.  ;D

        L'ennesima riconferma di quanto fosse abile il Maestro dei Paperi nell'ideare storie che lasciano un ricordo bello e tangibile di sé, con un ampio respiro a caratterizzarle, con scene di pericoli veri e concreti ma dove l'elemento umoristico della vicenda non viene mai completamente messo da parte ed anzi fa capolino con naturalezza nel corso della storia, conferendo al racconto una essenza piena e completa sotto molteplici aspetti.  8)

         

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