Nel 2020 gli autori Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio diedero vita sul libretto a due storie che omaggiavano Jules Verne, la figura del Capitano Nemo da lui creata e altrettanti romanzi nati dalla penna dello scrittore francese e cui le due vicende disneyane si sono ispirate già a partire dai rispettivi titoli:
19.999 leghe sotto i mari e
L'isola dei misteri.
Le ho rilette entrambe di recente ed ho pensato di creare una discussione incentrata su questo ciclo di storie che verrà rinfoltito a Gennaio con la pubblicazione del terzo capitolo della saga annunciato durante la conferenza di Lucca e sempre ad opera degli stessi, bravissimi, artisti alla sceneggiatura e ai disegni.
Per il momento, chiaramente, si possono giudicare solo le due storie pubblicate rispettivamente nella primavera e nell'autunno di due anni fa ed a questo proposito posso dire di avere trovato nei racconti sopra citati delle avventure avvincenti ed entusiasmanti, con un'ottima regia alla sceneggiatura che tiene ben salde le redini delle vicende narrate, che presentano dei momenti intensi per nulla banali né raffazzonati e che sono corroborate da un umorismo ben impiegato e che mi ha procurato anche delle sane risate (specie il Paperino in versione cuoco nella storia delle 19.999 leghe che non sa come muoversi nella cucina ad alta tecnologia presente sul Nautilus).
Tutti i personaggi comparsi finora in questo ciclo di racconti risultano ben caratterizzati, tanto i "buoni" quanto i due cattivi - che cinici lo sono per davvero - i quali riescono a mettere i bastoni tra le ruote al Capitano Nemo e a creare scompiglio a bordo del suo portentoso e celebre sottomarino.
Il personaggio di Nemo, interpretato da un ottimo Pippo, assurge al ruolo di figura centrale negli snodi narrativi delle due storie e risulta animato da un carattere votato a fare e a cercare sempre il bene, come difensore e studioso della natura, in quanto persona estremamente curiosa di ciò che non sa e che vuole apprendere e che mette la sua creatività e il suo ingegno al servizio di nuove terre ed abissi da esplorare e di nuove avventure da vivere, con la compagnia del suo fedele equipaggio.
E voi, che cosa ne pensate di queste due storie - in attesa del prosieguo del ciclo - firmate da Artibani e Lorenzo Pastrovicchio?