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Apro un topic su questa storia (link all'Inducks: Zio Paperone e il bassotto onesto) perchè mi ha colpito molto in positivo, e mi ha fatto una molto buona impressione l'autrice dei testi, Claudia Salvatori, della quale prima non avevo letto tante storie.
Mi è piaciuta tanto, mi ha fatto emozionare. L'idea non sarà molto originale (leggi il titolo della storia), ma lo svolgimento è bellissimo, permeato di una bellissima atmosfera, nell'isola dove Paperone, Paperino e nipotini con i Bassotti, che incontrano lì casualmente, cercano il loro fratello, 399-993, che fa finta di essere nei guai su quell'isola sperduta per far sodalizzare lo zione e i Bassotti. Perchè è bravo, è onesto, è intelligente, è generoso, non ha mai marinato la scuola, aiuta i parenti a derubare Paperone (a malincuore) solo perchè tiene alla famiglia (colpo che poi comunque impedirà). Bellissimo il lungo flashback raccontato dai paperi e dalla banda, che ripercorre le azioni del soggetto e lo fa diventare simpatico al lettore. Diventa anche amico di Paperone che, appunto, approda su quell'isola apposta per cercarlo (e di questo si meraviglia anche lui, dicendo:< Sembra incredibile che io faccia tutto questo... per un Bassotto!>), ed è molto triste all'idea che gli possa essere successo qualcosa. Insomma, una bellissima storia, con dei disegni non male veramente, che mi hanno aiutato ad apprezzarla. E voi cosa ne pensate?

E' sicuramente una storia inconsueta per quanto riguarda il rapporto Paperone - Bassotti e questo fa sì che la rende diversa dal solito e piacevole. Me la devo andare a rileggere.  

Davvero una bella storia, con un personaggio nuovo quale il "Bassotto onesto" del titolo con cui è facile empatizzare per via delle sue virtù, non solo l'onestà (che porta lo stesso Zio Paperone a considerarlo, una volta conosciuto, un amico sincero) ma anche il suo spirito di sacrificio.
Ho impressa nella mente la sequenza in cui si confronta con Paperone nel locale dove lavora di notte come cameriere per pagarsi gli studi e alla domanda del vecchio cilindro su come faccia a trovare il tempo per studiare alza le spalle con un'espressione che rivela quanto gli stia costando (in termini di sacrifici, appunto) il doversi impegnare su più fronti per sostenersi da solo e riuscire nella sua vita, in ciò che vuole fare davvero della sua vita senza ricalcare le orme disoneste dei parenti, cui continuerà comunque a volere bene e che aiuterà nei momenti di difficoltà.
Mi è piaciuta molto la struttura del racconto in flashback, con il protagonista della storia che viene raccontato dalle due "fazioni" rivali (una rappresentata dal miliardario in bastone e cilindro e l'altra dalla Banda Bassotti) e di cui si può comprendere quanta sia una persona vera e leale, senza che faccia nulla per doppi fini e che soffre nel vedere quanto astio e livore ci sia nel rapporto tra il suo amico Paperone e la sua famiglia.
La vicenda ha un degno epilogo nel finale sull'isola in cui si riuniscono paperi e Bassotti, per una volta in un clima più sereno e disteso del solito per mezzo di quel ragazzo buono e generoso che risponde al nome di 399-993, il Bassotto onesto.