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Topolino 3508 - Recensione di Matteo Gumiero

Un numero un po’ sottotono questo 3508 che, come un architrave, prova a sorreggersi sui due pilastri costituiti dalle due storie a puntate iniziale e finale. Pilastri che pur svolgendo dignitosamente il loro compito architettonico, lo fanno traballando qui e lì, senza convincere pienamente. Ma andiamo con ordine. La storia di apertura ci trasporta attraverso le sabbie del tempo fino all’antico Egitto. In maniera inusuale rispetto a quanto siamo stati abituati, però: non fino al tempo di massimo splendore della civiltà dei faraoni ma diversi secoli dopo, per la precisione durante l’età ellenistica. La prima puntata de Il principe delle sabbie è ambientata ad Alessandria, città fondata nel IV secolo a.C. da Alessandro Magno, al tempo della dinastia tolemaica. Siamo dunque dopo la morte del grande condottiero macedone, quando il suo enorme impero fu scorporato e diviso in quattro regni diversi. Questa nuova saga, suddivisa in cinque episodi, nasce da uno spunto dello showrunner Alex Bertani e vede ai testi il fedelissimo Francesco Vacca e alle matite un Giuseppe Facciotto in back-to-back dopo la convincente prova sfornata con Paperino e il turista spaziale su Topolino 3507. La prima puntata è interlocutoria, ha lo scopo di presentare luoghi e personaggi. Vacca impiega gran parte delle prime tavole per contestualizzare: il protagonista è Topolomeo, un giovane Mickey che, da erede della corona tolemaica, scalpita per agguantare il suo posto nel mondo. Ce lo presenta in un lungo dialogo con il suo precettore, impersonato dal dottor Enigm, in cui Topolomeo descrive ai lettori i suoi sogni e le sue aspirazioni e, al contempo, li mette al corrente delle meraviglie della società di Alessandria, capitanate indubbiamente dal leggendario Faro storicamente annoverato tra le sette meraviglie del mondo antico (e di cui un ellenistico Orazio è orgoglioso custode). Città che Facciotto, con le sue tavole, è riuscito a rappresentare in maniera molto interessante. Alessandria la grande Nella rassegna di personaggi che successivamente viene presentata troviamo le versioni tolemaiche di quasi tutti gli standard character topolinesi (Pippo, Gambadilegno, Zapotec, Marlin, zia Topolinda, Minni, Clarabella, addirittura lo zio Mortimer in un inedito ruolo “genitoriale” per Topolino). Pleonastica la gag ricorrente che vede andare di volta in volta ad alludere al ruolo che tali personaggi hanno nel presente (esempio perfetto è l’accenno di Zapotec e Marlin alla macchina del tempo). Motore dell’azione è un Gambadilegno particolarmente infido, che Topolomeo invece crede suo amico, che incoraggia il protagonista a lasciare la città in compagnia di Pippo contravvenendo alle volontà del sovrano. Guai si prevedono per il giovane topo, ma ci vorranno ben altre quattro puntate per dare definitivamente un giudizio a questa avventura che, per ora, è partita con il freno a mano tirato. La storia conclusiva invece è la seconda e ultima parte di Topolino e il ragazzo venuto dal freddo che ha visto il ritorno da autore completo di Alessio Coppola con una storia lunga. Un giallo per la precisione. Si tratta di una storia comunque di intrattenimento in cui la parte migliore della trama è costituita dal primo episodio e dal relativo cliffhanger in conclusione di puntata. Questa seconda parte riprende la narrazione proprio da dove era stata lasciata, con Topolino tramortito da una figura misteriosa. La vicenda si dipana in maniera abbastanza lineare, anche se ha il merito di costruire un sottobosco di ambientazione e personaggi particolarmente originale e insolito. Topolino agisce in piena autonomia, con l’ausilio del solo Pippo, tra i personaggi classici, importante nella risoluzione finale ma assente nelle fasi più concitate della vicenda. Topolino pareva tanto leggero… Allo stesso Topolino a sua volta viene assegnato un ruolo alla “predatori dell’arca perduta”: presente in tutti i momenti più salienti dell’avventura, raramente il suo ruolo risulta fondamentale e decisivo. Seguendolo durante la storia infatti notiamo i suoi colpi di testa (in tutti i sensi), gli errori e le deduzioni per poi renderci conto che la soluzione era dall’inizio disponibile a casa sua: un colpo di scena valido che impreziosisce la storia. Meno efficace il ruolo del “cattivo di turno”, che non compare nella vicenda se non al momento della risoluzione. L’ambientazione “spionistica” e le molte scene ambientate di notte contribuiscono a creare una certa atmosfera da film noir, anche se capita all’interno della storia che i volti dei personaggi non accompagnino degnamente la narrazione risultando spersi, con lo sguardo fisso e talvolta conferendo a chi legge una sensazione di inespressività. Belle alcune soluzioni di regia, come quella di tavola 123 che ben raffigura l’incedere lento ma costante di un uomo che trascina un corpo esanime. Qui Quo Qua vecchie turbine nuova energia è una buona storia, che non resterà certamente nella memoria comune ma che si lascia leggere con piacere. Classica avventura dei ragazzi di Area 15 che continuano nella loro incessante ricerca artistica in tutti i vari campi dell’intrattenimento: se solo qualche settimana fa si sono dedicati al fumetto ora è già tempo di partecipare a un contest cinematografico nell’interessante location rappresentata dalla vecchia centrale elettrica di Paperopoli (che ovviamente appartiene a un multi-multi di nostra conoscenza). Il fascino dell’archeologia industriale La trama messa su da Sergio Cabella non ha spunti particolarmente originali ma è arricchita dalla freschezza delle interazioni tra i personaggi, oltre che da una svolta “mystery” nel mezzo che non era completamente necessaria. Alessandro Pastrovicchio fa un buon lavoro anche se apparentemente molto meno ispirato rispetto agli straordinari disegni che avevamo visto in Viaggio nella Luna. Riesce in ogni caso a tratteggiare molto bene le ambientazioni e gli sfondi della vecchia centrale, esempio pertinente di archeologia industriale. Paperino goccia dopo goccia è invece una super classica breve in cui Paperino ha un problema e, grazie ai suoi tentativi maldestri per risolverlo, questo si ingigantisce fino a diventare un vero e proprio disastro. In particolare il riferimento al lavandino non è particolarmente originale, e in questo caso anche l’umorismo di Tito Faraci non sembra ispirato nel complesso; è comunque godibile la trovata finale. Sul lato grafico Andrea Maccarini fa un lavoro interessante: da tenere sott’occhio. Anche Zio Paperone e la lettera del primo socio, sceneggiata da Massimiliano Valentini, è una storia che può senz’altro essere definita “classica”. Classica è la premessa, con immancabile sfida tra ricconi che nasce al club dei miliardari. Classico è anche il finale con pasto a base di copricapi conditi. Nel mezzo, una classica sceneggiatura tra battibecchi e tentativi di superare l’avversario in abilità e furbizia. Unica variazione sul tema l’esito della sfida, una vittoria di Pirro, a dirla tutta, che porterà in ogni caso al ben noto finale. Marco Palazzi non spicca e non sfigura per un risultato complessivo che potremmo definire… classicheggiante. In definitiva un numero che manca di quel guizzo (in positivo, ma anche in negativo) che inviti la gente a discuterne. Un albo che raramente farà altri viaggi al di fuori della libreria che, a fine lettura, sarà stata deputata ad ospitarlo.

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Topolino 3508

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Grande Tiranno
Diabolico Vendicatore
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    Topolino 3508
    Mercoledì 15 Feb 2023, 18:02:14
    Indice:
    Copertina (disegno: Stefano Zanchi, colori: Mario Perrotta)
    Che aria tira a... Topolinia (testi e disegni: Silvia Ziche)
    Il principe delle sabbie (storia: Francesco Vacca e Alex Bertani, disegni e chine: Giuseppe Facciotto, colori: Manuel Giarolli)
    I misteri di Paperopoli - Qui Quo Qua in vecchie turbine, nuova energia (storia: Sergio Cabella, disegni e chine: Alessandro Pastrovicchio, colori: Irene Fornari)
    Paperino goccia dopo goccia (storia: Tito Faraci, disegni e chine: Andrea Maccarini, colori: Giulia Castoldi)
    Zio Paperone e la lettera del primo socio (storia: Massimiliano Valentini, disegni e chine: Marco Palazzi, colori: Gaetano Gabriele D'Aprile)
    Topolino e il ragazzo venuto dal freddo (episodio 2) (storia, disegni, chine e supervisione colori: Alessio Coppola, colori: Putra Shah Bin Bin Abd Jalil)
    Paure, fobie & co. - Ospiti a sorpresa (storia, disegni e chine: Alessio Coppola, colori: Valentina Mauri) - storia da una pagina



    L'albo ha 164 pagine (compresa copertina, seconda, terza e quarta di copertina e costa €3,20. In allegato opzionale c'è il Topolibro dedicato al teatro al prezzo di €9,50.

    Ciao!

    Il Grande Tiranno
    « Ultima modifica: Giovedì 16 Feb 2023, 13:43:29 da Grande Tiranno »
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      Re:Topolino 3508
      Risposta #1: Mercoledì 15 Feb 2023, 20:50:14
      Mi aspettavo molto di più dal "Ragazzo venuto dal freddo", che si conclude in modo un po' troppo lineare, senza veri colpi di scena. Si legge, ma aveva promesso molto di più.

      Vedremo poi il kolossal, se così lo vogliamo già chiamare, come proseguirà: finora mi sa di già visto, soprattutto per le battute "futuristiche", trite e del tutto fuori luogo.

      Divertente e molto quella dell'affare sballato, noiosa quella della centrale, misteriosamente intitolata ai 3Q, quando solo due agiscono... Boh.

      Numero nella media, non di più.

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        Re:Topolino 3508
        Risposta #2: Giovedì 16 Feb 2023, 10:03:58
        Paperino goccia dopo goccia (storia: Tutto Faraci, disegni e chine: Andrea Maccarini, colori: Giulia Castoldi)
        Ha fatto Tutto lui... ;D :thankYou:
        Io son nomato Pippo e son poeta
        Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
        Verso un'oscura e dolorosa meta

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        Grande Tiranno
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          Re:Topolino 3508
          Risposta #3: Giovedì 16 Feb 2023, 13:43:18
          Paperino goccia dopo goccia (storia: Tutto Faraci, disegni e chine: Andrea Maccarini, colori: Giulia Castoldi)
          Ha fatto Tutto lui... ;D :thankYou:
          Dannato T9...  :rotfl:

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            Re:Topolino 3508
            Risposta #4: Giovedì 16 Feb 2023, 14:41:09
            Ho notato che la prefazione del topolibro è a cura di Arturo Brachetti, mi chiedo allora chi fosse Mxxx Nxxx a cui si faceva riferimento nell'anteprima dedicata  ;D

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              Re:Topolino 3508
              Risposta #5: Giovedì 16 Feb 2023, 22:03:16
              Dopo avere letto la seconda ed ultima parte di Topolino e il ragazzo venuto dal freddo non posso fare altro che applaudire Alessio Coppola per la bellezza di questa storia!
              Una trama coinvolgente si snoda tra le fila di un racconto a tinte gialle che muove diversi personaggi che fanno qui la loro prima apparizione e che risultano tutti ben caratterizzati ed intriganti per le loro personalità: dal giovane Sonny al suo papà Brad Raspick, da Loren al capo dell'organizzazione illegale che, violando ogni legge, sfrutta biecamente le risorse naturali delle miniere ghiacciate dell'Antartide per mero tornaconto ed arricchimento personale.
              La trama di questa storia mi ha preso ed intrigato sin dall'inizio e ho amato il taglio cinematografico che l'autore ha saputo infondere tanto al ritmo del racconto (palpitante e avvincente da seguire) quanto al comparto grafico, con scene d'azione che presentano delle inquadrature niente affatto banali, inserite nel contesto di una gabbia del fumetto che aiuta ad accrescere la sensazione, per chi legge, di essere "dentro" alla storia.
              Ho trovato poi molto piacevoli quei momenti in cui avviene lo smantellamento dell'organizzazione illegale, prima con l'arresto del "boss" (squisita la carrellata di connessioni sulle sue malefatte in parallelo alla sua irritazione in pubblico!) e poi con la sorpresa dei poliziotti che coglie impreparati coloro che rappresentano la "manovalanza" del gruppo.
              La storia si chiude infine con una quadrupla ed una didascalia calzante e poetica che mi hanno felicemente sciolto un sorriso sul volto, data la perfetta chiusura del cerchio con i nostri che possono finalmente allentare la tensione e godersi una festa di compleanno tra amici, vecchi e nuovi.
              Un racconto, questo, che ho sentito veramente "mio" di quanto ne sono stato coinvolto e di quanto ho apprezzato la narrazione, il ritmo, le tematiche, il taglio investigativo, l'atmosfera, l'alone di mistero e di incertezza impartiti da un Alessio Coppola che anche dal punto di vista dei disegni mi ha dato motivo per essere felice di assistere a questa brillante prova d'autore.

              Quanto alle altre storie del numero, mi sono piaciuti molto i disegni di Andrea Maccarini i quali, per la loro espressività (a tratti "giocosa" ed irresistibile, come nel momento in cui un Paperino dagli occhi languidi prega davanti al rubinetto che non cada l'ennesima goccia!) mi hanno ricordato le matite di Giada Perissinotto.
              Questi bei disegni accompagnano in modo più che mai azzeccato una breve storia che non ha mancato di regalarmi sorrisi ed allegria nel leggerla.
              Anche perché mi sono ritrovato nella frustrazione casalinga di Paperino nell'essere tormentato da quell'insopportabile rubinetto che non fa altro che gocciolare in continuazione!  ;D

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                Re:Topolino 3508
                Risposta #6: Giovedì 16 Feb 2023, 23:54:29
                Scusate il messaggio "cattivo", ma che spero arrivi alla sezione marketing di Panini/Disney: non è che ripetere due volte un'identica pubblicità di "Paperone e il drago di Glasgow", su questo stesso numero di "Topolino", produca effettoni ed invogli all'acquisto di più.

                Anzi, viene a noia e non ti fa venir voglia alcuna di durare la fatica di andare a comprare il suddetto libro...


                Ah, per chi ha letto la storia del notaio, che è successo il 16.8.2017? A parte il Palio di Siena, non mi viene in mente altro... :-?
                « Ultima modifica: Sabato 18 Feb 2023, 01:08:29 da Photomas2 »

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                  Re:Topolino 3508
                  Risposta #7: Venerdì 17 Feb 2023, 22:57:54
                  Io vorrei segnalare un lollosissimo 'In Gold we trust" al Club dei Miliardari.  :rotfl:

                  Ciao!

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                    Re:Topolino 3508
                    Risposta #8: Sabato 18 Feb 2023, 03:57:56
                    Mi ha molto colpito l’impianto registico della rapida sequenza di tre vignette verticali dove si vede Sonny incappucciato trascinare un corpo nell’erba che si rivelerà essere quello del Topo…davvero efficace!
                    Certo si rivela ancora una volta e in maniera impietosa che il nostro eroe sconta il fatto di avere il peso specifico di una nutria…
                    Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

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                    Samu
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                      Re:Topolino 3508
                      Risposta #9: Sabato 18 Feb 2023, 08:53:15
                      Mi ha molto colpito l’impianto registico della rapida sequenza di tre vignette verticali dove si vede Sonny incappucciato trascinare un corpo nell’erba che si rivelerà essere quello del Topo…davvero efficace!
                      Concordo con Tang riguardo l'efficacia della sequenza delle tre vignette verticali mute, al chiaro di luna, dove si vede un personaggio incappucciato trascinare Topolino e che dà un netto stacco rispetto alle scene d'azione con protagonista Loren viste fino alla tavola precedente.
                      Uno stacco che risulta ancora più di impatto, oltre che per le immagini visualizzate, anche grazie alla scelta di non inserire alcuna didascalia per fare da collante ai due momenti narrativi.
                      Inoltre, voglio sottolineare quanto abbia apprezzato l'essenza adrenalinica che è stata impressa alla sequenza precedente, che vede Loren impegnata a seminare i loschi figuri dell'organizzazione illegale e che è stata resa in maniera avvincente grazie all'impiego di una griglia libera, con la vignetta centrale con la veduta dall'alto della 113 sulla strada che viene inframmezzata da vignette più piccole che vanno ad allargare l'inquadratura sul personaggio femminile nel suo tentativo di scampare alla minaccia dei pericolosi men in black.

                      *

                      Cornelius Coot
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                        Re:Topolino 3508
                        Risposta #10: Domenica 19 Feb 2023, 11:17:58
                        Il Principe delle Sabbie   (prima puntata)
                        Alex Bertani, a proposito di questo soggetto di cui è coautore insieme a Francesco Vacca, la settimana scorsa parlava di una sua collocazione storica 'atipica' riferendosi al periodo tolemaico dell'Egitto. In realtà, anche solo in Storia e Gloria, la faraona Cleopat Perina e il suo tesoriere Pah-Peh-Rheo (che a Roma diverrà Petronius Paperonius) vivevano proprio in quel periodo. Periodo in cui la città più importante e capitale del regno era Alessandria, descritta e illustrata meravigliosamente da Giuseppe Facciotto. Un nutrito e non banale cast topoliniano è dislocato nei vari punti della città, da Orazio che lavora al Faro ai professori Enigm, Zapotec e Marlin (tutti con i rispettivi nomi ellenistico-egizi, ovviamente) che studiano nella famosa Biblioteca. Dalla 'gattara' Topolinda al faraone topolemaico che è addirittura lo zio Mortimer Mouse (in questo caso padre del principe Topolomeo, alias Topolino). Per non parlare del 'filosofo' Pippo (praticamente nullafacente) e di altri protagonisti 'noti' fra i quali i maggiori nemici di Topolino-Topolomeo, dei quali egli crede che uno sia suo amico mentre l'altro resta nell'ombra, minacciando nientemeno che la sua dinastia. Il giovane principe scalpita per conoscere il suo regno (tenuto a freno dal severo padre) e nel prossimo episodio lo vedremo addentrarsi nell'Egitto delle Piramidi, attraverso il fiume Nilo. Ottimo inizio per questa che si preannuncia una lunga storia, visto che sarà divisa in 5 parti.
                        QQQ in vecchie turbine, nuova energia
                        Questo nuovo episodio dei Misteri di Paperopoli ci fa scoprire una vecchia centrale elettrica che ha vissuto il suo periodo di gloria quando riforniva di luce ed energia una giovane città in espansione. Protagonisti sono i ragazzini dell'Area 15 che, tra giochi e impegni, riescono in qualche modo a far si che quell'area abbandonata e dismessa diventi qualcosa di più utile, in qualche modo 'parente' della loro location originale. La bonifica di vecchi impianti è sicuramente un'azione da lodare, non solo per il loro nuovo utilizzo ma anche per un miglior aspetto estetico di un ambiente altrimenti degradato. Ed una città come Paperopoli non può avere questo genere di zone, non solo grazie ai giovani ma anche ad anziani tycoon filantropi di vecchia data. Storia interessante di per se che comunque, per avere un pizzico di 'suspence', coinvolge nella trama due balordi in cerca di reperti industriali che però non mi sono apparsi così 'negativi' (in fondo cercavano solo della 'oggettistica' in una zona oltretutto abbandonata). Belle tavole di Pastrovicchio che mi pare abbia reso Ray un po' più grande dei suoi coetanei, quando in storie precedenti erano più o meno della stessa 'taglia'.
                        Zip Paperone e la lettera del 1° socio
                        Finalmente Rockerduck vince una sfida ma la vittoria non può essere, ovviamente, 'piena'. Anzi, è una vittoria beffarda ma è sempre un inizio per cercare di modificare uno dei plot più storici e interessanti del fumetto Disney che però ha il 'difetto' di essere 'prevedibile' nel suo finale. Capisco che Amelia non potrà mai impossessarsi della Numero Uno (quest'altro storico plot, se modificato, stravolgerebbe l'intero 'equilibrio' paperopolese) ma nel caso delle sfide ZP-RK, vedere ogni tanto il 'pivello' non 'salare' la bombetta renderebbe più emozionanti delle storie dove i finali non sarebbero scontati, non stravolgendo nulla visto che, essendo comunque il secondo (o terzo) miliardario in classifica, qualche vittoria da qualche parte John D. la dovrà pur ottenere. E se la ottiene 'dalle parti' di Paperone, qualche sconfitta non può fare che bene allo zione.
                        Topolino e il ragazzo venuto dal freddo   (ultima puntata)
                        Il variegato panorama di eventi si sviluppa e termina in maniera articolata e interessante, con una sceneggiatura e dei dialoghi che non 'sbavano' mai in situazioni forzatamente comiche (la classica alternanza che dovrebbe mantenere l'attenzione di un lettore di fumetto umoristico), fedele ad un climax teso che solo alla fine può permettersi qualche 'sbottonatura'. Mi piace questo modo di raccontare, non solo nei gialli di Topolino ma anche in altri generi di storie (dallo storico all'avventuroso dei paperi, ad esempio). Accade raramente ma quando accade è, di solito, un bel leggere. Dunque una lode ad Alessio Coppola per questo, dimenticando alcuni sguardi 'allucinati' della prima parte. Non che le battuttine non debbano esserci, ma a volte danno proprio l'idea di stare lì 'apposta per', con una cadenza troppo ad orologeria (mi vengono in mente alcune storie di PiKappa o DoubleDuck, ad esempio, che si sarebbero sviluppate bene anche senza l'umorismo noiosamente 'a tempo' di Paperino)
                        « Ultima modifica: Domenica 19 Feb 2023, 11:35:07 da Cornelius Coot »

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                          Re:Topolino 3508
                          Risposta #11: Lunedì 20 Feb 2023, 13:30:06
                          - Primo episodio della saga egizia che, a parte il bell'utilizzo del cast topolinese, non ha molto da dire. Troppe trovate sanno di già visto e le soluzioni narrative risultano scontate e piuttosto forzate. Si spera possa salire di livello con le puntate a venire.
                          Buoni i disegni di Facciotto.
                          - "Qui Quo Qua vecchie turbine nuova energia" è una simpatica avventura giovanile dei ragazzi di Area 15 che ci permette di conoscere un nuovo angolo di Paperopoli (o meglio riscoprirlo...) attraverso l'escamotage di un concorso cinematografico. Storia leggera che ha il merito di far conoscere Rupert, il vecchio custode della Centrale, che potrebbe rivelarsi un personaggio interessante da inserire in nuove trame.
                          - "Paperino goccia dopo goccia" è una commedia veloce sulle consuete peripezie che assillano Paperino. Nulla di nuovo...
                          Disegni di Maccarini molto espressivi e che danno belle espressioni del volto di Paperino stravolto dagli eventi.
                          - "Zio Paperone e la lettera del 1° Socio" è una delle eterne gare tra Paperone e Rockerduck ma devo dire che la piega data alla trama da Valentini ha donato un minimo di freschezza.
                          - La seconda parte della storia di Coppola questa volta non è riuscita a farmi quadrare tutti i conti....
                          Se da una parte abbiamo un apparato grafico molto buono (con soluzioni fuori dalle consuete abitudini ed un ottimo utilizzo dei colori), la trama l'ho trovata poco sviluppata rispetto ai tanti elementi disseminati lungo il percorso.
                          Soprattutto gli "spiegoni" finali, sia del piano del Professore che di Sonny, risultano eccessivamente forzati.
                          Mi chiedo se l'idea di comprimere questo giallo sia tutta farina del sacco dell'autore oppure sia dovuta alle imposizioni editoriali di restare entro un tot. di tavole. È un dubbio fondamentale perchè la trama, per come era stata progettata inizialmente, mi sembra avesse la reale necessità di avere un "respiro più ampio".
                          Insomma un giallo nella media che con alcuni sviluppi più ricercati poteva risultare nettamente superiore.
                          Peccato.....
                          Molto divertente la one-page finale dello stesso Coppola.
                          In totale devo dire che è stato un numero molto fiacco che non mi ha per nulla esaltato.
                          Direi 2,5 stelline.

                          P.s. Avevo beccato che alle spalle dell'organizzazione criminale ci fosse un esporto in geologia ma non era Loren.....
                          Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

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                            Re:Topolino 3508
                            Risposta #12: Martedì 21 Feb 2023, 22:35:55
                            Siamo a martedì sera e lascio una piccola riflessione sul numero che verrà sostituito con quello successivo nelle edicole da domani mattina.
                            Devo dire che non posso ritenermi insoddisfatta per la qualità delle storie.
                            Iniziando dall'ultima, che per preferenza è la mia prima,che tanto mi aveva affascinato e coinvolta nella prima parte.Un giallo come pochi se ne vedono, che tocca tematiche importanti e oserei dire quasi reali. Una resa visiva di alta qualità,quasi scenografica, con inquadrature moderne e ben riuscite.
                            Penso però una cosa.
                            Abbiamo una prima storia che durerà ben 5 puntate.
                            Topolino e il ragazzo venuto dal freddo lo avrei letto molto volentieri tutto d'un botto.
                            Il principe delle sabbie per come è iniziata mi è piaciuta,ma solo pensare che la finirò di leggere fra un mese  :ashamed2: ..
                            Da qui la mia riflessione. Ma non sarebbe meglio pubblicare una storia bella corposa in un numero solo? Siamo sicuri che spezzettandole in più copie sia il modo migliore per fidelizzare i lettori?
                            Non è che magari un lettore soddisfatto di essersi letto un buon numero,che si è trovato una storia corposa divisa anche in più tempi,ma tutti contenuti nello stesso volume, comprerà anche i numeri successivi per la qualità del contenuto e non per finire di leggere una ipotetica seconda parte?
                            Io sono abbonata,quindi i numeri mi arrivano lo stesso, ma preferirei leggermi dall'inizio alla fine - o con i miei tempi- una storia completa piuttosto che aspettare..il Topolino poi si legge in fretta, si sta ad aspettare magari 4/5 giorni per poter sapere come va a finire..poi magari passa la voglia e si passa ad altro..
                            Tornando alle storie, le restanti tutte e tre graziose e leggere.Una bella avventura per i ragazzi di Area 15, una simpatica breve con Paperino alle prese con un rubinetto sgocciolante  :P e una contesa fra Paperone e Rockerduck per un'eredità un po' particolare.

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                              Re:Topolino 3508
                              Risposta #13: Mercoledì 22 Feb 2023, 10:59:58
                              Il principe delle sabbie per come è iniziata mi è piaciuta,ma solo pensare che la finirò di leggere fra un mese  :ashamed2: ..
                              ...
                              Io sono abbonata,quindi i numeri mi arrivano lo stesso, ma preferirei leggermi dall'inizio alla fine - o con i miei tempi- una storia completa piuttosto che aspettare..il Topolino poi si legge in fretta, si sta ad aspettare magari 4/5 giorni per poter sapere come va a finire..poi magari passa la voglia e si passa ad altro..
                              Dire che c'hai ragione è troppo poco, quasi svilente.


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                              Cornelius Coot
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                                Re:Topolino 3508
                                Risposta #14: Mercoledì 22 Feb 2023, 11:28:06
                                Riprendendo gli ultimi due post di Anapisa e bunny, mi chiedo dove sia finita "l'emozione dell'attesa" che in genere dovrebbe caratterizzare le storie a puntate, E' vero che oggi si usufruisce tutto e subito di qualsiasi cosa, a gran velocità, ma è altresì vero che proprio in altri media come la Tv o le piattaforme le varie fiction, telenovelas, serie in continuity se non a puntate (quando a tempo determinato e non infinito) continuano a deliziare i palati di spettatori di ogni età. Perché il fumetto non può avere la stessa tecnica narrativa? In fondo l'ha sempre avuta (anche in tipologie oggi non più concepibili come le strisce quotidiane) e non vedo perché non possa continuare e riproporla. Per me sarebbe piuttosto noioso leggere storie anche belle ma tutte one shot, senza un rimando al prossimo numero che può aumentare quel senso di 'sospensione' legato ovviamente alla qualità del soggetto, alle sensazioni che è riuscito a trasmettere. Certo, storie comunque a puntate ma non particolarmente accattivanti non dovrebbero suscitare alcun tipo di attesa ma questo è un discorso diverso che non incide su quello generale riguardante l'importanza di questo genere narrativo di cui si può criticare l'eccessiva proliferazione ma non l'esistenza in se stessa.
                                « Ultima modifica: Mercoledì 22 Feb 2023, 12:16:03 da Cornelius Coot »

                                 

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