Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato
Topolino 3508

Leggi la recensione
di Matteo Gumiero

Voto del recensore:
Voto medio: (41)
Esegui il login per votare

Autenticati per poter votare le storie del Topolino!
Il principe delle sabbie - Prima parte
I misteri di Paperopoli: Qui, Quo, Qua in Vecchie turbine, nuova energia
Paperino goccia dopo goccia
Zio Paperone e la lettera del primo socio
Topolino e il ragazzo venuto dal freddo - Seconda parte

Topolino 3508

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

*

Grande Tiranno
Diabolico Vendicatore
PolliceSu

  • ****
  • Post: 1946
  • Sfortunato creaturo!
    • Offline
    • Mostra profilo
PolliceSu
    Re:Topolino 3508
    Risposta #15: Mercoledì 22 Feb 2023, 12:08:39
    Che bello il giallo di Coppola!
    Non certo un capolavoro, sia chiaro, ma una bella storia di sapore classico ben scritta, senza incongruenze, buchi di trama ecc. e disegnata ottimamente. Veramente godibile.
    Per il resto piattume quasi totale, la storia di Faraci mi ha strappato un sorriso e nient'altro.
    Vediamo come proseguirà Il principe delle sabbie ma questa prima puntata l'ho trovata noiosa e non mi ha assolutamente incuriosito per il proseguo, ciò detto a me Vacca generalmente piace quindi mi fido e aspetto. Facciotto, mi spiace, ma non mi convince, proprio non riesco a mandare giù il suo stile.

    Ciao!

    Il Grande Tiranno
    « Ultima modifica: Mercoledì 22 Feb 2023, 12:22:55 da Grande Tiranno »
    Catturamento Catturamento!

    *

    bunny777
    Cugino di Alf
    PolliceSu

    • ****
    • Post: 1029
    • Strapapero
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu
      Re:Topolino 3508
      Risposta #16: Mercoledì 22 Feb 2023, 13:01:24
      Riprendendo gli ultimi due post di Anapisa e bunny, mi chiedo dove sia finita "l'emozione dell'attesa" che in genere dovrebbe caratterizzare le storie a puntate, E' vero che oggi si usufruisce tutto e subito di qualsiasi cosa, a gran velocità, ma è altresì vero che proprio in altri media come la Tv o le piattaforme le varie fiction, telenovelas, serie in continuity se non a puntate (quando a tempo determinato e non infinito) continuano a deliziare i palati di spettatori di ogni età. Perché il fumetto non può avere la stessa tecnica narrativa? In fondo l'ha sempre avuta (anche in tipologie oggi non più concepibili come le strisce quotidiane) e non vedo perché non possa continuare e riproporla. Per me sarebbe piuttosto noioso leggere storie anche belle ma tutte one shot, senza un rimando al prossimo numero che può aumentare quel senso di 'sospensione' legato ovviamente alla qualità del soggetto, alle sensazioni che è riuscito a trasmettere.
      Qui si tratta di concezione personale della fruizione del mezzo e suppongo che si scontrino semplicemente i gusti dei fruitori.
      Ho già letto in passato la tua stessa osservazione in tema di videogiochi, quando alcuni anni fa si è diffusa la moda dei giochi a puntate (tipo The Walking Dead dei Telltale Games, oggi defunti nell'originario team e rinati in altra composizione) e c'era chi diceva di trarre giovamento dal senso dell'attesa, dal piacere di discorrere con altri giocatori delle pieghe che potevano prendere i successivi episodi e persino dall'idea di contribuire al percorso successivo (all'epoca gli sviluppatori davano corda alle opinioni dei giocatori e pare che in corsa modificassero le sceneggiature).
      Ora, tutto quanto sopra mi è completamente estraneo. Non sono infatti per nulla un estimatore delle serie TV odierne, tanto che non ne seguo nessuna, perchè da un lato sono portate avanti fino allo stremo, cioè finchè non tirano più, quando saranno chiuse di punto in bianco senza un finale ovvero senza un finale credibile, tanta è la carne che hanno messo al fuoco. Qualche amico mi ha detto che si è pentito di guardare Lost (credo il capostipite delle serie TV sterminate). Dall'altro lato, non mi piace essere vincolato a seguire una puntata dopo l'altra, senza poterne perdere una intermedia, perchè altrimenti perdo il filo della narrazione.
      E' un concetto di serialità che non mi è mai garbato, avendo sempre preferito quelle con episodi autoconclusivi, che era lo stile dei vecchi telefilm (precursori delle odierne serie TV). Sono appassionato, ad esempio, di Star Trek e mi è senz'altro piaciuta la nuova Strange New Worlds, ma non riesco a digerire Discovery e non mi è piaciuta neanche la prima stagione di Picard, benchè sia un fan del personaggio: troppi brodi allungati!
      In definitiva, un amante della serialità, come concepita oggi per la maggiore, non avrà problemi a leggere l'attuale Topo, gli altri ne farebbero anche a meno.


      *

      Anapisa
      Diabolico Vendicatore
      PolliceSu

      • ****
      • Post: 1814
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu
        Re:Topolino 3508
        Risposta #17: Mercoledì 22 Feb 2023, 22:14:12
        Forse andremo ot , o forse allungheremo questo topic scarno di interventi fino ad ora..ma vorrei approfondire e agganciarmi a quanto detto da Cornelius, precisando che comprendo bene il suo punto di vista,ma ho anche qualche dubbio...Certo il fumetto è difficile da collocare..le lunghe storie a puntate potrebbero ricordare una serie TV,dove devi seguire in ordine tutti gli episodi; quelle da un tempo soltanto le collocherei con i vecchi telefilm come ha ricordato Bunny77 che potevi vederne un episodio a caso ma si capiva lo stesso perché iniziava e finiva rendendolo sempre fruibile.
        Ma potrebbe anche essere paragonato ad un libro,perché alla fine sono storie, c'è una trama,un racconto.
        La differenza però fra questi prodotti, che mi fa pesare l'attesa di un mese per poter leggere una storia intera, è proprio il tempo di fruizione.
        Il principe delle sabbie bello,ben disegnato,ma..in 5/10 minuti si legge..e non è che si sia poi neanche letto chissà che..non mi soddisfa..Bene o male una serie televisiva ha una durata che va dai 30 minuti all'ora..ti lascia spesso con un finale sospeso..
        Un libro? Un libro lo prendi e lo leggi quando vuoi..non ti viene venduto solo un capitolo per volta..
        Non so, per me son troppe queste storie a puntate, inutili a volte, allungate in altre.

        *

        conker
        Visir di Papatoa
        PolliceSu

        • *****
        • Post: 2218
        • Listen to many, speak to a few.
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu
          Re:Topolino 3508
          Risposta #18: Giovedì 23 Feb 2023, 10:04:47
          Un libro? Un libro lo prendi e lo leggi quando vuoi..non ti viene venduto solo un capitolo per volta..

          in verità ci sono romanzi (serial novel) pensati per esser fruiti a puntate... ad esempio The Green Mile di Stephen King

          e i fumetti USA da sempre sono generalmente pubblicati a puntate
          "Remember: when people tell you something's wrong or doesn't work for them, they are almost always right. When they tell you exactly what they think is wrong and how to fix it, they are almost always wrong." - NG

          *

          Anapisa
          Diabolico Vendicatore
          PolliceSu

          • ****
          • Post: 1814
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re:Topolino 3508
            Risposta #19: Giovedì 23 Feb 2023, 10:23:06
            Un libro? Un libro lo prendi e lo leggi quando vuoi..non ti viene venduto solo un capitolo per volta..

            in verità ci sono romanzi (serial novel) pensati per esser fruiti a puntate... ad esempio The Green Mile di Stephen King

            e i fumetti USA da sempre sono generalmente pubblicati a puntate
            Certo, ce ne sono e ce ne saranno sempre,ma sono letture più consistenti,non si consumano in 5/10 minuti di lettura lasciando poco o niente (non tutte sia chiaro, ma proprio in questo numero con due storie a capitoli, per me eh, è una mia sensazione che sicuramente non incontrerà i gusti di tutti,la prima dice poco e si consuma proprio in fretta, tutta un'altra cosa rispetto all'ultima che mi coinvolge e mi racconta molto di più)..io non sono contraria alle puntate di partito preso, quello che sto cercando di dire è che certe son spezzettate tanto dicendo poco.
            Non so se son riuscita a spiegarmi bene.

            *

            fab4mas
            Ombronauta
            PolliceSu   (1)

            • ****
            • Post: 775
            • Swim-Bike-Run-Disney
              • Offline
              • Mostra profilo
            PolliceSu   (1)
              Re:Topolino 3508
              Risposta #20: Giovedì 23 Feb 2023, 10:49:53
              Personalmente l' emozione dell attesa la evito volentieri se posso.  Ritengo 'ragionevole' una settimana e l ho sempre digerita bene ma oltre fatico. Così come per quelle serie TV (visto che son state citate) che vengono proposte a cadenza settimanale anche se il prodotto è già tutto pronto con il solo scopo di strappare qualche mese di abbonamento in più, anche ora non riesco a vederci altro in questo continuo proporre storie a puntate che il tentativo di vender qualche copia in più.

              Sono il primo ad esser felice quando una storia bella ha anche una certa lunghezza ma poi vedo la mia tendenza a procurarmi tale storie ' meritevoli' in altri formati che non siano quello del settimanale e che alla fine l esperienza di lettura migliore, per me si intende, è sempre quella tutta d un fiato visto che come già detto , anche per storie da 4 o 5 puntate il tempo di lettura è veramente breve.
              Grazie Babbo anche per quella volta nel 1980 in cui sei tornato a casa con un Topolino in mano chiedendomi se mi andava di leggerlo...non ho più smesso.

              *

              Dippy Dawg
              Dittatore di Saturno
              PolliceSu

              • *****
              • Post: 3646
                • Offline
                • Mostra profilo
              PolliceSu
                Re:Topolino 3508
                Risposta #21: Giovedì 23 Feb 2023, 11:06:36
                Come al solito, direi che dipende dalla storia...

                Ci sono storie che, secondo me, hanno beneficiato della divisione (chiamiamolo anche "allungamento"!) in puntate (penso alle recenti Minaccia dallo spazio e Isola di Corallo), altre che invece sono state danneggiate (gli Italici/Romani Paperi, ad esempio, ma anche le cosiddette PKNE); allo stesso modo, ricordo storie che ci avrebbero guadagnato ad essere spezzate su più numeri (una su tutte: Il Mondo di Tutor!)...

                Di sicuro, la differenza tra "brodo allungato" e "spaziosità di trama" è molto labile, quindi bisogna stare attenti!
                Comunque, in generale, le storie a puntate mi piacciono, sia perché (di solito...) su più pagine si può raccontare meglio una storia, sia per il contrario del motivo che dite voi: proprio perché il tempo di lettura è breve, ripartendo la storia in più settimane in un certo senso si allunga (un po' il senso di sospensione di cui parlava Cornelius)...

                (non c'entra niente, me lo segno solo per ricordarmelo in futuro: messaggio n.3333!)
                « Ultima modifica: Giovedì 23 Feb 2023, 11:09:23 da Dippy Dawg »
                Io son nomato Pippo e son poeta
                Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
                Verso un'oscura e dolorosa meta

                *

                conker
                Visir di Papatoa
                PolliceSu

                • *****
                • Post: 2218
                • Listen to many, speak to a few.
                  • Offline
                  • Mostra profilo
                PolliceSu
                  Re:Topolino 3508
                  Risposta #22: Giovedì 23 Feb 2023, 11:20:54
                  Certo, ce ne sono e ce ne saranno sempre,ma sono letture più consistenti,non si consumano in 5/10 minuti di lettura lasciando poco o niente

                  be', non direi perché i fumetti USA sono mediamente intorno alle 20/22 pagine ed hanno periodicità mensile, non settimanale, quindi per completare la lettura di un arco narrativo servono parecchi mesi

                  "Remember: when people tell you something's wrong or doesn't work for them, they are almost always right. When they tell you exactly what they think is wrong and how to fix it, they are almost always wrong." - NG

                  *

                  fab4mas
                  Ombronauta
                  PolliceSu

                  • ****
                  • Post: 775
                  • Swim-Bike-Run-Disney
                    • Offline
                    • Mostra profilo
                  PolliceSu
                    Re:Topolino 3508
                    Risposta #23: Giovedì 23 Feb 2023, 11:29:33
                    Come al solito, direi che dipende dalla storia...

                    Ci sono storie che, secondo me, hanno beneficiato della divisione (chiamiamolo anche "allungamento"!) in puntate (penso alle recenti Minaccia dallo spazio e Isola di Corallo), altre che invece sono state danneggiate (gli Italici/Romani Paperi, ad esempio, ma anche le cosiddette PKNE); allo stesso modo, ricordo storie che ci avrebbero guadagnato ad essere spezzate su più numeri (una su tutte: Il Mondo di Tutor!)...

                    Di sicuro, la differenza tra "brodo allungato" e "spaziosità di trama" è molto labile, quindi bisogna stare attenti!
                    Comunque, in generale, le storie a puntate mi piacciono, sia perché (di solito...) su più pagine si può raccontare meglio una storia, sia per il contrario del motivo che dite voi: proprio perché il tempo di lettura è breve, ripartendo la storia in più settimane in un certo senso si allunga (un po' il senso di sospensione di cui parlava Cornelius)...

                    (non c'entra niente, me lo segno solo per ricordarmelo in futuro: messaggio n.3333!)

                    credo dipenda più dai gusti personali. Io ho apprezzato minaccia dallo spazio, ha sicuramente i suoi difetti, ma nel complesso la promuovo appieno ma anche in questo caso la lettura l avrei preferita singola. Invidio i miei figli che son entrati 'seriamente' nel mondo di topolino relativamente da poco e si son bevuti le opere di casty quasi completamente in volumi autoconclusivi.

                    Mi sto sforzando di ricordarmi una storia in cui ho anche solo lontanamente gradito l'attesa ma non mi viene in mente nulla.
                    Grazie Babbo anche per quella volta nel 1980 in cui sei tornato a casa con un Topolino in mano chiedendomi se mi andava di leggerlo...non ho più smesso.

                    *

                    rikki-tikki-tavi
                    Ombronauta
                    PolliceSu   (1)

                    • ****
                    • Post: 811
                    • Esordiente
                      • Offline
                      • Mostra profilo
                    PolliceSu   (1)
                      Re:Topolino 3508
                      Risposta #24: Giovedì 23 Feb 2023, 12:10:41
                      Un libro? Un libro lo prendi e lo leggi quando vuoi..non ti viene venduto solo un capitolo per volta..

                      in verità ci sono romanzi (serial novel) pensati per esser fruiti a puntate... ad esempio The Green Mile di Stephen King


                      Infatti...io lo avevo comperato così anni fa, e oltretutto le 6 uscite erano mensili. Riuscite a comprendere la mia calma zen nel leggere un romanzo di Stephen King a puntate mensili??? :rotfl:
                      (libro splendido, comunque, come quasi tutto King).
                      Per quanto riguarda le storie a puntate sul Topo non mi dispiacciono, se una storia è bella e coinvolgente può anche svolgersi su più numeri, ma  preferirei non ci fossero serie che si sovrappongono con inizio, fine e continuazione sullo stesso numero.

                      *

                      luciochef
                      Cugino di Alf
                      PolliceSu   (4)

                      • ****
                      • Post: 1356
                        • Online
                        • Mostra profilo
                      PolliceSu   (4)
                        Re:Topolino 3508
                        Risposta #25: Giovedì 23 Feb 2023, 12:22:27
                        Io credo che dipenda tutto dalla qualità di ciò che si deve, nel caso, attendere....
                        Ricordo che in Italia abbiamo avuto riviste come Skorpio o Lanciostory (solo per nominarne alcune...) che hanno basato tutta la loro politica editoriale su questo.
                        Ma lì si sono letti capolavori di cui si aspettavano con brama i nuovi episodi. Lo stesso capita con le saghe più importanti e belle pubblicate su Topolino.
                        Il problema è quando, da ormai 2-3 anni, si è cominciato a "spezzettare" la qualsiasi....
                        Addirittura ora sta andando di moda le "5 parti" che per storie discrete è veramente una esagerazione.
                        Così si fa perdere tutta la "magia" della saga evento da centillinare con cura  :confused2:
                        Io sono un cattivo... e questo è bello! Io non sarò mai un buono e questo non è brutto! Io non vorrei essere nessun altro... a parte me.

                        *

                        bunny777
                        Cugino di Alf
                        PolliceSu   (1)

                        • ****
                        • Post: 1029
                        • Strapapero
                          • Offline
                          • Mostra profilo
                        PolliceSu   (1)
                          Re:Topolino 3508
                          Risposta #26: Giovedì 23 Feb 2023, 12:23:52
                          be', non direi perché i fumetti USA sono mediamente intorno alle 20/22 pagine ed hanno periodicità mensile, non settimanale, quindi per completare la lettura di un arco narrativo servono parecchi mesi
                          Infatti, come si diceva sopra, si tratta di una modalità di fruizione diversa e da sempre consapevole dei tempi dilatati, il che accade in modo regolare sul Topo solo da poco con l'attuale gestione Bertani. Ben vero che storicamente Topolino nasce con storie spalmate su vari numeri, ma è una piega che non è durata molto, assestandosi poi su numeri con storie prevalentemente autoconclusive divise in parti o tempi presenti sullo stesso numero o al massimo su due, salvo eccezioni con storie o saghe più lunghe, tuttavia più occasionali.
                          Vorrei aggiungere che la discussione non credo verta tanto sulla lunghezza delle trame - per me ben vengano trame di ampio respiro - ma sulla distribuzione degli episodi, cosicchè 4 episodi possono trovare spazio anche su 2 numeri e non necessariamente su 4, ed è abbastanza ovvio, come dice Fab4mas, che lo scopo è massimizzare le vendite.


                          *

                          Gumi
                          Diabolico Vendicatore
                          Moderatore
                          PolliceSu   (1)

                          • ****
                          • Post: 1544
                            • Offline
                            • Mostra profilo
                          PolliceSu   (1)
                            Topolino 3508
                            Risposta #27: Giovedì 23 Feb 2023, 19:15:44
                            Recensione Topolino 3508


                             Un numero un po’ sottotono questo 3508 che, come un architrave, prova a sorreggersi sui due pilastri costituiti dalle due storie a puntate iniziale e finale. Pilastri che pur svolgendo dignitosamente il loro compito architettonico, lo fanno traballando qui e lì, senza convincere pienamente.

                             Ma andiamo con ordine.

                             La storia di apertura ci trasporta attraverso le sabbie del tempo fino all’antico Egitto. In maniera inusuale rispetto a quanto siamo stati abituati, però: non fino al tempo di massimo splendore della civiltà dei faraoni ma diversi secoli dopo, per la precisione durante l’età ellenistica.

                             La prima puntata de Il principe delle sabbie è ambientata ad Alessandria, città fondata nel IV secolo a.C. da Alessandro Magno, al tempo della dinastia tolemaica. Siamo dunque dopo la morte del grande condottiero macedone, quando il suo enorme impero fu scorporato e diviso in quattro regni diversi.

                             Questa nuova saga, suddivisa in cinque episodi, nasce da uno spunto dello showrunner Alex Bertani e vede ai testi il fedelissimo Francesco Vacca e alle matite un Giuseppe Facciotto in back-to-back dopo la convincente prova sfornata con Paperino e il turista spaziale su Topolino 3507.

                             La prima puntata è interlocutoria, ha lo scopo di presentare luoghi e personaggi. Vacca impiega gran parte delle prime tavole per contestualizzare: il protagonista è Topolomeo, un giovane Mickey che, da erede della corona tolemaica, scalpita per agguantare il suo posto nel mondo.

                             Ce lo presenta in un lungo dialogo con il suo precettore, impersonato dal dottor Enigm, in cui Topolomeo descrive ai lettori i suoi sogni e le sue aspirazioni e, al contempo, li mette al corrente delle meraviglie della società di Alessandria, capitanate indubbiamente dal leggendario Faro storicamente annoverato tra le sette meraviglie del mondo antico (e di cui un ellenistico Orazio è orgoglioso custode). Città che Facciotto, con le sue tavole, è riuscito a rappresentare in maniera molto interessante.

                             
                            Alessandria la grande

                             Nella rassegna di personaggi che successivamente viene presentata troviamo le versioni tolemaiche di quasi tutti gli standard character topolinesi (Pippo, Gambadilegno, Zapotec, Marlin, zia Topolinda, Minni, Clarabella, addirittura lo zio Mortimer in un inedito ruolo “genitoriale” per Topolino).

                             Pleonastica la gag ricorrente che vede andare di volta in volta ad alludere al ruolo che tali personaggi hanno nel presente (esempio perfetto è l’accenno di Zapotec e Marlin alla macchina del tempo).

                             Motore dell’azione è un Gambadilegno particolarmente infido, che Topolomeo invece crede suo amico, che incoraggia il protagonista a lasciare la città in compagnia di Pippo contravvenendo alle volontà del sovrano. Guai si prevedono per il giovane topo, ma ci vorranno ben altre quattro puntate per dare definitivamente un giudizio a questa avventura che, per ora, è partita con il freno a mano tirato.

                             La storia conclusiva invece è la seconda e ultima parte di Topolino e il ragazzo venuto dal freddo che ha visto il ritorno da autore completo di Alessio Coppola con una storia lunga. Un giallo per la precisione.

                             Si tratta di una storia comunque di intrattenimento in cui la parte migliore della trama è costituita dal primo episodio e dal relativo cliffhanger in conclusione di puntata. Questa seconda parte riprende la narrazione proprio da dove era stata lasciata, con Topolino tramortito da una figura misteriosa.

                             La vicenda si dipana in maniera abbastanza lineare, anche se ha il merito di costruire un sottobosco di ambientazione e personaggi particolarmente originale e insolito. Topolino agisce in piena autonomia, con l’ausilio del solo Pippo, tra i personaggi classici, importante nella risoluzione finale ma assente nelle fasi più concitate della vicenda.

                             
                            Topolino pareva tanto leggero…

                             Allo stesso Topolino a sua volta viene assegnato un ruolo alla “predatori dell’arca perduta”: presente in tutti i momenti più salienti dell’avventura, raramente il suo ruolo risulta fondamentale e decisivo.

                             Seguendolo durante la storia infatti notiamo i suoi colpi di testa (in tutti i sensi), gli errori e le deduzioni per poi renderci conto che la soluzione era dall’inizio disponibile a casa sua: un colpo di scena valido che impreziosisce la storia. Meno efficace il ruolo del “cattivo di turno”, che non compare nella vicenda se non al momento della risoluzione.

                             L’ambientazione “spionistica” e le molte scene ambientate di notte contribuiscono a creare una certa atmosfera da film noir, anche se capita all’interno della storia che i volti dei personaggi non accompagnino degnamente la narrazione risultando spersi, con lo sguardo fisso e talvolta conferendo a chi legge una sensazione di inespressività. Belle alcune soluzioni di regia, come quella di tavola 123 che ben raffigura l’incedere lento ma costante di un uomo che trascina un corpo esanime.

                             Qui Quo Qua vecchie turbine nuova energia è una buona storia, che non resterà certamente nella memoria comune ma che si lascia leggere con piacere.

                             Classica avventura dei ragazzi di Area 15 che continuano nella loro incessante ricerca artistica in tutti i vari campi dell’intrattenimento: se solo qualche settimana fa si sono dedicati al fumetto ora è già tempo di partecipare a un contest cinematografico nell’interessante location rappresentata dalla vecchia centrale elettrica di Paperopoli (che ovviamente appartiene a un multi-multi di nostra conoscenza).

                             
                            Il fascino dell’archeologia industriale

                             La trama messa su da Sergio Cabella non ha spunti particolarmente originali ma è arricchita dalla freschezza delle interazioni tra i personaggi, oltre che da una svolta “mystery” nel mezzo che non era completamente necessaria.

                             Alessandro Pastrovicchio fa un buon lavoro anche se apparentemente molto meno ispirato rispetto agli straordinari disegni che avevamo visto in Viaggio nella Luna. Riesce in ogni caso a tratteggiare molto bene le ambientazioni e gli sfondi della vecchia centrale, esempio pertinente di archeologia industriale.

                             Paperino goccia dopo goccia è invece una super classica breve in cui Paperino ha un problema e, grazie ai suoi tentativi maldestri per risolverlo, questo si ingigantisce fino a diventare un vero e proprio disastro.

                             In particolare il riferimento al lavandino non è particolarmente originale, e in questo caso anche l’umorismo di Tito Faraci non sembra ispirato nel complesso; è comunque godibile la trovata finale. Sul lato grafico Andrea Maccarini fa un lavoro interessante: da tenere sott’occhio.

                             Anche Zio Paperone e la lettera del primo socio, sceneggiata da Massimiliano Valentini, è una storia che può senz’altro essere definita “classica”.

                             Classica è la premessa, con immancabile sfida tra ricconi che nasce al club dei miliardari.

                             Classico è anche il finale con pasto a base di copricapi conditi.

                             Nel mezzo, una classica sceneggiatura tra battibecchi e tentativi di superare l’avversario in abilità e furbizia. Unica variazione sul tema l’esito della sfida, una vittoria di Pirro, a dirla tutta, che porterà in ogni caso al ben noto finale. Marco Palazzi non spicca e non sfigura per un risultato complessivo che potremmo definire… classicheggiante.

                             In definitiva un numero che manca di quel guizzo (in positivo, ma anche in negativo) che inviti la gente a discuterne. Un albo che raramente farà altri viaggi al di fuori della libreria che, a fine lettura, sarà stata deputata ad ospitarlo.



                            Voto del recensore: 2.5/5
                            Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
                            https://www.papersera.net/wp/2023/02/23/topolino-3508/


                            Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!


                            *

                            bunny777
                            Cugino di Alf
                            PolliceSu

                            • ****
                            • Post: 1029
                            • Strapapero
                              • Offline
                              • Mostra profilo
                            PolliceSu
                              Re:Topolino 3508
                              Risposta #28: Giovedì 23 Feb 2023, 19:42:31
                              alle matite un Giuseppe Facciotto in back-to-back dopo la convincente prova sfornata con Paperino e il turista spaziale su Topolino 3507.

                               
                              Credo ti riferisca alla nuova 'Ok Quack e l'eterno ritorno'.


                              *

                              fab4mas
                              Ombronauta
                              PolliceSu

                              • ****
                              • Post: 775
                              • Swim-Bike-Run-Disney
                                • Offline
                                • Mostra profilo
                              PolliceSu
                                Re:Topolino 3508
                                Risposta #29: Giovedì 23 Feb 2023, 23:00:02
                                IN ritardissimo e supersintetico.

                                Promuovo la storia di Coppola a pieni, voti, mi pare un giallo più maturo del solito nei toni, molto ben disegnato e ottimamente colorato.  Alcune tavole rendono davvero onore al genere 'giallo'.

                                Il principe della sabbie è una "1 di 5" ma la prima impressione è subito quella di una storia un po' troppo ai fini di presentazione dell avventura vera e propria. Spero il ritmo si alzi un po' per evitare di giungere alla conclusione "bella ma bastavano 3 puntate"

                                Amo i disegni di Pastrovicchio e per quanto la storia non sia di quelle miracolose è stata piacevole da leggere. Se però devo far un appunto (magari lo ha già scritto qualcun altro) lo faccio proprio a Pastro perchè mi è parso che Ray sia cresciuto di 10/15 cm rispetto alle altre apparizioni (ma mi riservo di controllare).

                                Quella del rubinetto l ho trovata un po' troppo banale ma è una breve e sposta poco l ago della bilancia.

                                LA peggiore (non considerando appunto la 'idraulica" )è per me l ennesima sfida al club tra Paperone e Rockerduck. L ho trovata molto piatta senza spunti interessanti ma ammetto che è un ambientazione quelle delle sfide commerciali che raramente mi emoziona

                                Grazie Babbo anche per quella volta nel 1980 in cui sei tornato a casa con un Topolino in mano chiedendomi se mi andava di leggerlo...non ho più smesso.

                                 

                                Dati personali, cookies e GDPR

                                Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
                                In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
                                Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

                                Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)