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Topolino 3521

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di Luigi Sammartino

Voto del recensore:
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Zio Paperone e il troppo vero storico
Newton e Pico in viaggio nel sapere: L'erba del vicino
Siamo sere! - Stagione 2: Epilogo
Cronache del Regno dei Due Laghi: Il mistero degli gnomi invisibili
Le isole della Cometa: Flight 004
L'ombra di Ducktopia

Topolino 3521

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Donald112
Pifferosauro Uranifago
PolliceSu

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PolliceSu
    Re:Topolino 3521
    Risposta #15: Lunedì 22 Mag 2023, 20:41:33
    La storia d'apertura su Manzoni mi è piaciuta molto ed è a mio avviso la migliore del numero. A differenza delle altre storie del ciclo italiano (Dante, Leonardo, Raffaello) questa è più breve e racchiusa in un unico numero. Tuttavia Sisti, in poche tavole, riesce ad unire il fine didattico (con la vita del Manzoni) con una trama molto interessante che si dipana
    Spoiler: mostra
    in due periodi storici diversi (Milano dell'800' e quella del 600' dei promessi sposi)
    A valorizzarla ancora di più i disegni dell'ottimo Mottura.
    Del resto del numero mi sono piaciuti anche i ritorni di Ducktopia (con una storia che enfatizza il legame tra Topolino e Pluto) e quello delle divertenti Cronache del regno dei due laghi: (dato che su Topolino le brevi divertenti spesso latitano non sarebbe male proporre in futuro nuovi episodi brevi su questa serie).

    Sulle isole della cometa aspetto per dare un giudizio completo. Tuttavia la storia procede molto lentamente e sono passate ben 4 puntate. Ho come l'impressione che anche per questa serie ci aspetti ulteriori stagioni.

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    Grande Tiranno
    Diabolico Vendicatore
    PolliceSu

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    PolliceSu
      Re:Topolino 3521
      Risposta #16: Lunedì 22 Mag 2023, 23:33:27
      Invece della prima vignetta di pagina 37 che mi dite? Censura, svarione motturiano o altro? In una storia dove vi sono delle pistole mi sembra difficile sia stato cancellato un bastone di legno, tanto che nella vignetta prima è ben presente.

      Ciao!

      Il Grande Tiranno
      Catturamento Catturamento!

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      mari_comix
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        Re:Topolino 3521
        Risposta #17: Martedì 23 Mag 2023, 07:44:47
        Numero buono, piaciuta ducktopia, il modo di rappresentare le azioni. Nel mio topo comunque tante vignette sfocate

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        Cornelius
        Imperatore della Calidornia
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          Re:Topolino 3521
          Risposta #18: Martedì 23 Mag 2023, 11:54:11
          Zio Paperone e il troppo vero storico
          Ennesima trasferta italiana per i paperi (mai stati così spesso nel nostro paese: meriterebbero una cittadinanza onoraria) nella ormai familiare Toscana di Adalbecco e Peppina. I nuovi occhiali 'passatisti' di Archimede e i non previsti 'contrattempi' dello zione con Manzoni (che avrei chiamato con il suo vero nome, come altri grandi del passato) rendono divertente, piacevole e, soprattutto, non banale il viaggio in un passato addirittura 'doppio', scalando di due secoli in due secoli con il povero Anassandro confuso da stimoli sia passati che futuri che possono aver influenzato il suo nuovo progetto letterario, soprattutto nell'imprevisto incontro con quelli che saranno due dei tanti protagonisti del suo famoso romanzo. L'ottima sceneggiatura di Sisti e le armoniche matite di Mottura (oltre ai colori di Putra) rendono questa nuova trasferta toscana all'altezza delle precedenti se non addirittura più interessante.
          L'erba del vicino
          (In)volontariamente comico l'incontro fra due coppie molto diverse: quella intellettuale formata da Pico e Newton commenta 'in diretta' le varie situazioni create da quella più 'muscolare' di Paperino e Anacleto e l'effetto è esilirante. Denidotti sembra voler rispolverare le origini austriache del De Paperis che ama bere delle sane tisane asburgiche mentre i disegni di Capovilla sono classicamente dinamici.
          Il Mistero degli Gnomi invisibili
          Sei tavole per sei puntate tutte one page con varie didascalie per chi non ricordasse la precedente. Più che la storiella in se (che poi alla fine non ho ben capito ma forse non era neanche da capire) da sottolineare la scaglionata 'sceneggiatura' che immagino sia una risposta ironica di Faraci all'attuale dilagante frammentazione delle storie. Sebbene anche le Cronache del Regno dei Due Laghi mi pare abbiano sempre avuto questa caratteristica.
          Le isole della Cometa - Flight 004
          Si cominciano a delineare situazioni del passato che coinvolgono un Mick apparentemente precipitato in queste isole per caso e invece legato ad esse da ricordi infantili che vanno e vengono, coinvolgendo anche il topo rosso Babou, probabile figlio o nipote di un maturo roditore pilota di aerei che sembra aver avuto a che fare con un piccolo Mick infante. Considerando altre situazioni parallele che coinvolgono altri personaggi nei prossimi due 'voli' dovremmo capirci qualcosa di più. Tenendo conto che essendo degli alter ego fuori da linee temporali precise la cosa non mi coinvolge più di tanto. E' come fosse un sogno di Topolino che magari alla fine si sveglierà.
          L'ombra di Ducktopia
          Storia pubblicata in sinergia con l'omonimo Extra uscito per il Salone del Libro di Torino. Ennesimo fantasy forse erede dei Wizards, dal momento che potrebbe proseguire non tanto per la reazione negativa di Minni a sentire il suo nome ma per l'entusiasmo di Topolino e Pippo (e forse anche di molti lettori) nel ricordare quel periodo come uno dei migliori della loro pur ricca e avventurosa.vita. Io la penso più come Minni, per quanto ricordi poco di quella storia che sicuramente non mi ha lasciato granché.
          « Ultima modifica: Mercoledì 24 Mag 2023, 10:56:03 da Cornelius Coot »

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          Nigel_de_Zoster
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          PolliceSu
            Topolino 3521
            Risposta #19: Martedì 23 Mag 2023, 16:14:13
            Recensione Topolino 3521


             Può sempre capitare che in ogni nostra attività ci sia qualcosa che dimentichiamo di fare, o riflettendoci possiamo riprenderla, o abbiamo intenzione di completarla perché non finita. Una sensazione che è quasi una conferma anche su questo nuovo albo di Topolino, dove sembra si abbia a che fare con “strascichi” o “ritorni d fiamma” e “ricordi” di alcune storie che negli anni passati sono state avviate, prodotte e forse mai realmente chiuse.

             Introdotta da una luminosa copertina di Paolo Mottura (e i colori di Andrea Cagol), la storia di apertura di questo albo celebra i 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni.

             Zio Paperone e il troppo vero storico (Sisti/Mottura) riprende il ciclo di storie avviato con Paperino, Qui Quo Qua e il grande gioco geniale. Anche in questo caso, la storia vede come protagonisti i Paperi in Italia, si riprende il rapporto con lo storico dell’arte Adalbecco Quagliaroli e si pone al centro l’ipotetica ricerca di un tesoro nascosto dal personaggio storico di riferimento.

             La particolarità qui, o forse la difficoltà, è quella di non avere immediatamente un simile oggetto, ma ciò non impedisce (e sarebbe stato altrimenti) i nostri dall’avviare delle ricerche. Come per la trama di Zio Paperone e il centounesimo canto, anche in questo caso a rendere le ricerche e l’immersione temporale più agevoli sono i retrocchiali, questa volta dotati non solo di auricolari, ma anche della possibilità di apparire nella vicenda storica che si sta seguendo.

             Pur tuttavia, la storia mette al centro due elementi fondamentali che permettono di identificare il personaggio storico di Manzoni: la sua vita quotidiana e la sua filosofia poetica, quella ricerca del vero storico che l’ha portato a scrivere La storia della colonna infame e I promessi sposi. In questo caso, però, Sisti gioca al suo gioco preferito, ovvero i paradossi temporali, che portano alla realizzazione di quell’ipotetico tesoro inedito che Paperone cercava dall’inizio. Storia di mera celebrazione, senza ulteriori pigli, ma gradevole nella lettura. Mottura a suo agio nelle vedute urbane e domestiche.

             
            Un uso sapiente della gabbia, che introduce atmosfere degne del racconto

            Chiude questo albo non un vero e proprio “strascico”, ma dal titolo, L’ombra di Ducktopia (Troisi e Artibani/D’Ippolito), si può evincere che si tratti di una “ombra lunga”, un ricordo che si riattiva, una conseguenza solo marginalizzata in origine.

             E in questo contesto sembra davvero di avere a che fare con l’isekai che già descrivemmo nell’approfondimento al termine della serie. Non vi è una vera e propria storia, dove abbondano i personaggi le situazioni di interazione: questa risulta essere quasi una “prolessi analettica”, un racconto del futuro rimanendo nel periodo passato.

             Ed effettivamente, Topolino e Pippo ritornano sulle scene dell’ultima battaglia di Ducktopia per ritrovare l’oggetto la cui ombra tiene ancora collegati i due mondi. Sono quindi gli unici due personaggi e gli unici due protagonisti. Bella e interessante l’idea, ben riflessa anche dai disegni di un D’Ippolito in forma, che usa una gabbia libera e di continua confluenza delle scene.

             Questo albo forse riporta la qualità generale ad un buon livello, dopo alcuni numeri che apparivano avere idee stanche e forse solo parzialmente salvati da alcune storie al loro interno. Ci si aspetterebbe di vedere meno momenti così lunghi di stanca, ma in un contesto come quello di un settimanale è abbastanza fisiologico.

             Tuttavia, qui troviamo buoni e vari spunti di lettura: non solo le tradizionali impostazioni delle storie “alla Topolino”, ma anche alcune innovazioni che rendono la testata sempre più aperta a soluzioni nuove, a ritorni e strascichi che interagiscono diversamente e rendono il prodotto non unidirezionalmente orientato.



            Voto del recensore: 3.5/5
            Per accedere alla pagina originale della recensione e mettere il tuo voto:
            https://www.papersera.net/wp/2023/05/23/topolino-3521/


            Ora è possibile votare anche le singole storie del fascicolo, non fate mancare il vostro contributo!


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            mari_comix
            Papero del Mistero
            PolliceSu

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            PolliceSu
              Re:Topolino 3521
              Risposta #20: Mercoledì 24 Mag 2023, 03:54:49
              Mi sono appena accorta nella FINE della storia di Ducktopia l’ombra dice FINE ?

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              Tenebroga
              Pifferosauro Uranifago
              PolliceSu

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              PolliceSu
                Re:Topolino 3521
                Risposta #21: Mercoledì 24 Mag 2023, 08:50:05
                Dico qualcosa sul quarto episodio delle Isole della Cometa visto che quasi nessuno ne ha parlato.
                Il mio livello di attenzione continua a rimanere alto ma la storia è davvero ingarbugliata e il rischio di perdersi qualcosa nell'arco di 6 episodi c'è. Anzi forse mi è già successo.
                Temo che non arriveremo al sesto episodio con una conclusione definitiva perché si continua a buttare carne al fuoco, aggiungengo misteri, allusioni, ricordi e tante altre cose. Ritengo abbastanza ambizioso poter risolvere tutti gli enigmi in appenda due episodi.
                Tra l'altro Salud menziona un certo
                Spoiler: mostra
                papero

                aprendo la porta a un'infità di altri scenari.
                Dico "temo" perché un po' mi dispiace dovere aspettare tanto tempo prima di sapere come andrà a finire.
                In sostanza Le Isole della Cometa sembrano avere molto in comune con la celebre serie TV di Lost e non mi riferisco solo all'ambientazione "marittima". Tale serie ha avuto il pregio di tenere un sacco di persone incollate allo schermo durante la prima stagione ma anche il difetto di far perdere molto di questo interesse per aver tirato troppo la corda con i misteri.

                 

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