https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1498-AConsidero questa storia un gioiellino di quanto piacevole e godibile ne risulti la lettura.
La Banda Bassotti è riuscita ad abbindolare le guardie interne del Deposito predisposte alla sua sicurezza e colgono di sorpresa lo stesso Zione, il quale viene prontamente reso inoffensivo dai
Beagle Boys capitanati dal pragmatico ed astuto Nonno.
Da qui in poi comincia la fuga dei celebri malfattori paperopolesi a bordo del camion che hanno riempito di sacchi di dollari trafugati a Paperone (per un valore miliardario), forti di almeno due elementi che giocano a loro favore: l'aver reso impossibile ogni tipo di comunicazione con la linea telefonica della polizia e il fatto che, dato il periodo "ferragostano", la città di Paperopoli si ritrovi praticamente deserta ed assolata, tra negozi chiusi per ferie e pochissima gente rimasta ad animare le vie della città.
Ma i Bassotti, nonostante questa volta vadano davvero molto vicino al coronamento di quel loro sogno "rapinatorio" ai danni del vecchio cilindro, non hanno fatto i conti con il coraggio e l'intelligenza pratica di Qui, Quo, Qua e dei loro piccoli amici.
A partire da Tom (un ragazzino biondo amico dei nipotini e primo testimone del colpo dei Bassotti), sono diversi gli amichetti di Qui, Quo e Qua che si mobilitano immediatamente per sostenere la loro causa, ritenendo che sia molto più divertente dare la caccia a quei quattro banditi incalliti piuttosto che star dietro a dei giochetti utili sì a trascorrere le giornate estive ma che, alla lunga, non potrebbero certo donare loro chissà quale scintilla di entusiasmo.
La storia è un bel leggere dall'inizio alla fine, scorre via in maniera dinamica senza mai perdere di interesse e coinvolgimento da parte del lettore e gode di un ritmo davvero ben cadenzato che si presta in maniera ottima nel contribuire a rendere assai intrigante e molto godibile il racconto.
Mi è piaciuto molto il protagonismo che viene riservato ai piccoli interpreti di questa storia, il cui grande merito e valore per il coraggio e l'altruismo dimostrato viene loro riconosciuto ed applaudito in primis da parte di un tutore dell'ordine accorso al Deposito dopo il "colpaccio" dei Bassotti e, in seconda battuta, dallo stesso Zio Paperone.
I disegni di Romano Scarpa, così eleganti, espressivi e slanciati, costituiscono a mio modo di vedere la compagnia ideale per donare ulteriore brillantezza e briosità a questa graziosissima storia sceneggiata da Bruno Concina, caricando di verve e simpatia tutti i personaggi (dagli irriducibili malviventi paperopolesi ai piccoli eroi della vicenda, passando ovviamente per lo Zio Paperone) che si muovono all'interno di una storia fresca, dinamica e bella da leggere.