https://inducks.org/story.php?c=I+TL+2458-1È una delle interpretazioni più felici di Basettoni.
La premessa consiste in un banale sbaglio del commissario sul lavoro: non si tratta di niente di irreparabile; l’operazione di polizia viene conclusa con successo malgrado il piccolo intoppo. Il suo stesso superiore si complimenta con il protagonista per il buon esito della faccenda.
Nei giorni seguenti, tutto continua come al solito: nessuno tra i colleghi sembra ricordare l’avvenimento; nessuno fa battute, nessuno lo cita, nemmeno indirettamente; tutti trattano Adamo con rispetto come sempre. Eppure, quello svarione non smette di tormentarlo: il personaggio ha l’impressione che i collaboratori abbiano perso la stima nei suoi confronti e che vogliano estrometterlo dai casi più importanti perché non si fidano più di lui. È vero o è tutta una fantasia di Basettoni?
Sta di fatto che Topolino e Manetta si incontrano continuamente per parlare di un progetto segreto (da cui il titolo del fumetto) concernente una certa villa, intorno alla quale si aggirano vari poliziotti; alla mala questi movimenti non sfuggono e, sospettando qualcosa di grosso, pianifica un sopralluogo.
Tutti quindi convergono alla villa per la resa dei conti; anche il commissario che, saputo all’ultimo momento dell’operazione, si inalbera per esserne stato tenuto all’oscuro e decide con grinta di entrare in azione per dimostrare quanto vale.
Mi ha colpito che buona parte della storia avvenga nella mente del protagonista, in una magistrale resa dello sconforto provato da egli, ai limiti della depressione. Ne risulta forse la migliore caratterizzazione di Basettoni, oltre che per il citato abbattimento, per l’imbarazzo iniziale, per il piglio duro con cui conduce il suo non facile mestiere, per la volontà di riscossa una volta scoperta l’operazione e per il fegato di lanciarsi, da solo, in una impresa di cui ignora quasi tutto.
Azzardo che sia la vicenda più riuscita con al centro il commissariato.
Chiudo con una curiosità: malgrado le rappresentazioni successive da babbeo, Sgrinfia viene reclutato per le sue capacità da Pietro, il quale lo considera un elemento prezioso.