Numero grazioso.
Buona la nuova storia di Gervasio che continua, dopo quella del numero 3581 con il focus su Beth, ad intrecciare in maniera interessante il ciclo di Paperbridge con le avventure di Fantomius.
Seppur non l'abbia apprezzata tanto quella vicenda precedente (poiché mi è mancato l'aspetto emotivo che ha reso quella storia una chicca), ho gradito la nuova incursione del ladro gentiluomo sulle pagine del Topo.
L'intreccio è interessante, si respira una buona atmosfera di mistero, adeguata all'introduzione del losco figuro che si cela dietro l'oscura identità dell'Asso di Picche e il ritmo narrativo accompagna la storia in modo intrigante per tutto il tempo di lettura.
Quanto alla quarta puntata dei "500 Piedi", posso dire che questo è stato l'episodio che mi ha meno entusiasmato fino ad ora.
La spiegazione è stuzzicante ma ci sono ancora tanti elementi da chiarire e attendo dunque le prossime due puntate per tirare le fila di questa vicenda.
Lato grafico, i disegni di Cesarello si confermano davvero pregevoli, tanto di cappello a questo bravissimo disegnatore.
Giovanni Eccher si attesta poi come un ottimo acquisto per il settimanale.
Giunti alla sua terza storia, dopo la "Gelosia Canaglia" e la breve con Manetta, riconosco come lo stile di questo sceneggiatore mi abbia dato interesse e offerto buone letture.
La sua nuova storia Disney con protagonisti Zio Paperone, i Bassotti e l'invenzione della "onestà pruriginosa" del titolo è infatti un racconto molto simpatico e ben narrato.
Un'idea efficace, un ottimo ritmo narrativo e dei disegni espressivissimi e caratteristici sono gli ingredienti attraverso cui viene cucinata una pietanza saporita e gustosa.
Mi è decisamente piaciuta!
La storia di Oswald in fondo al libretto, invece, non mi ha detto molto.
Troppo breve e poco consistente, per quanto mi riguarda, per farsi ricordare.