Numero fantastico.
Sì parte col botto con il quarto ed ultimo episodio della saga di Nucci con i disegni favolosi di Corrado Mastantuono.
L'impalcatura narrativa imbastita dallo sceneggiatore emiliano ha preparato sapientemente l'atto conclusivo di questa storia, offrendo la puntata che reputo la più bella del ciclo.
La vicenda è densa, si nutre del clima di incertezza, paura e pericolo che la ammanta per tutto l'episodio e che avvolge in maniera deliziosamente cupa e tenebrosa i due temibili villain.
Le interazioni tra i personaggi sono molto ben curate e regalano tanto momenti ironici quanto rapporti empatici insospettabili per le controparti normali dei personaggi che conosciamo nelle loro vesti tradizionali.
"Il Segreto del Pianeta Inosservabile" si attesta, per quel che mi concerne, come una delle storie più brillanti e appassionanti del 2024.
Fiore all'occhiello di un ciclo quale il "Mirror Christmas" che mi sono goduto fin dall'inizio e che porta essa stessa a compimento, così come lo aveva lanciato due settimane addietro.
Il resto del numero offre invece delle letture sì permeate di spirito e ambientazione natalizia ma dalla natura decisamente più classica e parimenti ben riuscite.
Molto graziosa la storia di Silvia Ziche nei panni di autrice completa, la quale confeziona un racconto che delinea un Paperone bellissimo per le sfaccettature del suo carattere.
Trama vivace, fresca, scorrevole e che nel finale regala tenerezza e buoni sentimenti in modo genuino e credibile.
Stesso discorso vale per la storia "Paperino e il Natale di quartiere", altra chicca del numero firmata, questa volta, dal team Stabile/Capovilla.
Il bravo sceneggiatore campano riesce a bilanciare in modo saggio la vivacità (talvolta difficile da contenere) del carattere di Paperino e delle sue sofferte relazioni con il vicinato con un clima natalizio che punta all'essenza dei buoni rapporti tra le persone.
Ho trovato inoltre azzeccata la scelta dell'elemento chiamato ad innescare quello che rappresenta il "fulcro" del racconto e che prepara il terreno al cambio di passo del protagonista nei suoi stessi atteggiamenti verso il prossimo veramente a lui più... vicino!
Simpatica anche la breve di Salvagnini/Held, che strappa buoni sorrisi in una piacevole atmosfera "calda" nonostante le rigide temperature che si registrano, come è normale che sia per il periodo, in quel di Topolinia.
In chiusura di libretto, infine, una ottima storia di produzione nordica, del trio Midthun/Knærum/Løkling.
Caratterizzata da un ritmo frenetico e assai movimentato, che rende la sua lettura adrenalinica e intrigante, la vicenda dà modo di vedere uno Zio Paperone perfettamente centrato nella sua indole carismatica, determinata e pieno di mille risorse nonché una Doretta dalla forte tempra, sua compagna nel folle viaggio che lo deve condurre da Whitehorse fino a Glasgow per trascorrere il Natale con la sua famiglia di origine.
Midthun incornicia la bella sceneggiatura cui ha lavorato lui stesso realizzando delle tavole ariose dal forte impatto visivo e donando ai suoi personaggi una espressività che li fa percepire vividi, dinamici e indomiti.
Una splendida chicca di fattura nordeuropea con cui concludere la lettura di un albo bellissimo, per cui mi sento di fare i miei calorosi complimenti a tutti gli autori che vi hanno preso parte.