Logo PaperseraPapersera.net

×
Pagina iniziale
Edicola
Showcase
Calendario
Topolino settimanale
Hot topics
Post non letti
Post nuovi dall'ultima visita
Risposte a topic cui hai partecipato

Le Maschere

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

*

Samu
Dittatore di Saturno
PolliceSu   (3)

  • *****
  • Post: 3357
  • La piuma è più forte della spada.
    • Offline
    • Mostra profilo
PolliceSu   (3)
    Le Maschere
    Giovedì 6 Mar 2025, 16:09:24
    Fresca di conclusione, la serie delle Maschere curata integralmente da Andrea Malgeri è stata una splendida storia che ha accompagnato come meglio non avrebbe potuto il periodo carnascialesco sul libretto.
    Ho sempre nutrito curiosità nei riguardi delle maschere della tradizione carnevalesca dello Stivale, fin dai tempi in cui le studiai alle elementari cercando di associare ciascun personaggio alla regione di appartenenza, al suo costume e al suo modo di essere.
    Malgeri riprende questa tradizione facendo rivivere volti del Carnevale storico quali Arlecchino, Pulcinella, Colombina, Balanzone, Gianduja e Pantalone nei panni dei personaggi Disney classici, facendo così incontrare due tipologie di interpreti che rivelano più di una caratteristica in comune.

    La storia vive di dualismi, in senso strettamente positivo.
    A partire dalla doppia identità dei protagonisti, divisi tra il ruolo di attori/commedianti agli occhi del proprio pubblico di appassionati di teatro en
    plein air
    e l'incarico che si premurano di cucirsi addosso da sé circa la sorveglianza sulla propria città, in qualità di tutori dei propri concittadini.
    Un altro dualismo caratteristico del racconto lo riserva lo stesso, tipico, luogo di ambientazione; la "Serenissima" Venezia tutto fuorché adagiata su un clima di pace e letizia.
    Dietro un'apparente atmosfera di leggerezza sostenuta dal periodo carnevalesco cova, come si suol dire, il fuoco sotto la cenere, pronto a divampare alla prima occasione perfino per situazioni irrilevanti e le cui conseguenze si riversano sugli inermi veneziani.
    Infine, le stesse Guardie del Palazzo Reale presentano una natura ambivalente e duplice poiché non sono veri e propri tutori dell'ordine e delle regole ma oppressori e soverchiatori di primo pelo.

    Tutte queste dualità rendono la storia ricca, intensa, sfaccettata, "piena" di tanti contenuti da assaporare e vivere appieno.
    Il ritmo è brioso, accompagna la narrazione con un andamento brillante e vivace come si conviene al periodo celebrato e rende scorrevole e fluido ciascuno dei tre atti di cui si compone la pièce.

    Oltre che sui noti personaggi Disney, opportunamente calati nei panni di maschere più o meno celebri e riconosciute, Malgeri si concentra anche su un personaggio di fondamentale importanza nell'economia della trama: il doge Marino Cormoran.
    Se nel primo episodio il capo della "Serenissima" appare come uno strambo che passa dall'essere rude ad una improvvisa tranquillità d'animo, nel secondo atto rivela tutte le sue fragilità e difficoltà del suo essere un uomo prima ancora che del vestire i panni di governatore.
    Malgeri punta l'attenzione sulla sua incapacità di reggere saldamente nelle sue sole mani l'amministrazione della città, approfondendo il suo passato con le passioni di un tempo e la presa di un incarico tanto gravoso che gli fu imposto.
    A contatto con le Maschere, il doge può essere il semplice Marino, libero da incombenze di palazzo e responsabilità che non ha ancora imparato a gestire e sarà proprio la situazione di pericolo vissuta dai suoi nuovi amici a far scattare un lui la scintilla di orgoglio utile a destarne il torpore del carattere.
    L'evoluzione del personaggio, la sua presa di coraggio e il suo rapporto con persone che lo fanno sentire da subito accolto come uno di famiglia sono descritte in maniera genuina, suscitando una naturale empatia con il lettore e fornendo un ritratto psicologico umanissimo di un personaggio che, secondo il mio punto di vista, saprà farsi ricordare con piacere nella mente dei lettori.

    Ciliegina sulla torta di questa magnifica storia è la presa di coscienza del popolo di Venezia su quale sia il reale, enorme, problema che grava sulla serenità della città e la sua decisa presa di posizione, che rovescia nei fatti ogni bieco tentativo di fare sprofondare la città in un buio ancora più tetro.
    Dal punto di vista della forma, un altro encomiabile pregio del racconto sta nell'utilizzo armonioso e gradevolissimo delle rime, che donano un andamento musicale e dolce a tante tavole accompagnando genuinamente l'evolversi della narrazione.

    Rendo inoltre onore, oltre che al Malgeri sceneggiatore, anche alla sua stupenda bravura di visualizzatore della storia.
    Il suo tratto vivido, frizzante, espressivo, dinamico e capace di catturare le emozioni dei personaggi e trasmetterle con naturalezza al lettore è la perfetta quadratura del cerchio con cui ha messo il punto esclamativo sulla fantastica opera che ha realizzato, memorabile affresco carnascialesco che resterà a ragione nel mio cuore di appassionato disneyano.

    *

    Claudia8
    Sceriffo di Valmitraglia
    PolliceSu   (3)

    • ***
    • Post: 358
      • Offline
      • Mostra profilo
    PolliceSu   (3)
      Re:Le Maschere
      Risposta #1: Giovedì 6 Mar 2025, 17:21:26
      Questa è una delle più belle storie che abbia letto ultimamente su Topolino!
      Innanzitutto, la trama si prende lo spazio necessario per svilupparsi senza punti morti e senza allungare il brodo: i tempi sono calcolati bene e questo l'ho apprezzato molto.

      La storia di un gruppo di giustizieri mascherati si unisce a un racconto che parla di teatro intrecciando le due tematiche per evidenziare qualcosa di molto importante: il teatro, sin dalla sua nascita nell'antica Grecia, è un mezzo per comunicare messaggi di varia natura, anche moralmente rilevanti, a chiunque, dalle persone di cultura al popolo. È cioè un modo per avvicinare chiunque alla riflessione critica, per quanto possibile. Ne "Le Maschere" la riflessione si incentra sui soprusi subiti dal popolo, che vengono combattuti da una parte con l'attività vendicatrice delle Maschere, dall'altra con la messa in scena della cruda realtà in chiave comprensibile a chiunque. Non a caso, nel finale è la folla del popolo a invadere Palazzo Ducale e costringere, con l'aiuto decisivo alle Maschere, i Bassotti alla resa.

      Il fumetto diventa, con questa storia, veicolo interartistico per unire due grandi Arti, il fumetto stesso e il teatro. L'uno spiega l'altro con un raro equilibrio tra rispetto del canone disneyano e tradizione teatrale italiana, con le più importanti maschere della nostra Commedia dell'Arte.
      Il ruolo dei Bassotti è molto simile a quello che avevano in certe parodie del passato.

      Nota di merito anche per i disegni, personalissimi e particolareggiati nella rappresentazione di Venezia.

      *

      tang laoya
      Diabolico Vendicatore
      PolliceSu   (3)

      • ****
      • Post: 1468
      • Mano rampante in campo altrui
        • Offline
        • Mostra profilo
      PolliceSu   (3)
        Re:Le Maschere
        Risposta #2: Venerdì 7 Mar 2025, 07:01:25
        Pur fra qualche genericità e approssimazione (evitabili, per esempio, i sette rebbi davanti del ferro di gondola, quando sei sono appunto i sestieri), ho trovato decisamente commendevole la Venezia di Malgeri, con una speciale menzione per l’area che ruota intorno alla Piazza e al Bacino di San Marco; Palazzo Ducale è esplorato sotto varie angolazioni, gli scorci del colonnato esterno inferiore (notevole il Paper-Adamo che si intravede nel gruppo scultoreo dell’angolo di Piazzetta), o ancora la Porta della Carta e la Scala dei Giganti, e se le colonne del Leone e di San Todaro sono state degnamente rappresentate, anche in campo disneiano, da molti altri disegnatori, credo che la palladiana Basilica di San Giorgio Maggiore trovi qui la sua fioritura a oggi più bella fra le pagine del Topo. Desta forse qualche perplessità cronologica la Salute edificata su progetto del Longhena nel tardo ‘600 (la storia dovrebbe essere ambientata molti decenni prima) che fa bella mostra sulla copertina del 3613, ma il disegno resta notevole come il bel Ponte di Rialto con i suoi mascheroni.
        Ma quel che davvero più mi ha colpito nella sua inusitata precisione, è la rievocazione del fianco sinistro della Basilica, a ridosso del Tesoro di San Marco: dietro il profilo sbalzato in controluce delle due Colonne di Acri si stagliano in tutta la loro arcana e imperscrutabile bellezza gli ipnotici Tetrarchi.
        Mi avevano dato le mappe del percorso, ma nessuna idea circa i bizzarri paesaggi che avremmo attraversato durante lunghi mesi. - Per Nettuno Capitano! Con questa luna di sghimbescio gli sgombri cremisi fluttuano flessi!

        *

        Dippy Dawg
        Dittatore di Saturno
        PolliceSu

        • *****
        • Post: 3936
          • Offline
          • Mostra profilo
        PolliceSu
          Re:Le Maschere
          Risposta #3: Venerdì 7 Mar 2025, 23:15:40
          Vorrei scrivere qualcosa anch'io, ma dopo i vostri interventi mi sento come il vaso di coccio che diceva quel tale... :nerd:

          Però, non posso che accodarmi ai complimenti e all'entusiasmo!
          Era dai tempi del Mondo che verrà che non mi sentivo così coinvolto da una storia, lunga e di una tale qualità, da parte di un (quasi) nuovo "disegnautore"! E mentre Casty era già conosciuto per tante belle storie, Andrea Malgeri è solo alla terza* come autore, ma ha già sfornato un vero capolavoro!
          Adesso sarà dura per lui, perché dovrà confermarsi! :tongue:


          * sì, lo so che ne ha fatte altre, ma erano parte di un ciclo non suo...
          Io son nomato Pippo e son poeta
          Or per l'Inferno ce ne andremo a spasso
          Verso un'oscura e dolorosa meta

          *

          Apatico Volontario
          Giovane Marmotta
          PolliceSu

          • **
          • Post: 133
          • Esordiente
            • Offline
            • Mostra profilo
          PolliceSu
            Re:Le Maschere
            Risposta #4: Giovedì 13 Mar 2025, 23:05:21
            Fingendo di trovarmi a Cortesie per gli ospiti, "la cosa che mi è piaciuta di più" è stato il richiamo (sempre all'acqua di rose rispetto ai tempi d'oro, ma meglio di niente) alle origini del Carnevale come festa dalle connotazioni anche (e soprattutto) politiche e di riscatto sociale; mi sorprende anche un pochino che ciò sia stato approvato (ai tempi di Martina non ci si sarebbe posti il problema, ma oggi la normalità stupisce).
            "La cosa che mi è piaciuta di meno" è forse qualche prospettiva "alla Perego" (che in realtà adoro), con l'occhio da pesce visto da trequarti. Inezie, comunque.

            Ma poi Rimpizio, chi se lo ricordava? Bel colpo.
            E il Doge resta impresso.

             

            Dati personali, cookies e GDPR

            Questo sito per poter funzionare correttamente utilizza dati classificati come "personali" insieme ai cosiddetti cookie tecnici.
            In particolare per quanto riguarda i "dati personali", memorizziamo il tuo indirizzo IP per la gestione tecnica della navigazione sul forum, e - se sei iscritto al forum - il tuo indirizzo email per motivi di sicurezza oltre che tecnici, inoltre se vuoi puoi inserire la tua data di nascita allo scopo di apparire nella lista dei compleanni.
            Il dettaglio sul trattamento dei dati personali è descritto nella nostra pagina delle politiche sulla privacy, dove potrai trovare il dettaglio di quanto riassunto in queste righe.

            Per continuare con la navigazione sul sito è necessario accettare cliccando qui, altrimenti... amici come prima! :-)