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Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta

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    Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
    Risposta #45: Mercoledì 17 Nov 2010, 22:45:10


    [size=16]Zio Paperone: dalla carta al tubo catodico[/size]

    DuckTales – Avventure di Paperi è una serie animata Disney che verrà ricordata come un progetto nato dal nulla. Prima del 1987 (anno di debutto dello show), infatti, nessuno era abituato a vedere i paperi disneyani impiegati in un ruolo di ampio respiro nel campo dell'animazione. L'idea di DuckTales fu quella di prendere spunto dai fumetti, dove i personaggi Disney avevano più volte dimostrato di poter essere coinvolti in vicende assai complesse, soprattutto per merito del geniale e rivoluzionario Carl Barks, e di creare un corrispettivo animato sottoforma di serie televisiva. Presentare l'avaro Zio Paperone quasi daccapo, insomma, tenendo conto della lieve considerazione statunitense del fumetto disneyano.
    La Walt Disney Television investì molto in questo progetto in cui non tutti credevano, ma le idee di base (storie avventurose ispirate ai fumetti di Carl Barks e alle avventure cinematografiche alla Indiana Jones) erano ottime e la fiducia riposta venne ampiamente ripagata dall'enorme successo che la serie ebbe in tutto il mondo. Dopo realizzazioni fallimentari e di scarso seguito come i Wuzzles o i Fluppies, e un progetto tutto sommato riuscito come i Gummi Bears, DuckTales si rivelò la carta vincente di una Disney televisiva in piena potenza. La faccia di Zio Paperone diventò in breve tempo un vero e proprio marchio, utilizzato su scatole di cereali, prodotti per la scuola, pupazzi, videogiochi e merchandising a non finire.

    [size=16]DuckTales sul grande schermo[/size]

    Il successo delle avventure dei paperi contribuì alla stesura di una nuova stagione, inizialmente imprevista, portando lo show ad un totale di ben 100 puntate.
    E come se non bastasse, il 3 agosto del 1990 debutta sul grande schermo il film derivato dalla serie stessa, con il nome di DuckTales the Movie: Treasure of the Lost Lamp (Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta). Si tratta di un evento unico: per la prima volta un lungometraggio animato Disney non prodotto dai Walt Disney Animation Studios, ma dai Walt Disney Television Animation (diventati in seguito DisneyToon Studios) ha l'onore di riservarsi le sale cinematografiche, debuttando sotto l'etichetta Disney MovieToons. Inizialmente, il marchio MovieToons avrebbe dovuto differenziarsi dai Classici Disney principali per indicare progetti aventi come protagonisti i vecchi personaggi standard come Topolino & Co. E sebbene pare fosse previsto proprio un film di Mickey Mouse prima dell'abbandono di questa etichetta, solamente In Viaggio con Pippo, oltre al film di DuckTales, riuscì ad avere questo privilegio. Gli altri lungometraggi prodotti dallo stesso studio minore, infatti, abbandonarono il marchio MovieToons.

    Il debutto al cinema del film di Zio Paperone venne ben pubblicizzato, con special televisivi e anche adattamenti a fumetti. L'incasso totale fu, tuttavia, di circa 18 milioni di dollari: cifra poco considerevole valutando il guadagno su vasta scala, ma tutto sommato buona se si pensa che il budget di realizzazione per la pellicola fu molto basso. Probabilmente, uno dei motivi per cui DuckTales the Movie non fu un enorme successo commerciale fu la concorrenza di film per ragazzi rilasciati nello stesso periodo, come il famoso Piccola Peste.

    Il film racconta la storia dei protagonisti di DuckTales, recatisi in Egitto per la scoperta di un baule appartenente a Collie Baba, che Zio Paperone spera possa costituire un indizio per ritrovare un tesoro che cerca disperatamente da quarant'anni. Dopo varie peripezie in puro stile Indiana Jones, il tesoro viene scoperto, e con esso una lampada magica che più di ogni altra cosa brama un losco mago smanioso di potere di nome Merlock.
    La trama alla base del film è buona e solida; la storia non risulta pesante ed eccessiva anche grazie alla sua durata piuttosto breve (anche se dieci minuti in più sarebbero stati bene accetti), e non mancano azione ed avventura amalgamate in sequenze davvero appassionanti, una su tutte quella del Deposito di Paperone in distruzione.
    Il film è diretto da Bob Hathcock, nome non nuovo per i fan della serie animata che ispira il film, avendo messo mano a buonissima parte della seconda stagione di DuckTales. Non si capisce però la volontà di usare nuovamente una storia a base di lampade perdute, considerato che nel 1987 è proprio un episodio della serie a raccontare il ritrovamento di una lampada da parte di Paperone e il suo acerrimo rivale Cuordipietra Famedoro. Certo, il film in questione è ovviamente (per complessità e trovate) di gran lunga superiore al breve episodio, ed ha una trama completamente diversa, ma inserendo la pellicola nel complesso generale della serie animata non si può non provare una lieve sensazione di deja-vù. Il che non è per forza un male, se non fosse che in molte occasioni la serie animata è riuscita a raccontare storie degne se non spesso superiori all'intero film, e quindi DuckTales the Movie risulta un'occasione ben pensata e riuscita ma poco sfruttata per poter raccontare una nuova avventura epocale di Zio Paperone e soci.
    La qualità animata del film è senza dubbio superiore agli episodi della serie (specie per quanto riguarda i fondali dipinti), anche se risulta palese in determinati punti riconoscere le diverse mani degli animatori, che rendono i paperi abbastanza disomogenei. Mentre bisogna riconoscere alla narrazione la causa di uno dei maggiori pregi di questa pellicola, come la cupezza che comincia a trasparire poco alla volta da metà film in poi, fino a giungere in uno scenario quasi horror che ha la sua migliore manifestazione nell'inquietante dimora volante di Merlock, luogo dello scontro finale.

    [size=16]Un papero dal cuore tenero[/size]

    Zio Paperone è un personaggio complesso e difficile da utilizzare bene, ma questo film può essere l'esempio perfetto della sua caratterizzazione usata al meglio. Il Paperone qui assistito (checché ne vogliano i conservatori e puristi barksiani che giudicano DuckTales una versione banalizzata dei fumetti) è meraviglioso: attaccato al denaro, scontroso e con un'innata passione per l'avventura. E non manca la sua psicologia approfondita degnamente quando si trova a dover decidere se sia più importante la sua immensa fortuna o la sua vita, o quando sembra commosso (ma senza esternarlo troppo) di fronte alle confessioni del Genio sulla sua infelicità. E il piccolo lato buono e altruista di Paperone viene a galla nel suo desiderio finale, momento davvero alto e toccante dove anche la musica gioca un bel ruolo.

    [size=16]Il pasticcio della sigla[/size]

    Citando la colonna sonora, bisogna riconoscere che David Newman, pur avendo svolto un lavoro di tutto rispetto con diverse strumentali molto notevoli, risulta assolutamente inferiore al compositore della serie animata, Ron Jones. Quest'ultimo, infatti, donò allo show televisivo veri e propri capolavori orchestrati, capaci di trasmettere vere e proprie emozioni e di nobilitare molte sequenze viste negli episodi. La sola canzone presente nel film è la celebre sigla dello show nei titoli di coda, particolare che nella versione italiana è stato inspiegabilmente anticipato privando il doppiaggio di qualche battuta. Nell'edizione in DVD, per porre rimedio alla mancata sincronizzazione, venne deciso di ripetere la sequenza audio per far combaciare la partenza della sigla al giusto momento, ottenendo un comunque disastroso risultato. Oltretutto, se si pensa che tutto questo avviene proprio nel momento in cui lo spettatore capisce di aver terminato il film, l'effetto avuto è come il boccone amaro a fine pasto che rovina tutto il sapore del pranzo. La versione italiana andrebbe quindi necessariamente ridoppiata, altrimenti se ne consiglia la visione in lingua originale, magari con i sottotitoli.

    [size=16]Curiosità[/size]

    - Nella scena della conferenza di Zio Paperone, buona parte degli invitati presenti hanno fatto una comparsa in alcuni episodi della serie animata, ed è possibile vedere anche un cameo di Indiana Jones.
    - Larry Ruppel era l'unico animatore americano ad aver lavorato a questo film, insieme a colleghi principalmente francesi, danesi, australiani e italiani. Ruppel affermò che questo film era quasi una sorta di Biancaneve per gli animatori di questo primo prodotto distaccato dai Walt Disney Animation Studios.
    - Sembra che avrebbero dovuto esserci altri lungometraggi di DuckTales, ma i risultati al botteghino, giudicati non esattamente esaltanti, fecero abbandonare il progretto.
    - Per alcuni fan, questo film rappresenta la chiusura della serie animata. Niente di più falso: il personaggio di Dijon, lo scagnozzo di Merlock (che ricorda non poco Wile E. Coyote) avrebbe avuto modo di ritornare in 3 episodi della stagione conclusiva di DuckTales, tra cui il series finale diviso in due parti. In questo episodio, infatti, Zio Paperone riconosce Dijon e se ne tiene alla larga.
    - Merlock sarebbe apparso nel 2000 come boss finale nelle varie versioni del videogame Paperino – Operazione Papero, gioco dedicato alla memoria di Carl Barks.
    « Ultima modifica: Mercoledì 17 Nov 2010, 23:43:35 da Dollarone_89 »

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      Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
      Risposta #46: Venerdì 17 Dic 2010, 19:03:26
      Da piccolo lo guardavo spesso, ma inevitabilmente, crescendo non mi è mai venutolo lo spinno di rivederlo, a differenza della maggior parte dei cartoni animati che guardavo da piccolo (anche non Disney), compreso anche Il Ritorno di Jafar!
       E' un prodotto veramente televisivo (di discreta fattura se lo concepiamo in termini televisivi) ma lo Zio Paperone è solo "un simpatico vecchietto"
      Grrodon lamentava che spesso nel topic di "Topolino", si vanno lunghe recensioni per le storielle di infimo ordine; eh be', mi sembra che la vecchia (2006) recensione che apre questo topic sia veramente troppo rispetto a quanto effettivamente questo film meritava.
      « Ultima modifica: Venerdì 17 Dic 2010, 19:04:43 da Sam_Spade »
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        Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
        Risposta #47: Venerdì 17 Dic 2010, 19:11:24
        Cioè fammi capire...questo film per te sarebbe più televisivo del Ritorno di Jafar?

        Detto questo, IL LUNGOMETRAGGIO di Zio Paperone merita sicuramente migliaia di parole di analisi in più, nel bene e nel male, di una mediocre storiella a fumetti come se ne possono leggere a migliaia ogni settimana da sessant'anni a oggi.

        Certo che fai proprio ragionamenti di cacca, eh.
        « Ultima modifica: Venerdì 17 Dic 2010, 19:15:58 da Grrodon »

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          Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
          Risposta #48: Venerdì 17 Dic 2010, 19:28:31
          Cioè fammi capire...questo film per te sarebbe più televisivo del Ritorno di Jafar?

          Detto questo, IL LUNGOMETRAGGIO di Zio Paperone merita sicuramente migliaia di parole di analisi in più, nel bene e nel male, di una mediocre storiella a fumetti come se ne possono leggere a migliaia ogni settimana da sessant'anni a oggi.

          Certo che fai proprio ragionamenti di cacca, eh.

          Mi aspettavo una risposta del genere, ma il tuo modo di discutere con me non attacca perché non sono un niubbo, né del sito né in materia, e potresti anche discutere invece di continuare sempre a spiattellare le tue idee in modo assoluto.

          Il Ritorno di Jafar presenta personaggi credibili e soprattutto diverte con una sequela quasi ininterrotta di trovate, sebbene sia di certo inferiore al primo capitolo (i colori sono un po' scadenti, ma l'animazione è abbastanza ben fatta per essere un prodotto home video).

          Ecco appunto, tu che chiami sempre (qui e in altri luoghi) "vecchiume" e "inutilume" le passioni per l'aspetto storico di certi fumetti impolverati anche degli anni '30 (non solo Disney): io allora potrei chiedermi perché ti occupi di serie che sono interessanti solo dal punto di vista filologico per un nerd, come i Fluppy Dogs e i Wuzzles. Ma chissà che tu non possa creare una spiegazione ultra-rapid anche per questo paradosso...
          « Ultima modifica: Venerdì 17 Dic 2010, 19:29:34 da Sam_Spade »
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            Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
            Risposta #49: Venerdì 17 Dic 2010, 20:00:25
            La spiegazione ovviamente c'è.

            Innanzitutto trovami il post sui Wuzzles. Non c'è, perché ovviamente non mi occupo di serie televisive Disney, in quanto prodotti completamente privi d'interesse (salvo rarissimi casi), commerciali e infantili.

            I Fluppy Dogs non è una serie. Si tratta di un pilot di una serie mai andata in porto, ma perfettamente vedibile come lungometraggio autonomo. Che si tratti di un brutto lungometraggio è poi un altro paio di maniche: quel che conta è che rientra a pieno titolo nella categoria dei lungometraggi animati Disney, e anche se si tende a dimenticarlo possiamo dire che è il primo direct to video Disney, il capostipite di un'ingloriosa serie. La sua "importanza" rimane limitata a questo.

            Ora: come può mai essere capitato che il selettivo Grrodon si sia trovato ad occuparsi di un prodotto scadente come i Fluppy Dogs?
            E' presto detto, il Grrodon si è sempre concesso la debolezza dei sequelacci direct to video. Perché mai? Perché hanno iniziato ad uscire quando ero piuttosto giovane, e quindi potevo sopportare benissimo un Ritorno di Jafar, pur rendendomi conto che qualcosa non andava. Poi mentre crescevo io, sono qualitativamente cresciuti anche loro fino ad arrivare ad un livello di mimesi con l'originale in alcuni casi piuttosto inquietante (Lilo & Stitch 2, Koda 2 ad esempio). E quando ormai ero arrivato ad una certa soglia con il mio livello critico, hanno loro per primi tirato le cuoia e Lasseter li ha cancellati dal mondo.

            La "serie " dei dtv è quindi una serie di titoli numericamente piuttosto limitata, poco sopra la ventina o giù di lì, sicché non mi sono fatto troppi problemi ad includerla nelle mie rotte collezionistiche e analitiche, pur riconoscendone l'inferiorità. Purtroppo all'interno di questa sciagurata collezione ho dovuto includere per ragioni di classificazione anche una manciata di prodotti oltre che imbarazzanti, difficilmente armonizzabili col resto. Ma erano pochi titoli, tipo i Fluppies, e altri film tv tratti da serie, così non mi sono fatto troppi problemi a tenerli dentro, visto che ufficialmente erano lungometraggi animati Disney non cinematografici. Ma non sono mai stati il punto focale dei miei interessi.

            Questo ci ricollega al discorso fumetti. Se la produzione animata Disney è numericamente piuttosto limitata, al punto da rendere non così illogica una sua fruizione completistica (almeno per me, ma sta sicuro che non consiglierei mai a nessuno di intraprendere la collezione dei dtv e dei film tv!), non possiamo dire lo stesso della produzione Disney cartacea, così immensa e disomogenea da render necessario un approccio molto più selettivo. E' un po' lo stesso discorso del Barks contro lo Scapra: del primo si sono raccolte anche le storie solo disegnate perché nel globale erano piuttosto poche e non disturbavano più di tanto, il secondo è indesiderabile perché il materiale spurio sarebbe ben più della metà. Cifre diverse, approcci diversi.

            Hai compreso ora per quale motivo abbia applicato i miei principi di completismo a questo tipo di prodotto scadente piuttosto che ad un altro tipo di prodotto scadente?
            « Ultima modifica: Venerdì 17 Dic 2010, 20:07:07 da Grrodon »

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              Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
              Risposta #50: Venerdì 17 Dic 2010, 21:31:56
              ma lo Zio Paperone è solo "un simpatico vecchietto"
              Scusami, ma non ci siamo proprio. Non è che ti stai confondendo con i dtv natalizi?

              Lo Zio Paperone che vedi nel film è lo stesso che vedi nei fumetti di Barks, e perfino nello Scozzese Volante di Scarpa (dove alla fine notiamo il suo lato umano).

              E' un simpatico vecchietto quel BASTARDO che interrompe il divertimento dei bambini costringendo uno di loro (il Genio) allo sfruttamento per la sua brama di gloria e denaro? E' un simpatico vecchietto quando dice al Genio che non è un essere umano ma solo "una cosa"? E' un simpatico vecchietto quando si ritrova solo e desolato in galera e decide di agire come "il più furbo dei furbi" e riprendersi il patrimonio che gli è stato soffiato?
              Pensi sia sbagliato il suo lato umano nel finale quando "spreca" il suo ultimo desiderio per liberare il Genio? Non pensi che questo Paperone sia vicinissimo a Scarpa, Barks o Don Rosa e che sia quindi un'interpretazione pressocché perfetta?

              Avresti voluto lo Zio Paperone che prende a randellate i nipoti, che truffa e fa le martinate che tanto adori?

              Perché idolatrare le storie a fumetti più becere e scoprirne significati profondi, nobili e forzati fino all'osso ed essere così snobistici e superficiali nei confronti di prodotti animati? Un po' di obiettività non farebbe male. ;)
              « Ultima modifica: Venerdì 17 Dic 2010, 21:36:49 da Dollarone_89 »

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                Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                Risposta #51: Venerdì 17 Dic 2010, 21:36:58
                Da piccolo lo guardavo spesso, ma inevitabilmente, crescendo non mi è mai venutolo lo spinno di rivederlo

                Comunque, al di là del discorso su quanto sia giusto o meno seguire cosa, direi che il punto sta proprio qui. Si può dare un giudizio su un'opera che non si vede da molto tempo utilizzando come solo criterio il fatto che non c'è mai stata la volontà di riprenderla?

                A livello di feeling personale, forse sì.
                A livello di paragone con altre opere (per di più appartenenti ad ambiti assai differenti), direi proprio di no.
                No man commanded Jean Louise.
                Not on land and not on water.
                Jean did whatever he pleased,
                Until he kissed the gunners daughter.

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                  Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                  Risposta #52: Sabato 18 Dic 2010, 00:01:19
                  quanti ricordi questo film, ce l'ho in dvd ed è veramente un buon lungometraggio...

                  perchè cercate di sminuirlo?

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                    Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                    Risposta #53: Lunedì 20 Dic 2010, 20:12:29
                    quanti ricordi questo film, ce l'ho in dvd ed è veramente un buon lungometraggio...

                    perchè cercate di sminuirlo?

                    Ok, chiedo venia per avere infranto la lagge non scritta del "Non sminuire" :P

                    Citazione
                    Si può dare un giudizio su un'opera che non si vede da molto tempo utilizzando come solo criterio il fatto che non c'è mai stata la volontà di riprenderla?

                    Questa per me non vale come controbattuta, era solo una parte del mio post che usavo per rafforzare il discorso.
                    Infatti ho rivisto ugualmente il film e alla fine ho confermato le mie sensazioni.



                    Ritengo di sì. E anche il riscontro che ha avuto rispetto presso il pubblico lo dimostra (una delle volte in cui il pubblico ha avuto fiuto). Il Ritorno di Jafar - ma anche altri seguiti direct-to-video della Disney - è più facilmente visionabile e apprezzabile per un pubblico adulto.
                    Ovviamente nulla vieta che, se si fossero fatti altri episodi lunghi per il cinema con Zio Paperone protagonista, sarebbero potuti venire fuori film migliori.
                    Ma purtroppo lo scarso successo di pubblico ha decretato la fine dell'impresa.

                    Citazione
                    Lo Zio Paperone che vedi nel film è lo stesso che vedi nei fumetti di Barks, e perfino nello Scozzese Volante di Scarpa (dove alla fine notiamo il suo lato umano).

                    Al massimo si possono notare punti in comune col Paperone di Scarpa, ma lo vedo poco come un Paperone barksiano.

                    Per me "televisivo" non vuol dire necessariamente "brutto", ma in molti casi però è così o quasi: significa "troppo leggero", "debole", "semplicistico". E non dico che non mi piaccia ogni tanto rivedere questo filmetto, infatti mi è piaciuto riguardare qualche episodio delle Duck Tales (lo sto facendo in questi giorni) e sono un conoscitore anche della serie televisiva di Aladdin (non per averla vista da bambino), ma bisogna riconoscere i toni molto minori delle produzioni televisive, di cui risente anche il lungometraggio di Zio Paperone. Insomma, sembrano 2 puntate (televisive o direct-to-video) di un episodio lungo messe insieme.
                    E anzi come prodotto televisivo è abbastanza discreto e intrattiene (anche se non è fra gli esemplari migliori).
                    Capisco che gli effetti "affezione" e "nostalgia" la fanno quasi sempre da padrone anche perché piace il personaggio dello Zione (infatti anche a me piace riguardare serie televisive se non altro perché ne apprezzo i personaggi, come quella di Aladdin*), ma Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta ha avuto l'"ardire" di presentarsi come "film", e inevitabilmente deve "pagare" il confronto con le altre opere cinematografiche (non solo Disney ma di tutti i tipi) e non può solo fregiarsi del merito "è il film dello Zio Paperone".

                    *con questo voglio dire che non tutto (e non tutti gli episodi) il "minore" Disney è di bassissima lega, ma voglio anche dire che altre serie televisive e moltissimi direct-to-video hanno toccato il fondo (sequel del Gobbo, di Cenerentola ecc...): e di quelli non si sente certo la voglia di rivederli.
                    Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta lo considero come facente parte della serie tv Duck Tales, e la considero anzi uno degli esempi migliori e meno disprezzabili di serie televisive Disney.
                    Ma i significati delle storie di Barks sono andati a farsi benedire.


                    « Ultima modifica: Lunedì 20 Dic 2010, 20:14:23 da Sam_Spade »
                    Disney Comic Guide - La guida ai fumetti Disney: https://disneycomicguide.wordpress.com/


                    *

                    Grrodon
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                      Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                      Risposta #54: Lunedì 20 Dic 2010, 20:25:29
                      Rimango dell'idea che tu abbia una concezione distorta di cosa significhi il termine televisivo.

                      ZP NON E' televisivo, ha i ritmi, la colonna sonora, la regia e la sceneggiatura da film cinematografico, magari modesto ma cinematografico, con ogni ingrediente al posto giusto.

                      Il Ritorno di Jafar è invece televisivo, vuoi per l'animazione, vuoi per l'impronta action alla Tad Stones, vuoi perché oltre che come primo dtv nasce come pilot della serie tv (un po' come Provaci Ancora Stitch), quindi lui sì che è da considerarsi un doppio episodio della serie, altro che ZP che potrà piacere o meno ma conserva i meccanismi tipici del lungometraggio cinematografico.

                      Poi ovviamente televisivo e cinematografico non sono sinonimi di brutto e bello, ma impariamo ad usarli.

                      *

                      Vito
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                        Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                        Risposta #55: Lunedì 20 Dic 2010, 20:38:31
                        Sì, concordo con Grrodon per come distingue l'impostazione televisiva da quella cinematografica.

                        Questo film non è "televisivo", è una versione paperizzata e disneyanizzata di Indiana Jones, genere cinematografico che sta alla base - insieme alle storie di Barks - della serie tv e dello stesso lungometraggio. Ed è un film cinematografico impostato con tutti i crismi, poi ovvio che se lo si paragona con i Classici ne esce come un fratellino piccolo e indifeso, ma a conti fatti non credo abbia nulla di televisivo.

                        Concordo sul fatto che possa sembrare una versione allungata degli episodi, ma questo non è un fattore sminuente per il film, quanto un complimento alla qualità delle trame della serie. ;)

                        Comunque continuo a non pensarla allo stesso modo per i valori barksiani mandati a farsi friggere per quanto riguarda ZP, a mio parere è un modo ottimo di interpretarlo. Se c'è uno che non ha mai preso in considerazione i significati di Barks penso sia stato proprio il signor G... :P
                        « Ultima modifica: Lunedì 20 Dic 2010, 20:49:37 da Dollarone_89 »

                          Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                          Risposta #56: Lunedì 20 Dic 2010, 21:40:55
                          Questa per me non vale come controbattuta, era solo una parte del mio post che usavo per rafforzare il discorso.

                          Allora non l'hai usata bene, perchè almeno personalmente non lo reputo un buon parametro di giudizio. Sui gusti personali, invece, nulla da dire. ;)


                          Citazione
                          E anche il riscontro che ha avuto rispetto presso il pubblico lo dimostra (una delle volte in cui il pubblico ha avuto fiuto).

                          Mah, come si fa a stabilire quando il pubblico ha fiuto e quando no? Se i gusti del pubblico hanno incontrato i miei, allora in pubblico avrà ragione; in caso contrario non avrà capito niente... non mi sembra che neanche questo sia un buon parametro per giudicare un'opera.




                          Quoto anch'io la distinzione fatta da Grrodon. Due opere possono essere pensate in modo diverso, con fisiologie diverse e con caratteristiche tecniche diverse: ma nulla mi impedisce di apprezzare di più il prodotto pensato come "minore", senza dover sminuire l'altro... Non capisco bene perchè sia stato tirato in ballo Il Ritorno di Jafar... :-?

                          Vorrei capire anche meglio le tue critiche al film, perchè sinceramente, a parte "ZP è un simpatico vecchietto", "Il Ritorno di Jafar è meglio" e "Ha toni minori" (annotazioni legittime, eh, ma imho non certo così pregiudicanti), non riesco a capire perchè non ti sia piaciuto, senza considerare elementi estranei al film in senso stretto.
                          Sempre che tu ne abbia voglia, s'intende. ;)
                          « Ultima modifica: Lunedì 20 Dic 2010, 21:42:00 da PORTAMANTELLO »
                          No man commanded Jean Louise.
                          Not on land and not on water.
                          Jean did whatever he pleased,
                          Until he kissed the gunners daughter.

                            Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                            Risposta #57: Venerdì 8 Apr 2011, 21:32:21
                            Oggi ho rivisto il lungometraggio in versione DVD, è sempre bellissimo, anche se il pastrocchio finale potevano anche evitarlo... in ogni caso ho notato una cosa molto strana alla fine del film, ovvero: Paperone sembra dire "vaffancu.." nella scena in cui scopre Dijon nell'atto di scappare col bottino, trascrivo il dialogo come mi sembra di averlo sentito:

                            D: "Solo qualche spicciolo!"
                            ZP: "Ti cambierò i connotati ladro!... (versi vari)... vaffancu...! (altri versi) Qualcuno fermi quei pantaloni!

                            Allego il filmato da youtube:

                            [media]http://www.youtube.com/watch?v=akzi1YgHx1M[/media]

                            ... sono abbastanza allibito  :o
                            « Ultima modifica: Venerdì 8 Apr 2011, 21:32:56 da ludwig »

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                              Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                              Risposta #58: Sabato 9 Apr 2011, 02:17:52
                              Per usare le parole dell'immortale Shakespeare: ma che stai a di'?

                               ;)

                                Re: Zio Paperone alla Ricerca della Lampada Perduta
                                Risposta #59: Sabato 9 Apr 2011, 15:24:15
                                Anche a me questo lungometraggio è piaciuto molto....l'ho registrato da piccolo e l'ho trovato sempre bellissimo. Fino a qualche anno fa lo sapevo praticamente a memoria... :)
                                Concordo con chi ha detto che magari il giudizio può essere dettato dal ricordo d'infanzia....però secondo me resta un ottimo film animato. Certo, come molti han detto è sicuramente una specie di episodio maxi della serie DuckTales, ma direi che va bene così.

                                Senza addentrarsi in particolari analisi psicologiche, io trovo che Paperone sia stato caratterizzato bene, e non lo trovo poi così distante da quello barksiano.....anche tenendo conto che DuckTales è rivolto principlamente ad un pubblico mooolto giovane...!

                                 

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