A me invece la vecchia serie non piaceva proprio per niente, con qui quo qua che sembravano dei mocciosetti e gaia la classica femmina indifesa! Guardate, io sono una molto fedele ai paperi di Barks e quindi i nipotini a casa dello zione (una villa, figuriamoci) non li ho mi visti molto bene, ma questo reboot mi ha compensato il dubbio! La caraterizzazione dei nipotini mi è piaciuta moltissimo, dato che non ho mai apprezzato particolarmente i nipotini giovani marmotte se non in Barks. Inoltre non ho mai sopportato che nella serie originale per esempio, quando i personaggi cadevano facevano "crash!" "Boom"
Riguardo allo stile grafico, per me quello del vecchio ducktales era troppo old stile e il movimento non era molto sciolto. Sono state molte le critiche riguardo ai disegni del reboot, considerato "stilizzato" e "abbozzato", ma non è affatto così! È solo uno stile! Va benissimo che non piaccia, ma sul web ci sono stati numerosissimi insulti! Addirittura! Infatti in realtà i movimenti sono più sciolti e l'espressività isilirante. Apprezzatissima l'introduzione di Paperino e Della, per non parlare dell' ultimo episodio della serie, davvero mozzafiato. Basti anche pensare ai riferimenti LGBTQ+ (emh, o come si dice, non lo ricordo mai!) molto apprezzati e che aprono la serie al mondo moderno, cercando anche di diffondere un messaggio positivo.
Insomma, anche per una Barksiana come me, ducktales 2017 è riuscita davvero a conquistarmi! Un po' di rivoluzione ci vuole! 
Se dici di essere un Barksiano, come fa a non piacerti la serie del 1987?
Quella è la vera trasposizione animata di Barks, con qualche modifica sicuramente, ma l' essenza, lo spirito di avventura, le caratterizzazioni dei personaggi sono ASSOLUTAMENTE quelle di Carl Barks!
Poi se, nella serie del 2017, alcuni riferimenti a Don Rosa, sparpagliati qua e là ti fanno emozionare, allora hai una visione sempliciotta!
Paperino nella nuova serie è odiosissimo, e viene utilizzato col contagocce per fare spazio ai nipotini, Gaia e Della. Inoltre Paperino compariva anche in pochi episodi della serie 1987, ma lì almeno, quando compariva, era utilizzato bene!
Qui, Quo, Qua del 1987 e di Barks non sono mocciosetti, bensì la voce della coscienza dei personaggi più adulti! Quelli del 2017 sono invece dei ragazzini saputelli e fastidiosi!
Lo stile grafico del 1987 è vera arte! I disegni e le animazioni del pilot ad esempio sono una perla assoluta, così come altri episodi come quello in Scozia e quello del folletto che hanno le stesse animazioni.
Questo stile nuovo, squadrato, è uno stile che come tutti gli stili moderni, è stato scelto per semplificare la produzione. E' molto essenzialista rispetto all' old style che, a confronto, è un Caravaggio!
Infine i "crash!" "Boom" quando i personaggi cadevano erano limitati solo al personaggio di Zio Paperone! E sono un' invenzione del doppiaggio italiano, del grande Gigi Angelillo, che è stato l' unico vero doppiatore del personaggio, il quale ringrazio anche per queste onomatopee che personalmente apprezzo moltissimo.