Ha ha, ma che baracconata incredibile. A parte il fatto che nella foto dell'articolo di Repubblica, come vuole la legge di Murhpy, gli spettatori hanno appunto gli occhiali X-pand riutilizzabili (costano... un occhio, hu hu :

), ecco ulteriori dettagli da
La Stampa:
Anche i cartoni animati e i film per bambini subiranno serie ripercussioni
E i cinema saranno contentissimi, già me li vedo a fregarsene bellamente del divieto come qualsiasi genitore intelligente. Se il divieto funzionasse, d'altra parte, sarebbe a tutto vantaggio dello spettatore adulto che potrà vedersi il film d'animazione senza il coro di marmocchi ululanti che ogni ventidue secondi chiedono al genitore più fidato "E adesso che cosa succede?". Comunque vada, qualcuno ci guadagnerà!

«Pur avendo il Consiglio superiore di sanità accolto parte delle nostre richieste, non possiamo però dirci soddisfatti - prosegue Rienzi - Gli occhiali in 3D, infatti, a differenza di quanto sostiene il Consiglio devono considerarsi a tutti gli effetti occhiali, e come tali essere muniti di marchio Ce come prevede la legge. A tal fine incaricheremo le Procure della Repubblica di tutta Italia di intervenire a tutela della salute degli spettatori».
Mmm-mmmm, certo, la salute degli spettatori viene tutelata apponendo il bollino blu su apparecchiature che già da mesi sono in uso a migliaia e non provocano problemi anche senza bollino. Come dire che tutelo la qualità della musica applicandoci il bollino SIAE. Geeeee-niale!
«così come la circostanza che in numerosissime sale gli occhiali fossero riciclati e passassero da uno spettatore all’altro, con grave rischio igienico»
A questi intelligentoni, così attenti alla "salute", è sfuggito il fatto che quegli occhiali, riciclati per il semplice fatto che costano un sacco, venivano forniti ad ogni spettatore insieme ad una salviettina igienizzante per pulirli. Se lo spettatore non li pulisce, è un babbaleo lui e la responsabilità è sua, non del cinema.
Comunque geniale come poi prosegue il CSS:
secondo il Css «non sussistono controindicazioni cliniche all’utilizzo degli occhiali 3D per la visione di spettacoli cinematografici, purchè condizionato a moderati periodi di tempo, da programmare prevedendo l’interruzione della proiezione del filmato proporzionalmente alla sua durata complessiva»
Se non sussistono controindicazioni, allora perché dovrebbero servire delle precauzioni? Oltretutto è inesatto, perché tra le controindicazioni cliniche potremmo elencare la presenza di disturbi o aberrazioni della vista mal corretti, che possono dare problemi di fusione dell'immagine e quindi nausea e mal di testa, oppure la cinetosi ("motion sickness"), che per alcuni è di fatto una controindicazione alla visione in 3D. Se queste ovvietà sono "sfuggite" al CSS il motivo è semplice: nessun genitore è andato a strillargli nell'orecchio che il bimbo ha vomitato durante Avatar, forse perché è più facile attribuire il vomito alla bibita e al popcorn che non agli occhialini :

Non solo: a questi non l'ha detto nessuno che molti cinema, soprattutto i frequentatissimi multisala delle grandi città, non prevedono un intervallo durante i film? :

Inoltre il Css rileva «che qualche disturbo di ordine funzionale, senza determinare danni o patologie irreversibili, può insorgere in soggetti di tenera età, sia perchè ancora la visione binoculare non è presente o non è del tutto consolidata, sia perchè essi possono essere affetti da strabismo o da ambliopia o da altro difetto visivo (diagnosticato o meno), sia perchè possono trovarsi in fase di riabilitazione del visus; tali disturbi possono riguardare anche gli adulti qualora lo spettacolo, osservato in stereopsi, si prolunghi per un tempo eccessivo senza interruzione di continuità»
Appunto. Non si determina nulla di irreversibile, al massimo qualche fastidio, quindi dove sono i rischi per la salute? E poi: i soggetti "in tenera età" con quel tipo di problemi, in genere, vengono all'attenzione medica per situazioni che si verificano assai prima del primo spettacolo 3D al cinema. Se il bambino si trova in fase di riabilitazione del visus, se lo porti al cinema sei bello che scemo. E infine: se è effettivamente riconosciuto che anche gli adulti possono avere disturbi, allora vietate il 3D e basta, perché qualcuno quei disturbi li avrà sicuramente. Solo io noto
molte e
pesanti contraddizioni nelle dichiarazioni di questi "esperti"?
«il rischio di trasmissioni di infezioni batteriche e virali, derivanti dalla utilizzazione inadeguata di questi occhiali nella sequela della distribuzione agli spettatori, tende ad aumentare»
Utilizzazione inadeguata, ecco. Il cinema la salviettina te la dava. Poi UN caso di congiuntivite - procuratosi da una bambina che chissà come ha giochicchiato con gli occhialoni prima, durante e dopo la visione - su migliaia e migliaia di spettatori è come dire che l'aspirina va ritirata dal mercato perché a qualcuno fa venir mal di stomaco. Ma naturalmente la responsabilità non è della bambina o dei genitori, ma del 3D.
l’utilizzo di occhiali 3D è «controindicato per i bambini al di sotto dei 6 anni di età, limitato nel tempo per gli adulti e garantito con fornitura del tipo monouso agli spettatori».
Questi brillantoni evidentemente ignorano anche che gli occhiali "monouso" vengono portati via dagli spettatori che lo desiderano e possono essere riutilizzati e scambiati, tanto che ormai al cinema ti chiedono se li hai già. Io stesso ne ho due paia, cosa mi impedisce di prestarne un paio a mia madre che va a vedersi Alice o al cuginetto (sopra i 6 anni, eh! 8-)) che va a a vedersi Shrek 4?
Ah già, ma non glieli posso prestare, perché sono di quelli senza bollino blu.
Oh, scusate il rigurgito OT, ma l'imbecillità spinta a questi livelli mi fa cascare le braccia e volare le dita sulla tastiera. Anche perché, ripeto, tutto questo è nato da UNA congiuntivite di causa non determinabile su migliaia di visioni 3D, e il provvedimento è stato IMMEDIATO, mentre ci sono problemi ben più importanti che richiedono mesi o anni per avere soluzione o anche solo riconoscimento da parte delle autorità, quando si è così fortunati da averli. Vedrete che quando il Grande Fratello, Amici e l'Isola saranno in 3D, miracolosamente qualsiasi controindicazione e precauzione d'uso svanirà all'istante.