Ho comprato questo e gli altri due documentari per Natale dagli Usa.
Uno alla volta cercherò di recensirli brevemente tutti.
Partiamo, dunque, da
"The Boys", un sincero omaggio ai
Fratelli Sherman, da parte di due dei loro figli.
Il documentario è assai interessante e mi ha permesso di comprendere meglio alcuni particolari della vita dei due compositori. Innanzitutto ho finalmente capito che
Richard è quello più giovane ed è il compositore delle musiche, mentre
Bob, il fratello maggiore, è il paroliere. Il primo è da sempre più loquace ed estroverso, l'altro più discreto e introverso. Maggiormente segnato dagli eventi della vita (partecipò alla Seconda Guerra Mondiale e vide da vicino l'orrore dei campi di concentramento), Bob ha ora difficoltà nell'eloquio e nella deambulazione, ma, nel tempo libero, coltiva l'
hobby della pittura.
Sono figli di
Al Sherman, immigrato russo di origine ebraica, noto compositore di
vaudeville (
questa per esempio è la sua). Il padre stesso suggerì ai due (un musicista fallito ed uno scrittore fallito) di mettersi insieme e fare qualcosa di buono. Erano ancora, potremmo dire, dei "precari", quando Walt Disney, all'inizio degli anni '60 li chiamò (memore del successo di "Tall Paul", cantata da Annette Funicello).
Erano diventati degli stipendiati e non credevano ai loro occhi! Da allora, con i loro motivetti, fu un successo dopo l'altro.
Per Walt erano dei collaboratori preziosi. Tutte le canzoni dei films animati, dei
live action, dei parchi di divertimento erano firmate dai Fratelli Sherman. Il lavoro più importante, lo fecero con
"Mary Poppins" che valse loro l'
Oscar. A proposito, vengono raccontati diversi aneddoti,
in primis sulla battaglia legale disputata da Disney con la Signora Travers (che Robert definisce, senza mezzi termini, una "strega"). Viene inoltre ribadito che la splendida "Feed the Birds" era la canzone preferita da Walt e che gli metteva una gran malinconia.
Con commozione i due ricordano la morte di Walt e "Il Libro della Giungla". Dopo la dipartita del Signor Disney, i due se andarono dalla casa madre verso altri lidi. Composero canzoni per "Chitty Chitty Bang Bang" (il film più disneyano non prodotto dalla Disney), "Snoopy cane contestatore" e "La meravigliosa stupenda storia di Carlotta e del porcellino Wilbur". Di tanto in tanto, furono richiamati dalla Disney per qualche collaborazione ("Gli Aristogatti", "Pomi d'ottone e manici di scopa", "T come Tigro").
Si accenna anche alle difficoltà e alle incomprensioni fra i due fratelli, il cui rapporto non è mai stato idilliaco.
Emerge nel complesso, il ritratto di una delle "coppie musicali" più importanti del XX secolo, ma, al contempo, una delle più sottovalutate. Non c'è americano che non conosca "It's A Small World (After All)", ma la maggior parte della gente non sa chi siano Richard e Robert Sherman. La loro musica è nota universalmente, ma non lo sono i loro nomi.
Documentario interessante, dal buon ritmo, ma, sicuramente non "essenziale". Fra i contenuti speciali, degno di nota è il "Juke-Box dei Sherman Brothers". Nella confezione, è piacevolmente inclusa la riproduzione dello spartito di
"Feed the Birds".