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Rapunzel - L'intreccio della torre

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cianfa88
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    Rapunzel - L'intreccio della torre
    Sabato 27 Nov 2010, 10:42:54
    Dopo averci lavorato per un sacco di anni, ecco il 50° classico Disney (ufficializzato dal logo a tema dei WDAS).

    Dopo aver visto un paio di trailer, che non mi convincevano appieno, ero un po' timoroso.
    Ma la visione al cinema ha ribaltato il tutto: ampiamente promosso, secondo me.

    Come da tradizione, la storia originaria viene presa e manipolata a piacimento. Ne viene fuori che i capelli della principessa Rapunzel hanno la magica possibilità di tenere giovani, e una vecchia la rapisce, la rinchiude in una torre nascosta e la tiene lì spacciandosi per sua madre, allo scopo di mantenersi sempre giovane. Questo finchè non arriva il giovane ladro Flynn Rider, e tutto cambia.
    La storia è frizzante, moderna e ben raccontata. Le scene d'azione si alternano a quelle più di riflessione, comicità e tensione ben dosati.

    I personaggi. Ottimamente caratterizzata Rapunzel, sufficiente ma senza spiccare troppo Flynn. Mi è piaciuta molto la figura della matrigna, e simpatici anche i caratteristi animali, il cavallo e il camaleonte.

    L'animazione. In fin dei conti questa era la prima fiaba che i WDAS realizzavano in CGI. Si è molto parlato di un certo tentativo di "fondere" l'animazione classica con quella al computer. E i risultati di questo film sono sicuramente innovativi. Eccezionale le rese dei fondali e delle ambientazioni, in primo luogo la torre solitaria e l'entusiasmante scena della liberazione notturna delle lanterne, una vera delizia per gli occhi. Bene anche l'animazione delle figure umane, soprattutto nelle scene di movimento. Mi rimane ancora qualche dubbio sui primi piani, dove ho notato una certa mancanza di fluidità.
    Ah, il 3D. Non sopporto quello invasivo, e qui fortunatamente non è molto invasivo, anzi forse valorizza pure qualche scena. Una cosa che non sopporto veramente del 3D è che scurisce tutti i colori, con perdita di brillantezza. E non sopporto nemmeno che il cinema debba costare 11€.

    Colonna sonora. Di certo non insufficiente, ma mi aspettavo qualcosa di più. Si riprende nella seconda parte, ma all'inizio mi aveva un po' deluso. Mi sono piaciute le canzoni della matrigna, dei malviventi dell'osteria e quella con i due protagonisti sulle barca, un po' meno le prime due cantate da Rapunzel.

    I punti deboli. Ho notato un po' di buchi nella sceneggiatura, un po' affrettata in qualche caso. Per esempio, Flynn Rider che può girare quasi liberamente per il paese il giorno della festa quando è super-ricercato, oppure l'alleanza tra il cavallo e Flynn quando fino a due secondi prima si cobattevano, o anche Rapunzel che si rende conto in due secondi che la matrigna non è la a vera mamma.


    Al di là di questo, un altro film promosso. La dimostrazione che si può ancora raccontare una fiaba nel 2010, con uno stile moderno e al tempo stesso classico.

    « Ultima modifica: Venerdì 17 Dic 2010, 10:09:06 da cianfa88 »

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    PolliceSu
      Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
      Risposta #1: Sabato 27 Nov 2010, 15:37:32
      un'analisi interessante sul futuro della disney, collegato con i buoni incassi di Rapunzel: http://www.badtaste.it/index.php?option=com_content&task=view&id=16863&Itemid=40

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      cianfa88
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        Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
        Risposta #2: Domenica 28 Nov 2010, 12:53:52
        A propoisto, ma prima non ci doveva essere il corto Tick Tock Tale?

        Per ora sembrerebbero incassi superiori alle attese almeno in America.

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          Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
          Risposta #3: Lunedì 29 Nov 2010, 22:34:02
          Quando le luci in sala si spengono, inizia a battermi forte il cuore.
          Quando appare il Castello, con il bell'effetto del 3D, mi emoziono.
          Quando inaspettatamente il Topolino di Steamboat Willie si muove dentro al numero "50" per far capire proprio a tutti che quello a cui si sta per assistere è un grandissimo traguardo per il cinema d'animazione di qualità, ecco che affiora sulle mie labbra un gran sorriso. Sta per iniziare il cinquantesimo Classico Disney!



          Ed è un film splendido, a dir poco. Quest'opera è tutto quello che mi aspettavo dalla pellicola, tutto quello che speravo ci fosse: a fargli salire un gradino in più e ad assurgerlo allo stato di perla rara è il fatto che mi abbia dato anche di più di quello che mi aspettavo. :)

          Abbiamo una protagonista che è rappresentata in modo perfetto, davvero, senza sbavature: Rapunzel è adorabile, innanzitutto esteticamente. Quel visino timido e tenero, con quei dentini e quegli occhioni, non può non attirare istitivamente le simpatie del pubblico. E caratterialmente ecco che si dimostra una ragazza attiva, con sogni e speranze, forte anche se con una componente di incertezza. Un'adolescente credibile senza essere stereotipata.
          Abbiamo un protagonista che è veramente, veramente buono: a me sembra che sia il personaggio maschile giusto per la pellicola. Il suo essere l'eroe, il personaggio positivo, e nello stesso tempo un ladro, con un certo piglio ironico e all'inizio tutto incentrato sui suoi interessi lo rende moderno e anche qui molto credibile. Un connubio di sentimenti contrastanti che danno spessore a Flynn e ce lo rendono simpatico. Inoltre nelle sue gag fortunatamente non ho avvertito un umorismo dreamworksiano di nessun tipo, mi pare genuinamente divertente. Per alcuni versi mi ha ricordato Aladdin come interpretazione, e non solo perchè entrambi sono ladri.
          Abbiamo una cattiva degna di questo nome, sicuramente uno dei villain più complessi apparsi nei Classici: Madre Gothel è infatti una donna prima di tutto umana, troppo umana: quell'umanità deviata che non vuole rinunciare a quello che crede il massimo bene, la vita e la giovinezza, e che per questi valori arriva a compere gli atti peggiori. Ma sotto una patina di bontà e perbenismo che riescono così convinenti al pubblico e a Rapunzel stessa tanto da farci capire che Gothel stessa è convinta di agire per il bene.
          Maximus e Pascal sono i due animaletti buffi, decisamente irresistibili: muti, riescono a utilizzare la mimica e il linguaggio del corpo in modo impeccabile per strappare risate e simpatia agli spettatori.



          La vicenda, poi, è molto ben costruita: non un solo passaggio appare forzato, non una sola tappa inutile nell'economia della narrazione. Sia quando i due protagonisti arrivano alla taverna, sia nella splendida scena d'azione della diga e di conseguenza in quella della grotta, sia quando arrivano nel Regno tutto è lineare, naturale come corso degli eventi. Ogni situazione arricchisce gli animi e le sensazioni dei personaggi, ed è attraverso queste tappe che Flynn smussa la sua spacconeria accentuando l'altruismo che era già in minima parte presente in lui e che viene favorito dall'infatuazione per Rapunzel, e attravero lei l'infatuazione per l'universo di valori che la ragazza esprime.
          La scena delle lanterne è una delle cose più romantiche che abbia visto negli ultimi anni, di forte impatto visivo e narrativo, e il gran finale è lirico e potente, con un dramma e una pietas che a un certo punto raggiungo alte vette. Il film è così un crescendo di emozioni fino alla conclusione, classica che più classica non si può.

          Discorso a parte per l'animazione. Che siamo davanti a una nuova ricerca stilistica della CGI si nota abbastanza, nei fondali curati e nell'aspetto dei personaggi che si avvicina all'estetica dell'animazione classica molto più che in qualunque altra pellicola animata al computer. Al mio occhio niente di plateale forse, ma le finezze si notavano e la strada intrapresa è quella giusta per continuare a sperimentare le possibilità che offre la CGI. Il 3D è molto buono, neanche inutilissimo come temevo anche se penso che a visione in 2D non faccia perdere più di tanto.



          Una menzione d'onore va poi fatta, più che a Uncino e agli altri allegri avventori della locanda (che pure sono personaggi riusciti), ai genitori di Rapunzel, che senza mai parlare trasmettono tantissimo di quello che provano e hanno provato.
          Altra cosa da sottolineare sono le canzoni: cercando di evitare paragoni con le altre composizioni di Menken per i film Disney, adesso come adesso canzoni come I See the Light, When Will My Life Begin? e Mother Knows Best mi sono entrate già in testa. Ma anche le altre mi sono piaciute, e in generale tutta la colonna sonora. Ho apprezzato moltissimo anche le traduzioni italiane delle canzoni, che trovo calzanti.
          Infine elogio anch'io il doppiaggio: alla faccia dell'odio per la scelta di talent, ancora una volta siamo stati ripagati da ottime interpretazioni IMHO. Laura Chiatti rivelazione, tanto nel cantato quanto nel recitato, che sfoggia una performance brillante dando alla protagonista un tono di voce adeguato. E checchè ne legga di ogni su Giampaolo Morelli, ritengo che sia stato molto bravo anche lui. Immagino che chiunque avrebbe sfigurato di fianco al superbo doppiaggio della Chiatti, Morelli pur essendo meno a suo agio compie un lavoro più che onesto e a dispetto di una certa piattezza di tono mi pare dia una buona interpretazione del personaggio. Mario Biondi molto buono, per il poco che si è sentito, E Giò Giò Rapattoni è stata una splendida Gothel. La voce profonda e cupa di Insegno nei panni di uno dei due fratelli complici di Flynn, infine, è perfetta.



          Rapunzel rappresenta tanto, a volte temevo troppo perchè potesse reggerlo sulle sue spalle. 50esimo Classico, ritorno alla fiaba dopo che il genere in qualche modo è stato sdoganato da La Principessa e il Ranocchio, ritorno del marchio Keane/Menken in un lungometraggio Disney, l'arrivo in un periodo più che delicato in Disney, nel bel mezzo di una nuova rinascita che sembrava non saper trovare la sua esplosione viste alcune decisioni dei piani alti... e invece Rapunzel regge tutto questo peso benissimo, e lo fa con la forza di una storia che sa richiamare i Classici Disney sapendo modernizzarsi nella narrazione, attraverso tanti accorgimenti... lo fa con personaggi veri, tridimensionali (e non mi riferisco al 3D ;) ) che sanno avere e comunicare emozioni vere, che siano lacrime, risate o empatia. L'essenza (o le tante essenze) Disney sono distillate qui dentro, con un occhio al mondo contemporaneo. E ora come ora i primi dati sembrano darci un'immagine vincente anche al botteghino, oltre che sotto il profilo della qualità.
          Quindi forse la nuova rinascita Disney sta davvero avverandosi: questa rinascita che ha avuto i suoi primi embrioni nei Robinson, che si è affinata col ritorno della scrittura mista in Come d'Incanto e che si è confermata con Bolt, che l'anno scorso ha ripescato il 2D regalandoci uno spettacolo meraviglioso con La Principessa e il Ranocchio e che ora ha forse raggiunto la sua piena confretizzazione, con una fusione di glorioso passato e innovativo futuro che possa accontentare tutti, il pubblico moderno e quello dei fan duri e puri. Adesso è presto per dirlo, ovviamente, ma qualitativamente l'obiettivo è centrato, e questo è già un ottimo risultato.
          In fondo, il 30esimo Classico Disney fu uno dei più grandi successi degli Studios, e sempre nel bel mezzo di una rinascita... sarebbe simbolicamente appagante che il 50esimo lungometraggio animato eguagli il risultato :)

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          Ilja Topovic
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            Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
            Risposta #4: Venerdì 3 Dic 2010, 17:50:07
            La copertina del Topolino 2782 è dedicata a Rapunzel - l'intreccio della torre!

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            Vito
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              Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
              Risposta #5: Sabato 4 Dic 2010, 10:35:04
              [size=14]*SPOILER*[/size]


              Rapunzel era per me il film definitivo. Il film che avrebbe dovuto decidere il futuro dei successivi film Disney, da seguire con passione o accantonare nello sgabuzzino. Cosa, quest'ultima, che per fortuna non ho fatto.

              Mai come quest'anno ho avuto davvero paura e timore di recarmi al cinema. Ero spaventato di fronte all'idea di trovarmi dinanzi una grande delusione; avevo pensato di rimandare la visione fino a che non avessi letto pareri solo ENTUSIASTICI. E così non è stato, ahimé.
              Chi parla di bel film indebolito da un cancro, chi sostiene che Rapunzel sia un capolavoro con colpi di scena allucinanti, chi invece parla di filmetto, e così via in una serie interminabile di giudizi sempre più diversi. Sempre più depistanti.

              La paura era alle stelle, ma la voglia era troppa e così anche io mi sono recato al cinema, ieri sera. Non mi vergogno a dire che io volevo e desideravo (e un po' speravo) che Rapunzel si inserisse prepotentemente nel mio cuore come una freccia. Avrei voluto che Rapunzel diventasse il mio film Disney preferito. Assurdo pensare una cosa del genere di questi tempi, eh? Eppure l'ho pensato. I promo online, le animazioni perfette che circolavano, il carisma dei personaggi che traspariva da quelle clippette, mi facevano sperare in bene e io ero attratto dalla storia di Raperonzolo come un'ape sul miele (sebbene sostengo che bisognerebbe abbandonare per un bel po' l'immagine della principessa che fa merchandising).

              E il mio giudizio è, prevedibilmente, che si tratta di un capolavoro mancato. Come troppi film Disney. E' però un giudizio a caldo che mi sento di dare dopo una nottata in cui ho avuto modo di dormirci su e metabolizzare meglio il tutto.

              Le cose che ho amato:

              - Rapunzel. Oddio, qui sono al solito un sentimentalone emotivo che probabilmente esagera con le parole, ma lo voglio dire lo stesso: Rapunzel è il personaggio femminile disneyano più meraviglioso, perfetto e appagante che abbia mai visto. Sì. E' stata una cosa straordinaria, una bellezza sia grafica che caratteriale, con un doppiaggio fantastico e un'animazione strepitosa. Per lei sono pronto a perdonare tutti i Disney Store stra-pieni di bambole. Bellissima, stupenda, mai stato così soddisfatto di un personaggio Disney dopo Zio Paperone. :D
              Rider buono e carismatico, mi è piaciuto. Non mi sento di attribuirgli particolari difetti, se non che è inferiore a Rapunzel.

              - Il doppiaggio di Laura Chiatti. La Chiatti è stata la sorpresa dell'anno, donando alla già perfetta biondina una voce eccezionale, che compete seriamente con le più brave doppiatrici adatte per la fanciulla. Giampaolo Morelli non è stato lo schifo che ho letto in giro, ma alcuni toni inespressivi li ho notati anche io. Ma di fronte alla Chiatti avrebbero sfigurato in molti.

              - Le animazioni. Veramente gradevolissime. Disney sovrana, una CGI secondo me degna della Pixar. E gli umani forse erano anche meglio. Peccato solo per la mamma di Rapunzel che sembrava sua sorella di due anni più grande, ottimo invece il padre.

              - E anche le canzoni. Magari non ci sono stati pezzi da venerare e forse Menken si merita tutte le critiche che sta ricevendo sul suo appannamento, ma non ne ho sgradito nessuno, e oltretutto li ho tutti trovati ben inseriti nel film. Divertentissima la canzone alla taverna.

              Ce ne sono tanti di pregi ma queste sono state le cose che ho più apprezzato.

              Le cose che non ho amato. Di cui una compromettente tutta la magia del film, e per me fatale. Sono tre, eccole in ordine di gravità:

              - Pascal. Oh bè, è talmente marginale che non penso ci fosse davvero il bisogno di metterlo nelle pecche gravi, ma non capisco proprio la sua presenza. Ha appeso sul collo un cartello con su scritto “servo solo a fare il simpatico puccettoso per far ridere il pubblico”. Ma poi, perché mai inserire un camaleonte in un film con quell'atmosfera boscosa e medievaleggiante? Non so, mi pare non c'entri nulla, credo che sarebbe stato davvero meglio una ranocchia ma ovviamente avrebbe richiamato troppo lo scorso Classico. In ogni caso non compete assolutamente con l'ottimo e divertentissimo Maximus.

              - Il finale. Ecco, di questo avevo paura. Di un finale scontato e banale con il “vissero tutti felici e contenti”, il bacio del vero amore e la sconfitta del cattivo. E ho avuto tutto, lol. Merda. Sia chiaro, non sono uno di quelli che schifa il lieto fine, anzi. Ma sono uno di quelli che avrebbe preferito che le cose andassero risolte diversamente. Quando Rapunzel ha cominciato a piangere ho sentito i miei amici di fianco dire “vabbè, ecco la lacrima che salverà la vita a Flynn” con aria un po' seccata, e io in mente mia ho pensato “ma no, figurati se la Disney mi fa questa banalità, adesso arriva la sorpresona gestita con maestria e mi farà gridare al capolavoro”. No, Flynn si sveglia. E si sposano. E vissero felici e contenti. Peccato, perché l'atmosfera creatasi in sala (nonostante fossimo solo 6 persone) puzzava di sfottò e io mi sono sentito un po' a disagio, cosa che non volevo assolutamente nel climax finale.

              - La chiusura. No, no, i primi due punti sono pronto a perdonarli (specie il superfluo Pascal), ma questo non dovevano farmelo. Sono ancora incazzato nero, ma incazzato che più incazzato non si può. Io do tantissima importanza al termine di un film, è il momento esatto in cui mi trovo a riflettere su quello che ho appena visto. In questo caso avrei desiderato arrivare all'ultima scena sorpreso, o commosso, o emozionato, o nostalgico, malinconico, felice, tutto quello che volete. E invece non solo mi trovavo già abbastanza piccato per la scontatezza dell'happy ending, ma come saluto Rapunzel? Col vecchio che manda i bacini al pubblico vestito da Cupido! Nooooooo! Ammazzatelo! Che nel mezzo del film mi era pure piaciuto, ma non posso credere che mi abbiano fatto rimanere sulla poltrona così basito mentre sentivo le risate dei miei amici. Spero in futuro di perdonare una simile porcata, ma per ora sono arrabbiato. Quel vecchio è stato il caffè amarissimo pronto a guastarti il gusto di un ottimo pranzo, bevuto poi per farsi la bocca dopo una fettina di torta neanche troppo buona. La canzone successiva nei titoli di coda mi ha fatto sentire meglio, ma io su questa cosa ci sono rimasto davvero male.

              Comunque, a conti fatti Rapunzel è stato un bambino studioso e capace che non si è applicato, e questa cosa fa più dispiacere di un bambino poco intelligente che ce la mette tutta. Bastava pochissimo, un ripasso di matematica e una lettura veloce della paginetta di storia e in pagella avrei messo il voto pieno con lode.
              Ci sarebbero altre cosettine come alcuni buchi di sceneggiatura che non mi tornano (i dipinti a forma di sole che brillano e donano a Rapunzel l'onniscienza sul suo passato, Rider che pascola per il villaggio nonostante fosse ricercato...), e un eccessivo uso di umorismo violento che più che divertirmi mi ha un po' spiazzato (penso alle fortissime padellate in testa a Flynn o le cadute pesanti sul pavimento mentre era svenuto), ma sono tutto sommato dettagli poco rilevanti.

              Spero che con il passare del tempo possa vedere il bicchiere di Rapunzel più pieno.
              « Ultima modifica: Sabato 11 Ago 2012, 23:23:27 da Dollarone_89 »

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                Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
                Risposta #6: Domenica 5 Dic 2010, 21:05:57
                Ed eccomi! Sono appena tornata dal cinema, quindi la cosa è fresca. Non mi dilungherò troppo, anche perché non ne ho voglia.

                Dunque, il 50° Classico Disney, io speravo fosse in 2D, ma non si può volere tutto dalla vita, quindi becchiamocelo in animazione digitale (ma senza il 3D!).
                Rapunzel mi è piaciuto e non mi è piaciuto. C'erano delle parti in cui mi aspettavo di più, altre invece che erano perfette così com'erano. Lei è molto carina, attiva e tutto, però ammetto che preferisco altre eroine; lui è simpatico, mi piaceva all'inizio quando ancora non conosceva la sua bella, ironico e tutto, poi direi che c'è una sorta di appiattimento, quasi come se lui da quel momento in poi dovesse solo esistere in base alla promessa fatta dai due. Insomma, diciamo che i due protagonisti principali mi sono piaciuti fino ad un certo punto.
                Mi è piaciuta davvero molto invece Madre Gothel, l'ho trovata perfetta, cattiva quanto bastava, ma affascinante nel portamento e nella presenza (e secondo me l'aspetto giovane ci stava tutto, d'altronde usava i capelli di Rapunzel non a caso). Tra Pascal il camaleonte e Maximus il cavallo ho preferito di gran lunga quest'ultimo: vuoi vedere che alla fine è il mio personaggio preferito di tutto il film!
                 ::)
                La seconda parte mi ha preso di più, fino al suo apice nella "morte" di Flynn (morte che mi è sembrata fosse annunciata ad inizio film, con la sua voce narrante). L'escamotage dei soli, della lacrima... Non so, mi sono sembrati un po' stupidini, quasi quasi avrei preferito lasciarlo morire piuttosto che resuscitarlo con una trovata così insipida. Sarebbe ipocrita, però, scrivere di non aver apprezzato l'happy ending. Molto molto bella la scena delle lanterne, che per certi versi mi ha ricordato la famosa scena in barca de La Sirenetta. Forse perché a me piacciono tanto le lanterne di carta à la Bon-Odori.
                 :)
                Sull'animazione non mi pronuncio perché non sono un'esperta e non ho neanche avuto modo di vedere né i Robinson, né Bolt, che, a quanto ho capito, dovrebbero essere i primi film con il sistema della CGI. Una cosa però ho notato: la pelle di Gothel da vecchia è stata resa in modo assolutamente fantastico, sembrava vera; al contrario le mani di Flynn, di Rapunzel e altri personaggi "giovani" erano davvero gommose (nella scena in cui lei guarisce la ferita alla mano di lui è stato toccato proprio l'apice della gommosità).
                Il doppiaggio mi è piaciuto abbastanza, proprio brava Laura Chiatti a cui non avrei dato due lire, in fondo bravo anche Giampaolo Morelli, o almeno il suono della sua voce mi è sembrato azzeccato, magari il tono in qualche caso poteva essere sicuramente migliore, però non male. Ottima Giò-Giò Rapattoni, ma insomma, lei è una professionista, non mi aspettavo certo una ciofeca!
                 :P

                Menzione d'onore per i titoli di coda che mi sono piaciuti veramente tantissimo: quasi preferivo quelli al film!
                 ;D
                « Ultima modifica: Domenica 5 Dic 2010, 21:08:56 da Lavinia »

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                  Risposta #7: Lunedì 6 Dic 2010, 10:40:47
                  Ancora una volta mi ritrovo a non condividere più di tanto le critiche che vengono fatte ad un film.

                  Sarà che non avevo aspettative di alcun tipo. Questo film non doveva dimostrarmi nulla. Non doveva decidere se avrei continuato o meno ad amare l'animazione Disney. Non doveva dimostrare a nessuno che il mio amore per il cinema di animazione non è un capriccio da bambina mai cresciuta. Tutto quello che doveva fare era intrattenere piacevolmente mia figlia per un paio di ore, e non farmi sbadigliare troppo mentre stavo in sala in quelle due ore. Tanto sarebbe bastato.

                  E invece, sorpresa sorpresa,  mi è piaciuto.
                  E tanto.
                  Anzi, fatti i debiti distinguo, mi piace anche più di molti dei Classiconi con principesse che lo hanno preceduto.
                  Non fraintendetemi. Cerco di spiegarmi meglio, ma prima vi devo raccontare di me e delle Principesse.

                  Le Principesse, anzitutto, nel mio immaginario sono tre: Biancaneve, Cenerentola e Aurora. Le altre non mi hanno mai detto molto, sono venute "dopo" e non sono mai riuscita a sentirle "vive".

                  Le Principesse, da bambina ovviamente le adoravo. Ma c'era qualcosa che mi faceva storcere il naso. Gente che non si è mai vista prima, si incontra e BAM! amore a prima vista. Mai creduto che fosse possibile una cosa del genere. A dirla tutta, non ho mai capito cosa ci trovassero in quelle tre i rispettivi principi, a parte il fatto che erano carine e sapevano fare gli occhi alla Bambi e il sorriso alla Barbie. E per contro non ho mai capito cosa loro trovassero nei rispettivi principi, la cui abilità maggiore sembrava essere quella di saper drappeggiare elegantemente un mantello lungo fino ai polpacci.
                  Oltre ad essere degli ottimi partiti, beninteso.
                  Tutto perfetto per una storia d'amore degli anni '50. Ma quando li ho visti io quei film, c'era stato di mezzo il '68, il femminismo, la rivoluzione sessuale. Io, bambina degli anni '70, aspiravo a diventare uno degli ufficiali dell'Enterprise, non una fanciullina che cantava agli uccellini. E poi, a dirla tutta, "tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente e il sogno realtà diverrà" non è che fosse un progetto di vita molto costruttivo. Al giorno d'oggi, se si esclude la lagnosissima Bella di Twilight, non ci sarebbe una sola protagonista che si accontenterebbe di una filosofia questo tipo. Certo, i film erano belli lo stesso, ma fino ad un certo punto.

                  [size=9](che nella realtà dei fatti molte ragazze di oggi non abbiano piani più incisivi, e che il massimo della espressione della loro personalità sia "mi piacerebbe lavorare nel mondo dello spettacolo", è un altro, e triste, discorso.)[/size]

                  A partire dalla Sirenetta gli autori Disney hanno chiaramente cercato di risolvere questa cosa. Le Principesse degli anni '90 sono più attive, determinate, sicure di sé. Peccato che la cosa appariva troppo scritta a tavolino per essere naturale. Si avvertiva, o almeno IO avvertivo, una sorta di insincera ricerca del politically correct più che una vera convinzione che una protagonista dovesse saper fare qualcosa in più che cantare in maniera intonata mentre spolvera casa.
                  Tanto tanto riesco a salvare Mulan, ma le altre, bof, non mi hanno mai detto niente.
                  E poi, mi perdonino i fedelissimi, ma non sopportavo le canzoni di quel periodo. Anzi ricordo di aver pensato che l'unico elemento di redenzione di "Atlantis" (che per il resto non mi era piaciuto per niente) fosse proprio la mancanza delle stesse.

                  Ma torniamo a Rapunzel.
                  Per la seconda volta (la prima essendo successa con Tiana) mi sono ritrovata ad apprezzare la personalità di una Principessa. Rapunzel è simpatica, credibile, accattivante. E il suo principe (che poi principe non è) è divertente al punto giusto. Insomma, si capisce perché si piacciono l'un l'altra. Il rapporto fra i due viene costruito, e convince quanto basta.

                  C'è anche dell'altro, in questo film, che convince la spettatrice "adulta" che c'è in me. Il rapporto madre-figlia fra Gothel e Rapunzel è sviluppato in maniera interessante e tutt'altro che banale. Ci sono madri che davvero educano le loro figlie in quel modo, lavorando sui sensi di colpa, sui "mi spezzeresti il cuore", tarpando loro le ali con una falsa bontà. Nelle scene fra loro due mi si stringeva il cuore, e mi ritrovavo a pregare di non diventare anche io una madre così, quando mia figlia avrà diciott'anni... e Gothel è una cattiva molto ma molto convincente, con motivazioni assolutamente credibili. Mentre Rapunzel è una adolescente mostruosamente accattivante, e non si può non volerle bene. Quanto è fantastica la scena in cui alterna euforia e sensi di colpa, determinazione a partire e a tornare nella torre, entusiasmo e depressione!

                  E poi il film è divertente, romantico da impazzire quando serve, e le canzoni non rompono le scatole. Insomma, mi è piaciuto.

                  Concordo che di Pascal se ne poteva fare a meno. Ma non è che sia poi troppo invasivo.


                  L'ultima riflessione, non è né una critica né una lode, riguarda le "suggestioni" che ho avvertito durante la visione del film. Riferimenti, citazioni, o semplici somiglianze? Al giorno d'oggi è probabilmente quasi impossibile realizzare qualcosa che non ne ricordi altre già fatte in precedenza. Eppure ci sono un sacco di elementi che mi sapevano fortemente di "già visto". Espressioni facciali, lineamenti  dei comprimari, grafica degli scenari, ed altro ancora. Devo ancora inquadrarne alcuni, ma so che prima o poi riuscirò a pescarli.

                  La torre, per esempio, mi ricorda tantissimo una qualche illustrazione da un libro di Tolkien. Qualcosa tipo questo, ma SO che ce ne è un'altra che ci somiglia anche di più.
                  Gli avventori della locanda malfamata, pure loro li ho già visti. Ma dove? Un po' ricordano i vichinghi di Dragon Trainer.  Qualcosa della Sposa Cadavere. Ma devo inquadrare meglio la suggestione.

                  L'unicornino da collezione, non ditemi che non viene da Blade Runner :D
                  La scena in cui stanno per affogare nella grotta è pari pari ripresa da qui
                  Il cavallo Maximus viene un po' da qui e molto da qui. Del secondo ripesca in parte anche personalità (oltre all'insana passione per le mele).

                  Ah, e Madre Gothel , non ditemi che non somiglia da impazzire a lei :D :D ;D
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                    Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
                    Risposta #8: Lunedì 6 Dic 2010, 15:42:37
                    Tutto quello che doveva fare era intrattenere piacevolmente mia figlia per un paio di ore, e non farmi sbadigliare troppo mentre stavo in sala in quelle due ore.
                    Sei brutalmente e irrimediabilmente cresciuta. :(

                    Quanto è fantastica la scena in cui alterna euforia e sensi di colpa, determinazione a partire e a tornare nella torre, entusiasmo e depressione!
                    E' stata la scena che mi ha confermato che io Rapunzel l'avrei promossa a personaggio dell'anno e a miglior principessa di sempre! :D

                    Eppure ci sono un sacco di elementi che mi sapevano fortemente di "già visto". Espressioni facciali,
                    Io avevo notato qualche espressione Dreamworks su certi sguardi fighetti di Flynn (tipo il ghignetto ammiccante e il sopracciglio alzato), ma forse è solo perché la Dreamworks ha il monopolio assoluto degli sguardi fighetti.

                    Il cavallo Maximus viene un po' da qui e molto da qui. Del secondo ripesca in parte anche personalità (oltre all'insana passione per le mele).
                    Qui non saprei... A parte il fatto che le mele piacciono un po' a tutti i cavalli, ma credo che la figura in sé dell'equino sia difficilmente diversificabile per un prodotto d'animazione. Poi certo la Disney fa i ricicloni e pure i plagioni spudorati, vedasi i "picciotti" di Bolt.

                    Ah, e Madre Gothel , non ditemi che non somiglia da impazzire a lei :D :D ;D
                    Oggesù! ;D ;D
                    « Ultima modifica: Lunedì 6 Dic 2010, 15:43:53 da Dollarone_89 »

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                      Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
                      Risposta #9: Lunedì 6 Dic 2010, 17:48:54
                      Sarà che non avevo aspettative di alcun tipo. Questo film non doveva dimostrarmi nulla. Non doveva decidere se avrei continuato o meno ad amare l'animazione Disney. Non doveva dimostrare a nessuno che il mio amore per il cinema di animazione non è un capriccio da bambina mai cresciuta.


                      E fin qui clap. Yeah. Altro che Vito.

                      Citazione
                      Tutto quello che doveva fare era intrattenere piacevolmente mia figlia per un paio di ore, e non farmi sbadigliare troppo mentre stavo in sala in quelle due ore.

                      Poi qui mi sono cascati i coglioni per terra rotolando giù per le scale e poi velocemente sull'asfalto.

                      Citazione
                      le canzoni non rompono le scatole.


                      E qui ci è passato sopra uno scooter.

                      (ho aggiornato la firma!)
                      « Ultima modifica: Lunedì 6 Dic 2010, 17:53:03 da Grrodon »

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                        Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
                        Risposta #10: Lunedì 6 Dic 2010, 17:57:08
                        Poi qui mi sono cascati i coglioni per terra rotolando giù per le scale e poi velocemente sull'asfalto.
                        Beh, pace, avevo poche aspettative. E il film è andato molto, molto oltre ad esse. Oltre a quelle di Vito, se è per questo :P

                        Citazione
                        E qui ci è passato sopra uno scooter.
                        Sapevo di darti un dolore e me ne dispiace, ma ormai te ne devi fare una ragione: a me il musical alla Menkel non piace. Sopporto le canzoni in certi casi (Rapunzel è uno). In altri (quasi tutti i film anni '90) le ho trovate fastidiose. Limite mio. Quando scrivevo "mi perdonino i fedelissimi" pensavo proprio a te più che ogni altro.
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                          Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
                          Risposta #11: Lunedì 6 Dic 2010, 18:03:02
                          Grrodon: ;D

                          Comunque, più che altro il mio messaggio era da intendere in positivo, volevo veramente STUPIRMI della Disney, cosa che non mi faceva più fare da tempo, troppo tempo.

                          Direi che dopo questi anni di buio totale e la breve risalita con Tiana, se Rapunzel fosse stata una delusione la cosa non mi sarebbe andata per niente giù (soprattutto tenendo conto che il prossimo Classico non mi invoglia per niente e che molto probabilmente avremo pure un buco nel 2012).

                          Invece sono felice, sii contento. :P Renditi conto che per me questo è il miglior film Disney dal dopo TARZAN.
                          « Ultima modifica: Lunedì 6 Dic 2010, 18:06:01 da Dollarone_89 »

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                            Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
                            Risposta #12: Lunedì 6 Dic 2010, 18:16:23
                            (soprattutto tenendo conto che il prossimo Classico non mi invoglia per niente e che molto probabilmente avremo pure un buco nel 2012).
                            Ma quindi il prossimo Classico è davvero quello su Winnie The Pooh?
                            Oddio, ho una visione tremenda: le mie ex-compagne di classe che si precipitano al cinema a vederlo, urlando come delle ossesse ad ogni scenetta pucciosa.
                            :faccinachevomita:

                            Ah, probabilmente non posso chiederlo qui, però non mi sento di aprire una discussione in proposito: ma la graphic novel di Rapunzel? Quand'è che esce?

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                              Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
                              Risposta #13: Lunedì 6 Dic 2010, 18:24:03
                              Ma quindi il prossimo Classico è davvero quello su Winnie The Pooh?
                              Oddio, ho una visione tremenda: le mie ex-compagne di classe che si precipitano al cinema a vederlo, urlando come delle ossesse ad ogni scenetta pucciosa.
                              :faccinachevomita:
                              E' proprio Pooh, sul quale mi sono già infelicemente espresso da altre parti.

                              Ah, probabilmente non posso chiederlo qui, però non mi sento di aprire una discussione in proposito: ma la graphic novel di Rapunzel? Quand'è che esce?
                              Non so quando esce qui (spero a breve), ma ho visto che la lacrima che Rapunzel versa alla fine è dorata. In pratica sarebbe un ultimo "rimasuglio" della magia guaritrice dei suoi capelli e la cosa l'ho amata... Perché non l'hanno inserita nel film??
                              « Ultima modifica: Lunedì 6 Dic 2010, 18:25:12 da Dollarone_89 »

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                                Re: Rapunzel - L'intreccio della torre
                                Risposta #14: Lunedì 6 Dic 2010, 18:51:18
                                Guarda che è da intendersi così anche nel film, solo tu non l'hai capito.
                                E Pooh è una gran cosa, davvero una GRAN cosa, a dispetto delle apparenze. Vedrete. Ve lo prometto io.

                                Quanto ai musical, capisco che c'è gente a cui non piacciono, ma allora non capisco come possano relazionarsi al cinema Disney. E' un pacchetto pensato per essere unico e non scomponibile, eh.
                                Insomma l'effetto che mi fa sentire certe cose è quello dell'eterosessuale che dice "Amo tutto delle donne, persino le tette".
                                « Ultima modifica: Lunedì 6 Dic 2010, 18:52:43 da Grrodon »

                                 

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