Salve a tutti,
come mio primissimo post sul forum, volevo sfogarmi a proposito dell'autore che più detesto in assoluto sulle pagine di Topolino, Augusto Macchetto. Terminata la scrittura, ho notato di aver realizzato un post davvero lungo, quindi siete avvisati ahahah, e spero di aver fatto tutto bene nella pubblicazione. Secondo me i suoi soggetti (a parte quelli incentrati sull'ambiente e su altri argomenti "sensibilizzanti") non sono neanche pessimi, anzi, sono decenti e talvolta interessanti. Però ciò che spesso mi fa bypassare la lettura dei suoi lavori è il buonismo sconfinato di cui sono spudoratamente infarciti, buonismo su cui Macchetto basa anche il suo umorismo, nella sceneggiatura. Buonismo fastidioso e ammorbante, che finisce addirittura per snaturare alcuni personaggi, come Macchia Nera in "Macchia Nera e la mostruosa minaccia magnetica" (Macchetto - Marini, Topolino 3053 del 2014). In questa storia, per esempio, Macchia, criminale intelligentissimo e pieno di conoscenza in ogni ambito, non sa dove sia ubicata la maggior concentrazione di ferro nel nostro Pianeta, perché il giorno in cui l'avevano spiegato a scuola lui "era assente". Sono espedienti comici che penso facciano ridere solo i bambini, e vanno quasi a ridicolizzare la figura di Macchia Nera, come quella di Dinamite Bla in "Nonna Papera e l'orto urbano con l'inurbano" (Macchetto - Urbano, Topolino 3002 del 2013). In quest'altra storia, a Dinamite piacciono i bambini (da non fraintendersi), ma ciò lo mette in contrasto con quella che è la sua reale natura (che gli impedirebbe di provare qualsiasi interesse nei confronti dei paperopolesi), anche rispetto ai bambini stessi, come in "Dinamite Bla irascibile celebrità" (Mazzoleni - Gottardo, Topolino 2942 del 2012), in cui, dopo essere stato accarezzato da due bimbi, Dinamite afferma "Toccatemi ancora e salo anche voi!". E niente, volevo sapere se c'è qualcun altro che la pensa come me, e se magari ci siano dei motivi per cui farmi cambiare idea.